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Halo: Reach DLC: Noble Map Pack

Dopo meno di tre mesi dall'uscita di Halo: Reach, Bungie ritorna sul luogo del misfatto proponendoci il primo map pack per il suo ottimo sparatutto. Il Noble Pack, con le sue tre nuove mappe, va ad incrementare le gia' enormi possibilita' offerte dal titolo aggiungendo nuovi scenari e alternative alle migliaia di fan della serie. Cuffie in testa e pad alla mano, ci lanciamo subito in rete per sperimentare nella loro interezza questi contenuti scaricabili.

di: Federico Lelli

Dopo meno di tre mesi dall’uscita di Halo: Reach, Bungie ritorna sul luogo del misfatto proponendoci il primo map pack per il suo ottimo sparatutto. Il Noble Pack, con le sue tre nuove mappe, va ad incrementare le già enormi possibilità offerte dal titolo aggiungendo nuovi scenari e alternative alle migliaia di fan della serie.
Cuffie in testa e pad alla mano, ci lanciamo subito in rete per sperimentare nella loro interezza questi contenuti scaricabili.

Una nuova sfida

Nessuno può sentirvi urlare nello spazio: fortunatamente se doveste avete problemi con la vostra astronave non serve andare troppo lontano perché Anchor 9 potrebbe essere la vostra salvezza. La stazione orbitale è infatti un punto di riferimento per ogni buon capitano che debba rifornire o riparare la propria nave spaziale, almeno fino a quando i Covenant non ci hanno posato sopra le proprie zampacce.
I colori freddi, le simmetrie lucide e spigolose rivelano subito come Anchor 9 sia un campo da sfida improvvisato: al suo interno, perfettamente speculare, ci sembra quasi di sentire l’odore di olio motore e il rumore degli attrezzi da lavoro. Le strutture a due piani che si trovano ai lati estremi della mappa, che una volta probabilmente ospitavano rimessaggi e uffici, in tempo di guerra sono ottime basi operative. Le stanze e le scale al loro interno ci offrono nascondigli e percorsi sempre nuovi fino a che non troviamo il coraggio di uscire allo scoperto nei due corridoi principali, vero campo di battaglia. Al termine dei due grandi camminamenti due enormi portelloni aperti verso lo spazio ci richiamano all’attenzione: all’esterno solo il vuoto e le altre astronavi alleate a circondarci.
Al centro della base, nel punto neutro della mappa, un’altra costruzione a due piani divide i due corridoi, è quasi sempre qui che incontriamo i nostri nemici per la prima volta.
Consigliata per 2-8 giocatori, Anchor 9 è una mappa piccola e di veloce apprendimento che si presta ad ogni genere di modalità, in particolare sono favorite le partite ad obiettivi grazie alla struttura perfettamente simmetrica della mappa.

Arriviamo su Tempest una mattina soleggiata; mentre il mare suona la sua solita melodia ci apprestiamo a perlustrare la zona, nessuno ci aveva detto che avremmo trovato i Covenant anche qui.
Circondata da un promontorio che ne delimita i confini, Tempest è una piccola penisola dove campeggiano strane costruzioni di conformazione aliena. Anche questa mappa offre una struttura simmetrica ma in questo caso le due sezioni sono invertite e opposte. Ai lati esterni della mappa troviamo i campi base delle due squadre: due strutture aliene appoggiate sul lato destro a due montagnole che forniscono una buona protezione da quel versante. Ovviamente i ragazzi di Bungie si sono ricordati di aggiungere cunicoli e grotte, utili per attaccare di sorpresa il nemico sprovveduto. Andando verso il centro della mappa troviamo una piccola collinetta completamente libera da ostacoli: le due torrette puntate proprio in quel punto e la tendenza che i giocatori hanno a radunarsi negli spazi vuoti, lo fa diventare uno dei punti più pericolosi dell’intera mappa. Chiudono lo scenario diversi ostacoli naturali sparsi in giro, ottimi per nascondersi e ricaricare lo scudo tra uno scontro e l’altro.
Consigliata per 8-16 persone, Tempest è una mappa di media grandezza non troppo complessa, gli spazi aperti e l’estensione la eleggono come mappa ideale per gli amanti del jet-pack, soprattutto nel massacro a squadre.

Quando sei a Punto di Rottura, il freddo comincia a diventare parte di te: ti sferza la faccia, ti lambisce le vesti, ti entra nelle ossa. I Covenant sono venuti a prendere qualcosa di nostro, per il momento possiamo dargli solo il freddo e tanto piombo.
Punto di Rottura è un laboratorio archeologico costruito a ridosso di una montagna, la struttura speculare è mantenuta anche in questo caso, anche se delle tre mappe è sicuramente quella più irregolare. A dividere in due il campo di battaglia questa volta è un’enorme roccia con strapiombo annesso, i due lati opposti sono collegati tra loro da due ponti sul fronte e da una galleria che passa dentro la montagna. Dal lato Spartan abbiamo delle strutture/garage, dal lato Covenant dei terrazzamenti. Entrambe le basi risultano inaccessibili una volta usciti per impedire agli avversari di impossessarsi dei veicoli ivi parcheggiati.
Due edifici con una sola stanza ciascuno sono collegati da un lato e dall’altro tramite una grotta, il resto della mappa offre dislivelli del terreno più o meno pronunciati e numerose altre scorciatoie, utili nel caso ci dovessimo trovare a percorrere un lungo tragitto a piedi.
Consigliata per 8-16 persone, Punto di Rottura è una mappa enorme e abbastanza intricata; nata per la nuova modalità Invasion, offre diverse possibilità di gioco ai team più numerosi.

La sfida continua

Giocare con i DLC online è facile e veloce: grazie al sistema di matchmaking di Halo: Reach possiamo scegliere di entrare in una stanza esclusiva insieme agli altri possessori per giocare solo sulle nuove mappe. L’unico neo al momento è che la possibilità di scelta delle modalità è limitata a quelle proposte dal voto, anche se, a rotazione, vedremo tutte le varianti possibili. Il DLC comprende inoltre 250 punti G da guadagnare tramite nuovi obiettivi.
Il Noble Map Pack non offre idee nuove o ambienti estremamente originali visto che tutti gli scenari, magari per stessa volontà degli sviluppatori, hanno un leggero retrogusto di già visto (in particolare Tempest che sembra quasi uscito dalla Fucina), ma il level design di alta qualità e l’ottima cura per i dettagli, tipica dei ragazzi Bungie, eleva senza dubbio queste mappe allo stesso livello di quelle che possiamo trovare nel gioco originale.
Un ottimo acquisto e una nuova sfida al costo di 800 punti MS per gli amanti della serie che conoscono a menadito ogni anfratto delle mappe su disco; tutti gli altri probabilmente possono continuare a godersi il gioco anche senza.

 

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