PlayTV: quando il gioco è la TV

PlayTV si affaccia sul mercato dopo circa un anno dal primo annuncio ma senza l’atteso fragore, questo nonostante sia la prima volta nella storia di una console da tavolo che viene presentata una periferica orientata all’intrattenimento televisivo… o forse è più corretto parlare di entertainment? Una parola che riecheggia dal lontano 1982 intorno alle nostre postazioni di gioco ma che negli anni ha assunto rilevanza sempre maggiore investendo anche il mondo audio/video. Oggi parliamo di Home Entertainment. La nostra amata console non è più sola ma un esercito di “scatolotti” le contende il televisore; diventa difficile mascherare la fittissima rete dei cavi di collegamento così come districarsi tra gli innumerevoli telecomandi. Probabilmente è anche in quest’ottica che l’attuale generazione di console mira a concentrare in un unico sistema le diverse fonti di intrattenimento, ovviamente conservando un occhio di riguardo per il videogaming.

In particolare Sony con PS3 ha dimostrato la chiara intenzione di riversare le proprie energie in tal senso, abbracciando prima l’alta definizione con il Blu-Ray e in seguito introducendo il supporto ai DivX assecondandone l’enorme diffusione e versatilità. Il quadro però non è ancora completo, resta una grossa fetta di utenti che ama semplicemente guardare la TV per quello che è, magari riservandosi la possibilità di registrare qualche speciale, una fiction o dei programmi di approfondimento. Per questo basta la vecchia TV e un “preistorico” videoregistratore ma, come è noto, il progresso travolge tutto e non resta che adeguarsi. La trasmissione analogica sta per cedere il passo a quella digitale, cosa che Sony ha sicuramente tenuto in considerazione nel concepire PlayTV fornendo un add-on che ci farà entrare nel mondo della TV e della videoregistrazione digitale dall’esclusiva porta di Playstation 3.