WeTek Play 2
di: Santi "Sp4Zio" GiuffridaChe la maturità di Android abbia rivoluzionato l’interazione con i diversi dispositivi mobili e non solo, è un dato di fatto. Non sorprende quindi che questo SO sia stato adottato anche da parecchi produttori di TV e set-top box.
WeTek Play 2 è uno dei pochi TV box Android perfettamente compatibile con Netflix HD, Android TV, LibreELEC/OpenELEC e canali TV satellitari (DVB-S2) e terrestri (DVB-C/T/T2).
Equipaggiato con il SoC AMLogic S905H, supporta la decodifica hardware di H.265 e H.264 sino ai 4K 10-bit, mentre la GPU Mali-450 MP5 permette l’esecuzione di alcuni giochi, pur senza esagerare. Il dispositivo firmato WeTek non è esattamente votato al gaming spinto ma è la soluzione ideale per chi necessita di un media center con le “palle quadrate”. Insomma l’impressione dominante è quella di trovarsi al cospetto di un set-top box decisamente solido e dal design pulito, il tutto governato da un SO versatile e stabile, che è un po’ il fiore all’occhiello di questo gingillo.
Specifiche tecniche
- Processore (CPU): Quad-core (Amlogic S905H)
- GPU: Mali MP-450 Penta core
- Memoria RAM: 2 GB DDR III
- Memoria Flash: 8 GB eMMC
- Sintonizzatori: DVB-S2 (satellite), DVB-C/T/T2 (cavo/antenna) e ATSC (Nord America, Corea del Sud)
- Wireless LAN: 802.11 B/G/N
- Wi-Fi: 2.4/5 Ghz (AP6330)
- Ethernet: 1000 Mbit/s (Gigabit Ethernet)
- Bluetooth: 4.0
- S/PDIF uscita ottica: 1
- HDMI: 1x 2.0 fino a 4K@60Hz con supporto HDCP 2.2
- MicroSD: 1
- USB 2.0: 3
- Alimentatore: 12V 1.5A
- Dimensioni: 180 x 125 x 42 mm
Software
- Sistema: Android Lollipop 5.1.1
- Stream support: RTSP, RTP, HTTP, UDP, IGMP etc.
- DRM: Google Widevine, Microsoft Playready, HDCP 2.2
- Video processing: H264, H265 fino a 4k@60Hz
- Codec video: H.265(10bit), H.264 AVC, H.264 MVC, MPEG-4 ASP, VC-1, AVS, MPEG-2, MPEG-1
- Codec audio: MP3, AAC, WMA, RM, FLAC, Ogg, Dolby Digital, Dolby Digital Plus, DTS
- Sottotitoli: DVB, SRT, SUB
- EPG: XMLTV
Connesso alla mainboard con un particolare connettore, il sintonizzatore TV è un modulo rimovibile, si può quindi smontare senza troppi patemi agendo semplicemente sulla linguetta posta sul fondo dello chassis. Un approccio, questo, senz’altro curioso ed inaspettato, che ci permette di passare da DVB-S2 a DVB-C/T/T2 in pochi secondi.
Nel momento in cui scrivo, il set-top box di Wetek viene spinto da WeOS, aggiornato alla versione 2.0.2. Si tratta essenzialmente di un sistema operativo snello e reattivo basato su Android 5.1.1, con tanto di pannello di controllo quasi del tutto similare a quello di Android TV. Gestire il tutto con il telecomando IR fornito dallo stesso produttore è dunque semplice ed intuitivo, dalla home alle varie app studiate per essere fruite su una TV. Da questo punto di vista la parte multimediale la fa da padrona, grazie alle WeTek App pre-installate, come WeTV, WePlayer e NetMounter, utile per configurare e gestire le condivisioni di rete Samba/CIFS e NFS.
Nel complesso WeOS gira bene, senza particolari problemi. Solo una volta sono stato costretto a riavviare il sistema. L’eMMC offre uno spazio di archiviazione decisamente risicato: se si escludono i GB destinati al sistema, all’utente restano appena 4 GB di spazio libero. L’unica soluzione è quella di espandere la capacità di archiviazione tramite una microSD, installabile sulla parte destra della scocca. Così facendo avrete sicuramente più libertà d’azione e darete un senso a Google Play e Aptoide TV, attraverso cui potete scaricare una tonnellata di app alla pari di uno smartphone o tablet Android.
Va comunque detto che WeTek Play 2 è prima di ogni altra cosa un media center, ragion per cui i componenti hardware scelti dai ragazzi di WeTek restano fedeli a questa filosofia, senza inseguire numeri da benchmark sbalorditivi. Attenzione però, questo non significa che il gaming sia un miraggio, tutt’altro, ma inevitabilmente dovrete scendere a compromessi. Tra l’altro fa piacere notare come le temperature restino basse anche a pieno regime, a testimonianza che il piccolo dissipatore interno che fa da scudo a RAM e SoC svolge egregiamente il suo lavoro.
Non ho riscontrato alcun problema nella riproduzione di video H.265 a 10 bit con risoluzione 4K a bitrate elevati. Il rovescio della medaglia è che risulta impossibile riprodurre video con compressione VP9, uno standard ideato e sviluppato da Google che nei prossimi mesi, almeno teoricamente, potrebbe trovare terreno fertile nell’ambito dello streaming video. Per quest’ultimo serve necessariamente un processore S905X o, meglio ancora, S912. State già storcendo il naso? Chiedetevi piuttosto quanti video VP9 pensate di riprodurre nel corso dell’anno.
WeTek Play 2 arriva sul mercato con le licenze Dolby Digital e DTS e non è un mistero che l’app Media Player, già pre-installata, sia in grado di far girare praticamente di tutto. WePlayer, invece, altro non è che una versione personalizzata dell’arcinoto Kodi, con tanto di accelerazione hardware AMcodec e MediaCodec. Funziona da Dio e quanto agli add-on c’è solo l’imbarazzo della scelta. Se poi siete soliti smanettare, il forum ufficiale di WeTek rappresenta senza dubbio il punto di partenza per eventuali ROM alternative, come ad esempio LibreELEC. L’applicazione WeTV, indispensabile per la gestione dei canali satellitari o del digitale terrestre, è davvero ben realizzata e decisamente ricca di settaggi. La complessità del menu di configurazione può essere spiazzante ed è per questo motivo che gli sviluppatori hanno ben pensato di integrare una procedura guidata per la scansione delle diverse frequenze ed ordinamento logico dei canali (LCN). L’interfaccia grafica demandata alla visualizzazione dei diversi dati di trasmissione è impeccabile e di chiara interpretazione, e non è roba da poco. E’ possibile attivare il Parental Control, gestire e configurare liste IPTV, visionare la programmazione EPG e impostare la lingua di default per quanto riguarda l’audio ed i sottotitoli, oltre che consultare il televideo. WeTek Play 2 è anche un comodissimo personal video recorder (PVR), e non poteva essere altrimenti vista la presenza del sintonizzatore TV, satellitare o terrestre che sia. A tal proposito, è sicuramente degna di menzione l’opzione che ci consente di programmare delle registrazioni automatiche dei diversi canali disponibili. Peccato solo che non sia possibile guardare altro mentre si registra un determinato programma, a meno che non decidiate di sfruttare anche l’uscita del sintonizzatore per veicolare il segnale al televisore. La qualità delle registrazioni è molto buona e tutto sommato non richiede tantissimo spazio di archiviazione, ma dotarvi di un buon HDD esterno o una pendrive sufficientemente capiente è praticamente obbligatorio. Altresì pratica e di indubbia utilità è la funzione Timeshift che, una volta attivata, ci permette di mettere in pausa la trasmissione che si sta guardando per riprenderne la visione poco dopo o di tornare indietro per rivedere ad esempio un goal della nostra squadra del cuore.
Tirando le somme, il WeTek Play 2 è un ottimo set-top box che farà la felicità di chi è solito smanettare o è alla ricerca di un media center efficiente basato su Android. Il prezzo elevato (109.90 € incluso sintonizzatore) potrebbe farvi cambiare idea, specie volgendo lo sguardo ai diversi concorrenti cinesi, ma considerando la bontà del sistema operativo, l’onnipresente supporto di WeTek e l’assenza di reali alternative di pari livello (specie per quanto riguarda le licenze), capirete che sono soldi ben spesi.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito ufficiale.