Hardware-Test

Soundcore Wakey

di: Ivan Caregnato

Sulla vostra lista di cose da acquistare sono presenti una sveglia, due carica batteria per cellulare, uno ad induzione ed uno USB, uno speaker Bluetooth ed una radio FM? Allora forse avete trovato il prodotto che fa per voi!

Nuovo prodotto di Soundcore, subbrand di Anker, società leader nella produzione di powerbank (e non solo, dato che ormai l’ecosistema delle controllate si è esteso fino agli aspirapolvere, videocamere di sorveglianza e proiettori), lanciato proprio in occasione degli Amazon Prime Days di metà luglio: si tratta questa volta di Wakey e all’apparenza sembra una semplice sveglia da camera.

Rifinito con un tessuto grigio che le dona un carattere moderno e che ben si adatta a qualsiasi ambiente, è in realtà un “coltellino svizzero” che contiene molte altre sorprese. Come detto in primis è una sveglia, impostabile come per tutte le altre funzioni tramite la sua app via cellulare. Si possono inserire fino a 15 sveglie diverse, scegliendo tra 10 toni che spaziano da suoni della natura fino alle classiche melodie.

Il tessuto che la riveste copre elegantemente un display formato da led bianchi, utili per mostrare l’ora e comunicare visivamente con l’utente. È possibile impostarne la luminosità per renderla meno fastidiosa durante le ore notturne, fino a far scomparire del tutto i led che si riattivano alla pressione di uno dei tasti a sfioramento posti sulla cornice sottostante. Questi comandi touch servono per disattivare la sveglia quando parte, per visualizzare l’orario impostato della successiva, gestire il volume o le stazioni FM…sì perché è anche una radiosveglia!

Con 10 stazioni FM memorizzabili, munita di cavo-antenna al fine di migliorarne la ricezione, permette anche di scegliere la propria stazione radio preferita per offrirvi un risveglio rock, pop o accompagnato dal rosario di Radio Maria.

La musica che fuoriesce dai due speaker da 5W ciascuno di cui è dotata suona bene e limitarla alla riproduzione delle stazioni radio sarebbe stato un peccato: ecco quindi prevista la possibilità di usarlo come speaker, via Bluetooth oppure tramite uscita AUX.

Supporta il protocollo 5.0, quindi potete muovervi liberamente, anche fino a 10 metri e qualcosa di più se non ci sono ostacoli nel mezzo. All’accensione si collegherà sempre con l’ultimo dispositivo che era connesso, in automatico.

Il suono è buono, non aspettatevi miracoli ovviamente.

Mentre il vostro telefono è collegato con lo speaker, potete rispondere alle telefonate o farne voi in quanto è presente un microfono che vi permette di usarlo (anche) come vivavoce.

Ma non finisce qui: come ciliegina sulla torta sono previste 3 modalità per ricaricare il telefono.

Due sono rappresentate da porte USB (5V/2A) poste sul retro del dispositivo, con tecnologia Power IQ, mentre nella parte superiore è presente un dischetto sul quale potete appoggiare il vostro cellulare per ricaricarlo tramite induzione Qi (con potenza massima di 10W, quindi compatibile con Samsung S10, oppure da 7.5W per la famiglia iPhone).

https://youtu.be/FfRw88LmcAA

Tante pratiche soluzioni all’interno di questo prodotto caratterizzato da una buona qualità costruttiva e una ottima sensazione di robustezza generale. L’applicazione SoundCore, scaricabile tramite Google Play o Apple Store, consente altre alla configurazione e aggiornamenti firmware di questo come di altri prodotti del marchio, di controllare anche alcune simpatiche funzioni tra cui quella dell’Ambient Sound: pensata per favorire il rilassamento tramite i suoni della natura e rumori bianchi, è una delle caratteristiche che più ho apprezzato. Sono presenti una decina di rumori, da quello del vento fino ad arrivare al temporale, ognuno gestito singolarmente tramite slide con le quali si controlla il volume. Un risultato personalizzabile che consente di addormentarsi più facilmente, cullati da questi suoni. Avrei personalmente preferito poter configurare questo aspetto per poi demandarlo interamente a Wakey, senza dover avere bisogno del cellulare per la sua riproduzione. Succede invece che senza cellulare non si possa proprio usare questa funzionalità. Peccato.

Questo, assieme al fatto di non poter riprodurre musica tramite supporto USB esterno (le porte presenti servono infatti solo per caricare), costituiscono le uniche due pecche che sono riuscito a trovare dopo un mese di utilizzo.

Al prezzo di circa 100€ vi porterete a casa un set di funzionalità tutte implementate nella loro migliore forma, con degli extra software molto apprezzati ma che però necessitano, per forza di cose, dell’uso di un cellulare abbinato.