Hardware-Test

SoundCore Spirit X2 & Spirit Dot 2

di: Ivan Caregnato

Nel mio precedente articolo dedicato alla nuova serie Liberty 2 avevo espresso qualche riserva in merito al loro comfort; che non fossero cuffie pensate per chi fa attività fisica era palese, non hanno neanche mai avuto l’ambizione di esserlo. Soundcore in ogni caso ha subito pensato ai fanatici del fitness, rinnovando due gamme che erano già a catalogo, presentando i nuovissimi Spirit Dot 2 e Spirit X2. Ho provato entrambi per due settimane: eccovi le mie impressioni.

SoundCore Liberty 2/Liberty 2 Pro

Soundcore Spirit X2 e Spirit Dot 2 sono due prodotti pensati specificatamente per essere usati in palestra o in generale per attività che prevedono movimento e sudore. Dalla mia esperienza tra palestra e cuffie ho individuato alcune caratteristiche che delle cuffie fitness devono necessariamente avere:

  • Non si devono muovere dall’orecchio, né quando corriamo, ne quando facciamo esercizi
  • Si devono poter bagnare con il sudore senza che questo rappresenti un problema
  • I controlli non devono diventare un problema o un dolore fisico per l’orecchio quando applicati: meglio touch
  • Devono avere un ottimo isolamento dalla musica di merda che passa il 90% delle palestre
  • Non ci devono essere fili
  • La batteria deve durare almeno 2 ore e la custodia deve permettere di passare almeno una intera settimana senza che venga ricaricata

Posso tranquillamente dire di non aver mai avuto tutte queste caratteristiche in un singolo paio finora; se avete letto le mie recensioni sapete bene che c’era sempre qualcosa che non andava.

Le due cuffie si differenziamo molto dal punto di vista estetico, non più di tanto dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e qualità sonora. Spirit Dot 2 ha un approccio meno invasivo per l’orecchio e cercano quasi di non farsi notare. Spirit X2 riprende il design del modello precedente, caratterizzato da un archetto che le rende più salde facendo presa attorno al padiglione auricolare. Possiamo dire con certezza che queste ultime sono pensate per chi fa movimenti bruschi (aerobica, Zumba etc.) o corsa, mentre le Spirit Dot 2 sono più adatte a chi sta un po’ più tranquillo. In ogni caso nessun problema anche con queste ultime a correre: rimarranno ben salde. Diciamo che se fate Crossfit o attività simili mi permetto di consigliarvi le X2, senza alcuna riserva. A livello di comfort posso ritenermi soddisfatto, con una leggera preferenza verso le Dot 2 perché meno invasive e per via dei comandi touch molto ben implementati, a differenza di Spirit X2 che preferisce un approccio basato su tasti fisici (l’unico appunto riguardo Dot 2 è che sembra non essere possibile fare uno skip traccia all’indietro ma solo in avanti; il manuale da questo punto di vista non è molto chiaro). A livello di protezione abbiamo un IPX7 per le Dot 2, mentre le X2 si avvalgono del IP68 e la casa madre dichiara una durata rispetto alla corrosione dovuta al sudore superiore di 100 volte rispetto alle normali TWH.

Spirit X2 si differenzia anche per il supporto allo standard aptX. Questo comporta una qualità maggiore, grazie ad un codec avanzato, e ad un minore delay video/sonoro quando guardate un video o un film. Naturalmente anche il player che usate lo deve supportare. Ulteriore funzione in più è la BASS UP! che enfatizza le basse frequenze a scapito delle altre due, attivabile a piacere mentre su DOT2 risulta sempre attiva. Per certi tipi di musica è un plus interessante; entrambe le cuffie in ogni caso risultano molto buone dal punto di vista sonoro e dei dettagli che si riescono a udire. Non siamo ai livelli delle Liberty 2 ma poco ci manca: il buon isolamento dai rumori, unito alla pulizia sonora, offrono un sound stage molto buono se paragonato al prezzo di entrambi i prodotti. Ho solo notato alcune volte la perdita di segnale da parte delle Spirit Dot 2, nonostante il mio player non fosse poi così distante dalle cuffie…forse l’unico neo che ho rilevato durante il mio test. Ammetto di non aver testato la parte relativa alle chiamate ma purtroppo non sono solito portarmi il telefono appresso mentre sono in palestra o faccio in generale attività fisica.

Entrambe le custodie fungono da batteria supplementare, così da poter ricaricare le cuffie una volta inserite al loro interno e ritrovarle la volta dopo completamente cariche e pronte all’uso. Tre led posti frontalmente alle custodie informeranno invece sullo stato di carica, in maniera da non farsi trovare colti di sorpresa. Le Dot 2 hanno una custodia all’apparenza e al tatto più povera delle Spirit X2, con il vantaggio però di essere estremamente più contenuto come dimensioni. SoundCore dichiara ben 9 ore di utilizzo con una singola carica per X2, per un totale di circa 5 settimane di utilizzo grazie alla carica presente dentro la custodia. Non sono riuscito ad arrivare a tanto, ma visti i trascorsi non posso che fidarmi di questo dato.

A corredo, il packaging che accompagna entrambi i prodotti è l’ormai classico Soundcore: scatola di dimensioni più generose per Spirit X2, più contenuto quello di Spirit Dot 2, entrambe in cartone con alcuni inserti in plastica. Manuali, inserti di tre taglie per tutte le misure e cavo USB-C completano la parte relativa agli accessori.

Proposte ad un prezzo di circa 80€, al netto di sconti o promozioni, Dot 2 e X2 si aggiungono alla lista dei prodotti vincenti di SoundCore, questa volta senza grossi appunti da fare lato tecnico e di comfort. L’unico neo che ho rilevato è limitato ad alcuni casi in cui coprendo con la mano e abbassandomi con la testa ho perso il segnale per alcuni secondi con le Dot 2.