Hardware-Test

Nuki Smart Lock 3.0

di: Ivan Caregnato

Un mondo privo di chiavi sarebbe oggettivamente bellissimo: non più l’impiccio di tenere in tasca nulla per accedere alla propria auto, casa, lavoro. Con le attuali tecnologie e abitazioni sempre più connesse, questo sogno è già realtà. Ho avuto modo di provare per circa due mesi una soluzione per liberarsi finalmente della chiave di casa chiamata Smart Lock dell’azienda tedesca Nuki, ve ne parlo di seguito!

L’idea nasce bene o male una decina di anni fa e pochi mesi fa è stata lanciata la terza generazione di questo prodotto che ha superato numerosi test di sicurezza. Nuki è una azienda austriaca e dopo aver lanciato il progetto tramite kickstarter, anni orsono, è diventata grande. Del resto, per affidare l’ingresso della propria casa ad uno sconosciuto bisogna avere qualche tipo di garanzia e devo dire che Nuki mi ha convinto fin da subito a livello di immagine.
Quello che non capivo era come funzionava questo aggeggio, visto che nelle foto lo si vede sempre sotto la maniglia di una porta: bisogna smontare tutto? Il cilindro resta quello della porta o serve chiamare un serramentista? La verità è che è un gioco da ragazzi.

Il primo passo è andare sul sito del produttore ed iniziare un breve sondaggio, giusto per capire se Smart Lock è compatibile o meno con la vostra porta. Ci sono infatti circostanze che rendono purtroppo impossibile l’installazione, per come è concepito il prodotto, una su tutte la possibilità di aprire e chiudere la serratura da un lato della porta anche se vi è presente la chiave inserita dall’altra. Se tutto è ok e ricevete il benestare dal sito, potete procedere con l’ordine.
Una volta ricevuto il prodotto, appare molto chiaro come funzioni: fondamentalmente si deve inserire la propria chiave nella porta, tenere la serratura aperta e, in base alla forma e sporgenza della serratura, installare una mascherina (adesiva se sporge meno di 3mm, altrimenti fissabile tramite brugola) che fungerà da base sulla quale si andrà a fissare, ad incastro, la Smart Lock.
Una volta fissato, dalla app si abbinerà al telefono via Bluetooth (o alla linea WIFI se avete acquistato la base o la versione Pro, che lo integra nativamente) ed inizierà il processo di calibrazione.
L’oggetto infatti è fondamentalmente una piccola mano robot che andrà a stringere la chiave che avete lasciato nella serratura ed andrà a girarla in entrambi i sensi, a seconda se volete aprire o chiudere la porta: ecco svelato il mistero!

Ci sono un sacco di funzionalità e automatismi, tutti attivabili o meno a seconda del desiderato, come ad esempio il Lock’n’Go che fondamentalmente apre la porta e poi la richiude una volta che siete usciti di casa. L’obiettivo mio è il non portarmi più via le chiavi di casa, quindi per questo primo periodo ho deciso di gestire manualmente ogni operazione, proprio per evitare di rimanere chiuso fuori di casa. Anche il tasto fisico presente nel prodotto può essere programmato a piacere: io ad esempio ho impostato lo sblocco intelligente, per cui se la serratura è chiusa si apre, altrimenti si chiude. Ci sono poi schedulazioni personalizzabili, per cui dopo una certa ora lui controlla che comunque la porta sia bloccata…tutto quello che vi potrebbe venire in mente è supportato dalla applicazione nativa del prodotto, compresa la possibilità di integrarla con la vostra domotica “consumer”, quindi Homekit piuttosto che Alexa o altro.

Un’altra funzionalità, se siete abituali affittuari di appartamenti/case tipo Airbnb è di poter inviare a dei contatti (devono ovviamente avere installata l’app nel loro cellulare) l’accesso provvisorio all’abitazione tramite condivisione remota. In questo contesto, ad esempio, il cliente può solo bloccare o sbloccare la porta e non intervenire sulle configurazioni. Scaduto il mandato, la persona non potrà più entrare nell’abitazione.

Le applicazioni sono molteplici e devo dire di essermi trovato molto bene con questo prodotto; anche l’autonomia è notevole, nonostante le mie due figlie continuino ad aprire e chiudere la serratura. Con circa una ventina di utilizzi quotidiani, in questi mesi con le batterie in dotazione (4 pile AA) sono passato dal 100% all’84%. Tenete presente che è in vendita anche un kit ricaricabile (Power Pack) che dovrebbe offrire prestazioni ancora migliori, al prezzo di circa 45€. Se volete aiutare l’ambiente, evitando di acquistare batterie che diventeranno esauste, tenete in considerazione questo prodotto, valutando che per ammortizzarlo grossomodo vi ci vorranno 5 anni.

Aspetti negativi? Beh, l’ho trovato decisamente ingombrante come profondità. Io tra le altre cose ho un porta con una maniglia importante e devo ammettere di aver trovato qualche difficoltà e timore di fare danni. Altra cosa, l’adesivo. Io purtroppo ho la serratura che sporge veramente poco, quasi a filo della porta, e pochissimo spazio attorno dove l’adesivo possa fare presa.
Avrei preferito che il tutto fosse tenuto in piedi da un altro tipo di meccanismo, ad esempio tramite la pinza che stringe la chiave. Il risultato, dopo 2 mesi, è che l’adesivo inizia a scollarsi e nella parte posteriore (che non è a contatto con nulla, fondamentalmente) ha iniziato ad appiccicarsi polvere ed altre schifezze.
Usando il Bluetooth, infine, i tempi di risposta per aprire e chiudere la serratura sono abbastanza lunghi; via WIFI, decisamente ridotti.

Le differenze sostanziali tra la versione Pro e quella base, oltre il prezzo (279€ contro 169€), riguardano unicamente l’estetica (la versione Pro appare qualitativamente, almeno da foto visto che non l’ho potuta provare) e i protocolli wireless con cui si possono interfacciare: la Pro, infatti, ha già l’integrazione con il WIFI presente nel sistema, mentre nella versione Base (quella che ho testato io) va acquistato un adattatore a parte (Nuki Bridge, 99€, che a conti fatti lo rende così tanto conveniente rispetto alla Pro dato che integra anche un Power Pack di serie e non vi costringe ad occupare perennemente una presa della corrente per alimentare il Bridge).

Sono in ogni caso aspetti veramente di poco conto, se rapportati alla comodità che offre. Tenete anche presente che potete detrarre il 50% della spesa sostenuta per questi prodotti grazie al Bonus Sicurezza.