Hardware-Test

Nighthawk Pro Gaming XR500

di: Ivan Caregnato

Il mercato degli apparati di rete conta moltissime compagnie che puntualmente propongono prodotti che offrono ogni volta performance superiori, maggiore copertura e affidabilità, oltre che a supportare nuovi standard comunicativi, alcuni dei quali pure in “bozza” come caratteristiche e quindi non certificabili.

Non è facile per nessuna delle aziende coinvolte emergere in un mercato bene o male standardizzato, dove tutti hanno gli stessi processori, gli stessi chipset, le stesse antenne; l’unica è giocarsela sulla parte estetica, con look sempre più accattivanti, o sul fornire l’ultimo hardware possibile, o su entrambi, ma è un investimento che alla lunga non diventa più sostenibile nel momento in cui il premium-price non viene più giustificato dal cliente finale, sempre più informato e sempre più attento ai costi.

Pensiamo che queste valutazioni le abbia fatte anche Netgear, nel momento in cui ha pensato al router XR500, ultimo nato in casa dell’azienda di San José: è infatti un router che non offre praticamente nulla di nuovo sotto il profilo hardware, ma che vuole creare una nicchia all’interno del mercato con un prodotto pensato e realizzato per i videogiocatori più esigenti. Le novità infatti sono tutte a livello software, con la partnership stipulata con NetDuma che porta DumaOS per la prima volta all’interno di un router di terze parti.

Scopriamo subito se c’è anche dell’arrosto sotto la coltre di fumo del marketing.

Diciamo che dopo aver avuto a che fare con l’attuale router top di gamma, R9000, aprire la scatola dell’XR500 lascia un po’ una sensazione tipo “eh…tutto qui?”.

L’approccio Minimal rispetto al fratello maggiore, dà l’idea che Netgear questa volta voglia andare più al sodo, con meno fronzoli e lustrini rispetto al recente passato.

La confezione è scarna, presenta direttamente il router all’interno di un involucro di cartone sagomato, assieme ai manuali, 4 antenne e due alimentatori (UK ed italiano).

Anche l’adesivo all’interno della bustina con i manuali appare un po’ fuori posto, anche perché per nulla ispirato.

Il router una volta estratto dal sacchetto appare comunque impegnativo come dimensioni, non a livello di R9000, sia chiaro. Il peso è tuttavia abbastanza contenuto.

Le linee seguono un po’ il diktat della serie Nighthawk di cui fa parte, ma con spigoli e linee più in stile “Lamborghini” rispetto agli altri router della serie.

Sembra effettivamente più uno spin-off della serie principale, con caratteristiche del tutto personali ma che comunque la richiamano per materiali impiegati e colori.

Le 4 antenne sono anch’esse di dimensioni importanti, orientabili a piacere.

A livello hardware si tratta fondamentalmente di un R7800 con una flash di 128MB. Sotto al cofano è del tutto identico a questo modello che, personalmente, lo annotiamo come uno dei più riusciti da parte di Netgear.

Come detto prima, di questo aspetto ci interessa gran poco perché a fare la differenza rispetto a qualsiasi altro router sul mercato è il sistema operativo di cui è dotato, DumaOS.

DumaOS inizia a prendere forma attorno al 2011 dall’azienda NetDuma, che l’ha implementato in un primo stadio embrionale per la prima volta all’interno del loro router R1, lanciato nel 2014.

E’ un sistema sviluppato da videogiocatori per i videogiocatori, al fine di migliorare drasticamente le loro esperienze di gioco online.

Il tutto si basa su di una serie di applicazioni chiamate ‘R-Apps’ (Router Apps), tra di loro completamente indipendenti, atte a controllare tutti gli aspetti critici che determinano la qualità della connessione.

Semplificando il tutto, una volta configurato tutto ad hoc, DumaOS dovrebbe permettere di abbassare il più possibile il ping, dare massima priorità alla sessione di gioco rispetto alle altre attività di rete in corso all’interno dell’abitazione e permettere di selezionare geograficamente un’area entro la quale andarsi a collegare/scontrare nel gioco.

Il tutto è estremamente personalizzabile e offre una infinità di livelli di combinazione, al fine di offrire la migliore esperienza possibile (oltre ai profili pre-impostati e legati ai giochi di maggiore successo, sono presenti all’interno dalla community dei preset suggeriti dagli utenti per moltissimi altri giochi).

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Andiamo a vedere nel dettaglio in cosa consistono queste R-Apps e cosa può offrire in generale DumaOS per noi videogiocatori.

Quello che si osserva fin da subito è un layout completamente nuovo, sia per i colori che per la tecnologia che muove il tutto (RIP Netgear Genie, non ci mancherai per nulla).

A fare gli onori di casa, ovviamente dopo aver configurato alcuni parametri fondamentali tramite un Wizard guidato, è la…

DASHBOARD: ovvero uno spazio personalizzabile dove sarà possibile riportare vari Widget presenti negli altri menù; queste estensioni possono essere grafici più o meno interattivi, ma anche vere e proprie R-App tramite le quali modificare il setup del vostro router. Ammettiamo che avere le principali funzioni ed informazioni sull’attività del Router in un’unica schermata è una gran bella comodità.

La compilazione peraltro è molto semplice: se tra le varie funzioni (illustrate successivamente) trovate qualcosa che pensate possa essere utile all’interno della Dashboard, vi basterà premere il simbolo Pin (quando è tutto bianco vuol dire che è già presente, premendolo lo farà rimuovere; viceversa, quando ha solo i contorni, non è presente all’interno di quest’ultima) per ritrovarvelo lì dopo pochi secondi. Una volta inseriti i Widget, potrete spostarli, ridimensionarli, toglierli. Piena libertà di personalizzazione per quella che è la schermata principale del router.

GEOFILTER: Tramite una selezione molto semplice, è possibile limitare il collegamento ai server più vicini al giocatore, evitando quindi di andarsi a scontrare contro giocatori asiatici o americani, molto spesso accompagnati dal lag dovuto principalmente alla distanza. Il Geo-Filter, diversamente da tutti gli altri controlli, è applicabile fino a 4 dispositivi di gioco. Se siete interessati alla compatibilità dei giochi per PC, visitate questa pagina per scoprire quali sono compatibili: https://netduma.com/support/faqs/which-games-is-the-netduma-compatible-with/

All’interno di questa R-App viene anche data la possibilità di bloccare eventuali host non graditi: non significa bloccare giocatori sgraditi ma solo evitare specifici host.  Ulteriore aggiunta è la possibilità di abilitare host (creando una sorta di whitelist) anche se questi sono al di fuori dell’area circoscritta dal Geo-filter impostato in precedenza. È una feature che riguarda più il mondo PC che quello console.

QOS: È qui che passerete gran parte del vostro tempo, alla ricerca dell’impostazione migliore per la vostra rete domestica. Le opzioni alle quali potete metter mano per migliorare la vostra esperienza sono le seguenti:

Anti-Bufferbloat: è un concetto di banda, richieste, code, lag. Per capirlo al meglio immaginatevi mentre vi state facendo una doccia (rappresentazione ideale della vostra attività di gioco) usando acqua calda (la connessione internet). Se le cose vanno bene, la vostra esperienza è gradevole, ottima. Se invece arriva il fratello, la sorella, la mamma, ognuno con le loro più disparate attività che richiedono acqua calda che succede? Succede che se nessuno vigila sull’attività queste persone, perché più numerose e più avide di acqua calda, alla fine vi faranno fare una doccia di acqua fredda, che tornerà calda solo quando completeranno quello che stavano facendo.

Impostabile su quando intervenire (sempre, mai o quando necessario), questa funzionalità capisce da sola quando c’è una attività di gioco in corso e regola di conseguenza il flusso al fine di garantire sempre l’esperienza migliore. Ovviamente, impostando valori inferiori al 100% di banda, supponiamo 70% (il valore consigliato), questo farà sì che un eventuale server torrent attivo avrà a disposizione soltanto l’80% della vostra portante.

Bandwidth Allocation – Download/Upload: Usando un comodo grafico a radar, potete assegnare per ogni dispositivo di rete una quota parte di banda (distinta tra upload e download), per quando sarà necessario. Se non usata, potete ridistribuire questa percentuale tra gli altri dispositivi. Questo è molto utile con le applicazioni tipo Netflix o per dare banda in Upload se trasmettete streaming di gioco o attività simili.

Traffic Prioritization: scegliendo un dispositivo e la relativa applicazione da un menù costantemente aggiornato (qualora un servizio non fosse presente, basterà crearne uno ad-hoc, impostando le porte), sarà possibile far evitare, in caso di traffico intenso, qualsiasi tipo di coda facendo processare direttamente la richiesta. Utile per eliminare lag e abbassare il ping.

DEVICE MANAGER: in questa schermata avrete rappresentata, in maniera intelligente e chiara, la vostra rete domestica. Potrete rinominare i vostri dispositivi, rendendoli più riconoscibili, oltre che bloccarli in caso notaste qualcosa di strano. Sarà inoltre possibile capire quale dispositivo è connesso a quale rete WIFI e quale eventualmente alla rete LAN cablata.

NETWORK MONITOR: fondamentalmente una sezione composta da due grafici, dove nella prima (Network Snapshot) sarà possibile vedere il traffico complessivo e i device attualmente attivi che concorrono allo stesso. Cliccando su ciascun istogramma, sarà poi possibile vedere nel dettaglio quali applicazioni stanno usando consumando, ed in che misura, la vostra connessione internet. Il secondo grafico, Network Overview, mostra invece complessivamente il traffico di upload e download, senza possibilità di ulteriori dettagli.

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SISTEM INFORMATION: è una raccolta di Widget che raccoglie tutto quello riassumibile a livello informativo del vostro XR500: si va dallo spazio occupato all’interno della memoria flash a quello della RAM, passando dall’output del log (impostabile) fino ad arrivare allo stato della connessione e all’uso della CPU. E’ sicuramente una delle fonti più utili al fine di comporre la vostra Dashboard.

SETTINGS: mentre nelle prime revisioni del firmware questa sezione rimandava alla vecchia interfaccia Netgear Genie, con le ultime è stata finalmente uniformata al layout di DumaOS. Contiene fondamentalmente tutte le impostazioni non inerenti specificatamente alle performance di gioco proprie di questo router. La struttura è quella comune dei router Netgear, per fortuna non divisa tra BASE e AVANZATE. Da segnalare la presenza di quella che viene definita come VPN-Hybrid, ovvero una VPN a tutti gli effetti (basata su OpenVPN, ovviamente a pagamento) che vi protegge da attacchi di malintenzionati non esponendo il vostro IP. La particolarità risiede nel fatto che le vostre sessioni gaming (e i servizi da voi desiderati) usciranno direttamente, bypassando la VPN, mentre tutto il resto seguirà le impostazioni normali. L’utilità è chiara: eviterete lag o disconnessioni dovute alla VPN all’interno delle vostre sessioni di gioco, ma allo stesso tempo sarete protetti per tutto il resto.

Tornando alle funzioni “Standard”, il router come detto propone un po’ tutto quello che era proprio dell’R7800, anche a livello di performance. Il router infatti è gestito da un processore Dual Core da 1.7Ghz, mentre sul fronte wireless abbiamo la compatibilità allo standard 802.11AC con complessivi 800+1733 Mbps di banda (AC2600), gestiti in modalità dual band QuadStream con pieno supporto al MU-MIMO

Sono presenti 4 porte RJ45 GigaLAN, una WAN per collegarci il modem, due porte USB 3.0 (ben nascoste, cercatele nel lato sinistro) per condividere dischi USB o stampanti all’interno della rete e online. Le 4 antenne, di dimensioni generose ma non troppo, offrono in generale delle buone performance per ambo i canali (forse una 5GHz un pelino sotto alle attese) ed un transfer-rate via USB che ovviamente non raggiunge i livelli dell’R9000 ma che si attesta in media sugli 80Mb/s.

Frontalmente sono disposti i LED di stato per ogni funzionalità, dalle porte LAN a quelle riferite all’USB e allo stato della rete WAN. Sono LED che possiamo mantenere fissi, lampeggianti in caso di attività o disabilitare del tutto, anche grazie ad un pratico interruttore posto nel retro del dispositivo.

A livello software supporta lo Smart Connect (funzionalità molto comoda che permette di far gestire al router quale connessione usare tra le due, usando quindi lo stesso SSID e password per entrambe), la schedulazione degli orari in cui attivare il WIFI, port forwarding e route statiche. Rispetto ad R9000 viene a mancare il supporto a Plex e alla gestione parentale Circle (entrambe cmq erano a pagamento). Sarà comunque possibile bloccare siti e servizi non graditi, anche tramite parole chiave contenute nell’indirizzo. Ovviamente supportati UPnP, servizi di DDNS, auto-update del firmware (comunque disabilitabile) e IPv6 per i più fortunati.

Non abbiamo notato alcuna assenza degna di nota, lato hardware e software; alla fine l’unica cosa di cui sentiamo veramente la mancanza è rappresentata dall’assenza dei fori per il montaggio a muro del router e non ne comprendiamo il motivo.

Alla fine suonerà un po’ strano, ma mentre parliamo di questi aspetti che per la recensione di un router dovrebbero essere quelli fondamentali nella sua valutazione, ci sembra di discutere di aspetti marginali. La verità è che essi, essendo comunque molto buoni di base (non fosse stato così, avrebbero sicuramente affossato il nostro giudizio complessivo, anche con DumaOS di mezzo), costituiscono solo il telaio di un prodotto che è reso grande dall’unicità del software di cui è dotato.

Arrivando alle conclusioni, siamo sicuri di essere di fronte ad un prodotto semplicemente unico sul mercato (fatta eccezione per il router R1 prodotto da NetDuma stessa): è bene o male il sogno di ogni videogiocatore evoluto che si realizza, è un router finalmente indirizzato al Gaming “de facto”, non solo a livello di marketing. La nostra speranza è che DumaOS possa arrivare anche in altri articoli a catalogo Netgear, divenendo il nuovo Sistema Operativo del brand americano.

https://youtu.be/TUQn2qBSI7w