Hardware-Test

Creative Zen Air SXFI

di: Redazione

In un mercato dell’audio sempre più intasato e competitivo lo storico marchio Creative prova negli ultimi anni a riaffacciarsi con prodotti dedicati alla riproduzione musicale come amplificatori e cuffie. Abbiamo avuto l’occasione di provare in maniera approfondita uno dei loro ultimi prodotti: gli auricolari Creative Zen Air SXFI, vediamoli insieme.

Hardware

I Creative Zen Air SXFI si presentano all’interno di un packaging minimale che oltre al case e agli auricolari e al cavo di ricarica comprende una piccola sacca e i gommini di misure differenti. Nella parte esterna di plastica del case si posiziona il tasto usato per il pairing e per mostrarci la quantità di carica che viene segnalata dai 4 led verdi. L’interno metallizzato ospita i vani per le due cuffiette, con un meccanismo a calamita per migliorarne l’inserimento e la chiusura del coperchio.

Gli auricolari true wireless con tecnologia bluetooth 5.3 e driver in neodimio da 10 millimetri, dalle linee semplici e moderne, hanno molte caratteristiche interessanti: supportano diverse modalità di cancellazione del rumore grazie ai 6 microfoni integrati; la connessione multipoint fino a due dispositivi; l’audio olografico della tecnologia proprietaria SXFI; un’ampia autonomia di 39 ore totali e 12 ore per carica dichiarate; un grado IPX5 di protezione contro i liquidi e i controlli touch personalizzabili tramite l’app.

Un pacchetto interessante per un prodotto che attualmente si posiziona sulla fascia media al prezzo di listino di 79.99€.

Esperienza

Partendo dal case esterno l’elegante confezione misura 64,0 x 43,9 x 29,0 mm e non è tra le più compatte che abbiamo visto, l’ottima autonomia e il fattore di forma delle cuffie richiedono probabilmente più spazio, rendendola sicuramente evidente all’interno delle tasche più strette. L’estrazione delle cuffie dall’apposito vano risulta a volte un po’ difficoltosa perché la superficie per la presa è ridotta e la calamita agisce come forza opposta alle dita.

Una volta indossati gli auricolari hanno una buona presa e comodità all’interno dell’orecchio, grazie ai gommini intercambiabili ormai chiunque sia abituato agli in-ear riesce a portarli senza grandi problemi. I comandi touch sono ben accessibili e completamente configurabili tramite l’app dedicata: i gesti disponibili sono il doppio tocco, il triplo tocco e il tocco prolungato, mentre il tocco singolo non è configurabile per evitare falsi positivi.

I Creative Zen Air SXFI offrono un sonoro di ottima qualità che tende a premiare le frequenze più basse, ma senza penalizzare la definizione di medi e alti. Le chiamate sono chiare e l’ascolto di musica e prodotti di intrattenimento non ha impedimenti di sorta. Tutte le modalità di cancellazione del rumore sono molto efficaci e offrono un isolamento di ottimo livello.

Capitolo a parte per la tecnologia SXFI, sviluppata internamente da Creative, che, una volta mappato l’orecchio dell’ascoltatore, dovrebbe simulare, grazie all’intelligenza artificiale, un’esperienza surround completa. L’effetto, più convincente e appropriato per i film, sembra un po’ superfluo e, in alcuni casi, deleterio nel caso della musica e dei podcast. Il fatto che sia impostato come attivo di default ad ogni accoppiamento lo rende anche abbastanza fastidioso, visto che per toglierlo possiamo siamo costretti a togliere spazio a una delle 6 gesture disponibili o, in alternativa, possiamo deselezionarlo dalla app dedicata.

App che, almeno in ambito android, non è che sia un mostro di velocità nel riconoscere il dispositivo (anche quando già accoppiato), per il resto la fruizione è abbastanza standard e prevede le solite impostazioni, l’equalizzatore, le opzioni per la modalità ambientale e i già citati bottoni per attivare e disattivare SXFI e per personalizzare le gesture.

Gli auricolari Creative Zen Air SXFI sono prodotti che colpiscono in maniera positiva, soprattutto per la fascia di prezzo alla quale si rivolgono. Solidi, confortevoli, con un audio di buon livello e con un’ottima autonomia, offrono una buona esperienza leggermente sporcata dal software, ma che fortunatamente non inficia l’uso quotidiano.