Hardware-Test

Creative Aurvana Ace SXFI

di: Simone Cantini

Nel panorama sempre più affollato delle cuffie e auricolari True Wireless Stereo, Creative continua a distinguersi con soluzioni che osano andare oltre il solito e le Aurvana Ace SXFI ne sono l’ultima dimostrazione: parliamo di un prodotto che non si limita a promettere un suono di qualità, ma punta a ridefinire l’esperienza d’ascolto personale grazie a tecnologie innovative come la connettività LE Audio e, soprattutto, l’audio olografico Super X-Fi Gen4. Ma basteranno questi assi nella manica per conquistare il cuore (e le orecchie) degli audiofili e degli utenti esigenti?

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A misura di orecchio

A prima vista, le Aurvana Ace SXFI si presentano con un design che strizza l’occhio all’eleganza discreta. La custodia di ricarica è compatta e piacevole al tatto, con una finitura opaca che la rende resistente alle impronte, ma anche assai minimale: oltre al connettore USB-C per la carica ed il pulsante per l’accoppiamento, non sono presenti altre funzioni. Gli auricolari stessi sono leggeri e ben costruiti, con una forma ergonomica studiata per adattarsi comodamente all’orecchio senza risultare invasivi. La vestibilità è cruciale per la qualità del suono e per un uso prolungato, e in questo le Ace SXFI non deludono: anche dopo diverse ore di ascolto, la fatica auricolare è minima, e la stabilità è garantita anche durante movimenti. Certo, non sono pensate attività sportive intense senza un minimo di riposizionamento, ma per l’uso quotidiano, i viaggi e le sessioni di gioco sono ottime.

All’interno della confezione troveremo, oltre alla coppia di auricolari e alla custodia, anche un set di gommini in silicone supplementari (XL, L e S che si affiancano a quelli di misura M già montati di serie), utili per adattare il comfort di uso a tutte le tipologie di orecchie. In aggiunta è presente anche un piccolo sacchetto in tessuto, un laccio da applicare alla custodia e l’immancabile cavo USB-C, da utilizzare per il caricamento della stessa (niente modalità wireless, purtroppo).

Suono solido

Le Aurvana Ace SXFI abbracciano la nuova era della connettività con il supporto a LE Audio (LC3), oltre ai codec tradizionali come aptX Adaptive e AAC. Questo non solo promette una maggiore efficienza energetica, ma anche una qualità audio superiore e una latenza ridotta, cruciale per il gaming. La connessione è stabile e affidabile, con pochi o nessun dropout durante i test. La possibilità di connettersi contemporaneamente a due dispositivi (multipoint) è una comodità non da poco per chi salta spesso tra smartphone e PC.

Il vero cuore pulsante delle Aurvana Ace SXFI risiede nella loro configurazione driver ibrida, che combina un driver dinamico da 10 mm per i bassi e i medi, con un innovativo driver xMEMS (Micro-Electro-Mechanical Systems) per gli alti. Questa tecnologia promette una precisione e una chiarezza negli alti che i tradizionali driver dinamici difficilmente possono eguagliare. Per quanto riguarda la risposta in frequenza, questa spazia da 5 Hz a 20.000 Hz.

Il prezzo della tridimensionalità

Per poter sfruttare al meglio le potenzialità delle Aurvana Ace SXFI, sarà prima necessario installare le due app Creative dedicate: la prima servirà per la gestione delle funzionalità base degli auricolari, mentre la seconda è demandata alla gestione della tecnologia Super X-Fi Gen4. Nel primo caso ci troviamo dinanzi ad un’applicazione chiara e funzionale, che permetterà di intervenire sulle funzioni dei controlli touch, ma anche di selezionare uno dei numerosissimi preset audio disponibili, oppure di intervenire personalmente sull’equalizzatore a 10 bande integrato.

Come detto, la seconda app sarà necessaria per sfruttare la funzionalità Super X-Fi Gen4, che promette di riprodurre in cuffia la stessa profondità, dettaglio e palcoscenico di un sistema multi-speaker immersivo, il tutto grazie a un calcolo audio avanzato, che personalizza il suono in base all’antropometria di testa e orecchie (tramite un processo di mappatura non proprio immediato e funzionale).

L’idea è sicuramente interessante ma, alla prova dei fatti, la resa effettiva non è certo esaltante come si potrebbe pensare: una volta attivata la funzione, difatti, si avverte un appiattimento marcato della qualità generale, con una sensibile perdita nel range delle basse frequenze, mentre gli alti risulteranno più “sparati”, finendo per essere a tratti anche fastidiosi a seconda della sorgente audio selezionata. Vero è che lo stage virtuale ne guadagna sensibilmente in ampiezza (l’effetto è simile all’ascolto di un’esibizione live), ma a mio modo di sentire non ne vale assolutamente la candela.

La situazione cambia non appena si passa alla modalità di ascolto standard, indubbiamente uno dei punti di forza delle Aurvana Ace SXFI, grazie ad un bilanciamento molto buono delle varie frequenze sonore. I bassi, in particolare sono risultati sempre presenti e mai invasivi, garantendo una piacevolissima rotondità, senza per questo sovrastare alti e medi.

Non convince troppo il sistema di cancellazione attiva del rumore (ANC), che è risultata essere alquanto deficitaria in presenza di suoni abbastanza importanti, soprattutto se confrontata con le mie fidate Soundcore Liberty Pro 4 (che essendo posizionate nella stessa fascia di prezzo continuo a trovare decisamente superiori). Buona invece la modalità Trasparenza, così come discreto è risultato essere il microfono integrato qualora ci sia il bisogno di registrare brevi messaggi audio, oppure di effettuare una telefonata. Sul fronte dell’autonomia ci troviamo al cospetto di valori di tutto rispetto: parliamo di fino a 8 ore senza ANC, 5,5 – 6 ore con ANC attivato, mentre si può arrivare a 28 ore di utilizzo se si considera anche la custodia di ricarica.

Le Creative Aurvana Ace SXFI si presentano come un prodotto ambizioso e interessante, soprattutto per chi è alla ricerca di soluzioni audio che vadano oltre la norma. La loro forza risiede indubbiamente nella qualità audio offerta dalla modalità standard, con un bilanciamento delle frequenze eccellente e l’innovativa integrazione dei driver xMEMS che garantiscono alti cristallini. La connettività LE Audio e il multipoint rappresentano un valore aggiunto non trascurabile. Tuttavia, l’aspetto che avrebbe dovuto essere la loro punta di diamante, la tecnologia Super X-Fi Gen4, si è rivelata meno convincente del previsto, penalizzando la qualità complessiva del suono per un soundstage più ampio che non sempre giustifica il compromesso. A questo si aggiunge un ANC non all’altezza della concorrenza e l’assenza della ricarica wireless. Le Aurvana Ace SXFI sono auricolari per un pubblico specifico: chi privilegia una riproduzione audio pulita e bilanciata in modalità standard e non teme di esplorare nuove frontiere dell’audio spaziale, pur con qualche limitazione.