Adattatori RetroScaler BlueRetro per Sega Saturn e Sony Playstation e Playstation 2
di: Ivan CaregnatoAbbiamo discusso più volte di BlueRetro, un progetto opensource che consente l’uso di controller wireless con console retro attraverso l’uso economico di un ESP32, facilmente reperibile online a prezzi molto bassi.
Seguo personalmente questo sviluppo sin dalle sue prime iterazioni, allorché l’obiettivo iniziale era quello di avere un singolo dispositivo piuttosto ingombrante al quale connettere le console tramite adattatori. Sono stato completamente conquistato quando sono stati pubblicati i tutorial per integrare il sistema direttamente nelle console, ottenendo così un risultato più elegante secondo il mio gusto. Ho realizzato queste installazioni su PS1, N64, Wii e GC, poiché la configurazione elettrica interna facilitava il collegamento diretto ai 5V senza necessità di convertitori di tensione. Su altre console come NeoGeo, MD e SNES ho preferito utilizzare adattatori esterni grazie alla presenza sul mercato di soluzioni già testate e sicure.
Recentemente, ho deciso di modernizzare anche un SEGA Saturn e una PS2 Slim acquistando due dispositivi basati su BlueRetro. Per evitare confusioni su AliExpress, ho scelto di affidarmi a RetroScaler, un rivenditore ufficiale, partner di BlueRetro. Ecco dunque una breve analisi di questi due prodotti.
Entrambi arrivano in imballi ben curati che includono manuali dettagliati in inglese con indicazioni su come associare molti dei controller disponibili e come configurare l’adattatore. Considerata la complessità intrinseca di BlueRetro, tuttavia, è opportuno consultare la WIKI ufficiale per informazioni più approfondite.
Di default, subito dopo l’accensione, l’adattatore inizia la ricerca automatica di un controller da abbinare. Questa funzione, sebbene comoda, comporta il rischio di collegamenti indesiderati che possono causare disguidi (come accadeva a me con una striscia LED che complicava la gestione dell’ESP32 montato dentro un GameCube). È quindi essenziale aggiornare immediatamente il firmware degli adattatori. Utilizzando Chrome e la relativa pagina https://blueretro.io/, dove si trova un plugin che consente di connettersi direttamente a dispositivi Bluetooth.
Un’apposita interfaccia web vi permetterà di personalizzare ogni parametro e, se necessario, aggiornare il firmware utilizzando i file disponibili su https://darthcloud.itch.io/blueretro, selezionando la variante hardware appropriata per la vostra console. Non sarà possibile installare firmware non compatibili con il vostro modello.
Uno spia a LED fornisce indicazioni sullo stato dell’adattatore (abbinato, in pairing o errore).
Una volta associato il controller, potete personalizzare la mappatura dei tasti per 128 controller diversi, o modificare specifiche impostazioni per alcuni pulsanti. Usando un DualShock 4 su Saturn, i tasti QUADRATO, X e CERCHIO sono mappati come ABC, mentre R1, TRIANGOLO e L1 corrispondono a XYZ: non uno schema che mi fa impazzire, ad essere sinceri, anche se in questo caso preferisco personalizzare in base al singolo gioco. La situazione risulta invece ottimale su PS2, dove lo schema di controllo classico rimane invariato.
Una volta completati questi passaggi, non resta che godersi i propri titoli preferiti con il confort di un’esperienza wireless, beneficiando di una latenza minima che dipende più dal controller utilizzato che dall’adattatore stesso.
Gli adattatori hanno anche dei pulsanti fisici utili per reset e altre funzioni di controllo, bypassando la necessità di accedere all’interfaccia web. Entrambi costruiti con materiali resistenti – con quello dedicato alla PlayStation leggermente migliore in termini di finiture e design – non ho rilevato particolari difetti a parte un errore nel manuale relativo all’aggiornamento del firmware per l’adattatore PlayStation: contrariamente alle istruzioni, non serve il cavo USB fornito perché l’aggiornamento può avvenire semplicemente tramite l’interfaccia web, seguendo la procedura standard per i dispositivi BlueRetro.
Per questi e altri prodotti vi rimando all’homepage ufficiale di RetroScaler