DLC

Wrathstone DLC – The Elder Scrolls Online

di: Marco Licandro

Con la prossima espansione Elsweyr, in arrivo a Giugno, The Elder Scrolls Online vedrà ritornare il simbolo fantasy per eccellenza: il drago. E’ proprio con il DLC Wrathstone che Bethesda va infatti ad inaugurare la Stagione del Drago, introducendo due nuovi Dungeon che andranno ad introdurre questa nuova ed eccitante espansione.

Se avete giocato il titolo avrete senz’altro provato almeno un dungeon: un’area di gioco particolarmente ispirata da giocare in gruppi di quattro, ricca di nemici, e con alcuni boss dalla salute ed attacco alti, ottimi per raccimolare un mucchio di punti esperienza. Solitamente non vi è molto altro da dire riguardo ad essi, se non che grazie alla difficoltà questi siano più divertenti da giocare, ma nel caso di Wrathstone respireremo un po’ di aria fresca visto che entrambi i dungeon avranno diverse particolarità che li renderanno unici rispetto a quanto giocato fino ad ora.

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The Dephts of Malatar

Il primo dei due dungeon, The Dephts of Malatar (Le profondità di Malatar) è un dungeon a quattro giocatori, il quale chiederà loro di recuperare una delle due parti della tavoletta di Wrathstone. Con ben cinque boss da far fuori, il dungeon richiederà un livello minimo di 45 per tutti i giocatori. Chi ha giocato Left 4 Dead 2 avrà una strana sensazione di deja vu nell’affrontare The Scavenging Maw, un mostro dalle sembianze grottesche che avrà due particolarità: la prima è quella di sparire alla vista e riapparire davanti l’ignaro giocatore, l’altra è quella di immobilizzarvi e succhiare l’energia vitale senza possibilità di fuga. Per evitare la morte, un altro membro del vostro gruppo dovrà infatti attaccare ed interrompere l’attacco, proprio come spesso accade nella famosa serie di Valve. Lo stile quasi horror rende il combattimento eccitante e nuovo, spingendo il gruppo a comunicare, caratteristica che fino ad ora è sempre stata abbastanza superflua vista la facilità nel concludere i vari dungeon. The Weeping Woman si caratterizza da attacchi per area, che colpiscono più giocatori allo stesso momento, così come la generazione di nemici che andranno a far fuori il tank del gruppo. Gli altri boss sono anch’essi estremamente letali, come The Dark Orb, o King Narilmor ma la particolarità principale di essi non è tanto la forza di attacco, quanto il fatto che per la prima volta bisognerà osservare ed imparare gli attacchi e scovare i punti deboli, così da preparare una strategia di combattimento, cosa che solitamente non succede quasi mai negli MMO, innovando quindi lo stile classico della serie. Non scenderemo in dettglio sul come affrontare i sopracitati boss, lasciando a voi la sorpresa ed il divertimento, ma vi consigliamo di fare attenzione anche ai nemici secondari, nonché eventuali NPC, così da fare associazioni causa-effetto.

Frostvault

Frostvault, la volta di gelo, è il secondo ed ultimo dungeon del DLC, e richiederà tutta la vostra bravura. I vari boss all’interno danno del filo da torcere all’intero gruppo, per via di attacchi inaspettati e combo mortali che vanno assolutamente imparate ed evitate. Quasi come in Destiny la comunicazione è essenziale, in particolare se come me non avete un gruppo fisso di gioco, e parteciperete quindi con altri giocatori online. Come la difficoltà non fosse in sé sufficiente, entrambi i nuovi dungeon presenteranno trappole durante il percorso che bisogna evitare. Le stesse saranno presenti durante le boss battle, essendo parte integrante della sfida, come nel caso del boss Vault Protector, il quale dopo una certa percentuale di salute persa cambierà l’area di gioco facendo emergere linee di fuoco e laser, il tutto unito a ragni esplosivi, in un mix difficoltà che solo i gruppi più preparati riusciranno ad affrontare. Ogni boss, ogni ambientazione, metteranno alla prova le vostre capacità rendendo ogni battaglia una sorta di raid dove occorre coordinarsi, prevedere gli attacchi ed imparare i punti deboli dell’avversario, oltre che sfruttare l’ambiente circostante evitando di innescare le varie trappole.

Sono presenti anche alcune specie di mini sfide dove bisognerà risolvere dei puzzle per poter proseguire, e se avete visto il trailer pubblicato qui sopra, avrete già un’anteprima della fase in cui vi tramuterete in piccoli topi meccanici, cambiando brevemente il gameplay e chiedendo al giocatore di svolgere azioni alternative e mai viste prima.

In conclusione

Il DLC consiste solo in questi due dungeon, non essendovi infatti nessun altro elemento o mappa aggiuntiva, e rendendolo un assaggio di ciò che ci aspetta a Giugno con Elsweyr. Ciononostante non dovrete assolutamente sottovalutarlo. Il lavoro e l’innovazione dietro Wrathstone dicono molto sulla nuova direzione del titolo, segno che Bethesda voglia dare una nuova linfa alla sua creatura. I nuovi puzzle introdotti, cambi di gameplay, boss ingegnosi e strutturati in fasi, rendono questo DLC il contenuto più innovativo che la serie abbia visto riguardo i dungeon, sperando che questa innovazione si espanda anche alla parte “single player” nella prossima espansione. Il costo d’acquisto è di 1500 Crowns, ed è acquistabile tramite il PS Store a 12,99€, o gratuitamente nel caso aveste una iscrizione in corso a ESO Plus.