The Outer Worlds – Pericolo su Gorgone
di: Simone CantiniTra le novità ruolistiche più interessanti dello scorso anno possiamo annoverare, senza timore di essere smentiti, il riuscitissimo The Outer Worlds. D’altro canto, data la firma di Obsidian, sarebbe stato davvero impensabile prevedere una produzione mediocre, visto il pedigree di tutto rispetto del team statunitense. E a dispetto della natura più condensata dell’avventura, rispetto agli standard del genere, l’universo imbastito dai talentuosi sviluppatori era risultato estremamente accattivante, oltre che caratterizzato in maniera perfetta, al punto da lasciare ai giocatori la voglia di continuare ad esplorare il disastrato sistema stellare di Alcione. E l’occasione per ritornare a bordo dell’Inaffidabile ci giunge per mezzo del primo DLC dedicato alla produzione, Pericolo su Gorgone, che ci metterà a disposizione un nuovo corpo celeste da esplorare.
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C’è del marcio su Gorgone
Non c’è davvero pace per l’Inaffidabile ed il suo sgangherato equipaggio, che durante una delle sue consuete scorribande finisce per ricevere una strana comunicazione radio, tramite la quale il nostro alter ego scopre di essere (o meglio il fu capitano Hawthorne, ma poco importa) il destinatario di un misterioso pacco. Una volta aperto il collo, ecco che ci ritroveremo davanti un macabro braccio amputato, appartenente ad un vecchio amico del precedente proprietario della navetta, il quale conterrà anche un messaggio che ci inviterà a raggiungere il maniero di Wilhelmina Ambroise, posto nei pressi dell’asteroide Gorgone. Una volta giunti sul posto e fatta conoscenza con la nostra nuova datrice di lavoro, verremo incaricati di raggiungere il corpo celeste, nel tentativo di recuperare il diario della defunta madre della ragazza, nascosto all’interno di una stazione di ricerca della Soluzioni Spaziali oramai dismessa. Il compito, però, non sarà certo facile, dato che in seguito ad un misterioso incidente accaduto nella struttura, tutto Gorgone è oramai in preda al caos, oltre che soggetto ad un blocco di sicurezza, pertanto dovremo darci da fare per scovare un modo che ci permetta di penetrare nei vari edifici, ovviamente stando bene attenti a non perdere la vita. Già, perché la sperduta roccia pullula di automi impazziti, predoni ed altre creature pronte a farci la pelle. Inizia così l’avventura principale di Pericolo su Gorgone, un plot che prende il via come una sorta di incursione investigativa, ma che finisce ben presto per lasciare un po’ troppo spazio ai combattimenti. La trama, pur essendo sempre caratterizzata dalla consueta ironia che ha reso irresistibile la lore di Alcione, si protrae senza troppi sussulti, facendo capire già dopo pochi minuti di gioco la natura del suddetto incidente. L’idea di puntare tutto sulla risoluzione del mistero è, almeno sulla carta, estremamente intrigante, visto anche il modo splendido con cui i vari dialoghi sono stati scritti, ma la progressione finisce ben presto per venire soffocata da una mole di scontri davvero ridondante che, se consideriamo la non certo eccelsa qualità del combat system, potrebbe far storcere la bocca a più di un giocatore. Si tratta, comunque, di una quest intrigante al punto giusto, che merita la nostra attenzione anche solo per tutti i documenti in cui ci imbatteremo. Meno riuscita, invece, la risicata manciata di missioni secondarie, mere fetch quest che poco aggiungono all’esperienza principale.
Fuoco!
Il punto forte di Pericolo su Gorgone, alla fine della fiera, risulta essere lo stesso asteroide, che mette sul piatto una superficie esplorabile di tutto rispetto, a cui sia accompagna tutta una serie di strutture visitabili davvero notevole, e che saprà intrattenere i completisti per una decina scarsa di ore. Pregevole, al solito, la possibilità di affrontare in maniera assai diversificata i momenti topici dello sviluppo narrativo, sia per quanto riguarda i percorsi disponibili, sia per quanto concerne l’approccio sociale con i vari PNG. Peccato per un bestiario assolutamente invariato rispetto all’esperienza base, così come spiace constatare l’aumento del level cap a 33 (3 soli livelli in più), che potremo raggiungere in tempi decisamente brevi. Ah, se volete approcciarvi a Pericolo su Gorgone, tenete bene a mente che ciò potrà essere fatto soltanto prima di iniziare la missione finale della campagna principale, altrimenti saremo costretti a ricominciare tutto da capo ed accumulare un po’ di ore, prima di avere accesso al DLC.
Pericolo su Gorgone fa tutto quello che ci saremmo aspettati da un’espansione di The Outer Worlds, aggiungendo un nuovo tassello allo scalcinato mosaico sociale tratteggiato dai ragazzi di Obsidian. Caratterizzata dalla consueta ironia, la vicenda che ruota attorno alle azioni della Soluzioni Spaziali è sicuramente in linea con le aspettative dei fan, anche se sarebbe stato lecito attendersi qualche sussulto ulteriore. La main quest del DLC, pur scorrendo via piacevole, spinge forse un po’ troppo sui combattimenti, sacrificando una narrativa decisamente più imprevedibile, seppur scritta divinamente. I fan dell’esperienza base, in definitiva, apprezzeranno sicuramente Pericolo su Gorgone, ma qualche sorpresina in più non avrebbe certo guastato.