DLC

The Division: Fino alla Fine

di: Luca Saati

Circa un anno fa ci trovavamo su queste pagine a parlarvi di The Division nella recensione, il gioco di Ubisoft e Massive Entertainment ci piacque nonostante la trama un po’ deboluccia e una certa ripetitività di fondo, eppure da allora la situazione è cambiata profondamente. Tra un aggiornamento gratuito e l’altro, Ubisoft e Massive hanno rilasciato due DLC: Underground e Lotta per la Vita. Le due espansioni hanno saputo convincerci e adesso è arrivato il momento di chiudere il cerchio sul Season Pass con l’ultimo dei contenuti a pagamento intitolato Last Stand (“Lotta per la Vita” in Italia) che introduce una nuova modalità e una nuova incursione, il tutto accompagnato dall’aggiornamento gratuito 1.6 che estende la Zona Nera con tre nuove aree e introduce il livello di difficoltà Leggendario, oltre ad apportare correzioni al bilanciamento e a risolvere alcuni bug.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

King of the Dark Zone

Fino a poco fa l’unica parvenza di PvP in The Division era rappresentato dalla Zona Nera, tuttavia gli amanti del competitivo vero e proprio hanno sempre criticato la mancanza di un’apposita modalità. Fino alla Fine vuole colmare a questa mancanza con la modalità omonima che vede due squadre composte da 8 giocatori lottare, all’interno di aree circoscritte della Dark Zone, per il controllo di una serie di postazione per la trasmissione dati. Si tratta insomma del classico King of the Hill con alcune variazioni sul tema visto che all’interno della mappa sono presenti anche i nemici controllati dall’IA. Le zone da conquistare sono tre e al loro interno presentano altrettante postazioni da catturare così da controllare ognuna delle aree con addirittura la possibilità di installare torrette di difesa alla propria base. A vincere è la squadra che raggiunge per prima i 15 mila punti o in alternativa si trova con il punteggio più alto entro lo scadere del tempo, ma l’unico modo per ottenere punti non è solo quello di conquistare e difendere le zone di interesse. In Fino alla Fine è possibile utilizzare la valuta Shade (ottenibile uccidendo altri giocatori, nemici controllati dall’IA o aprendo le casse di rifornimenti sparse in giro) per attivare a un certo punto due bonus: un moltiplicatore che vi assegna più punti al secondo per ogni zona controllata, e la possibilità di incassare punti tramite le uccisioni. Di norma infatti le uccisioni non vi consentono di incrementare il punteggio della propria squadra, tuttavia attivando il potenziamento è possibile andare a caccia sia degli altri giocatori che dei nemici controllati dall’IA, sono presenti anche due zone in cui si trovano boss e nemici elite che se uccisi vi danno ulteriori punti bonus. Da non sottovalutare assolutamente questi due bonus, spesso ci è capitato durante le nostre partite di trovarci sotto e ribaltare il match a nostro favore proprio grazie a essi. Alla fine della partita il gioco vi premia in base alle performance, di conseguenza meglio giochiamo e più casse equipaggiamento otteniamo.

Abbiamo apprezzato molto l’aggiunta di Fino alla Fine, la nuova modalità arricchisce ulteriormente il pacchetto offerto da The Division rendendolo ancora più variegato. Da non sottovalutare anche il fattore longevità poiché, come la Dark Zone, Underground e Lotta per la Vita, anche Fino alla Fine possiede un proprio livello personale premiando il giocatore a ogni level up con loot box e nuove skin. Per non creare disparità tra i contendenti in campo, Ubisoft ha pensato bene di portare l’equipaggiamento al massimo possibile offrendo così match quanto più equilibrati possibile. Il gioco di squadra in questa modalità è essenziale e risulta l’unico modo per avere la meglio sugli avversari congegnando attacchi coordinati con i propri compagni. Insomma l’unione fa la forza, i lupi solitari hanno vita breve.

“Mamma sono in TV!”

Segnale Dirottato è la nuova incursione di The Division introdotta proprio tramite questo nuovo DLC. L’obiettivo è quello di salvare degli ostaggi all’interno degli studi televisivi. Senza ombra di dubbio si tratta dell’incursione più curata e meglio strutturata di quelle proposte finora. Segnale Dirottato propone compiti più variegati e un ottimo level design riesumando addirittura l’abilità Scudo, una delle meno utilizzate dai giocatori. La coordinazione è fondamentale e ogni giocatore deve rivestire un ruolo per riuscire ad arrivare alla fine. Preparatevi inoltre alla scomunica per via del livello di difficoltà davvero alto, abbiamo ritentato più e più volte l’incursione e ancora non siamo riusciti ad arrivare alla sua fine.

In conclusione

Arrivati al terzo e ultimo DLC del Season Pass di The Division ammettiamo un pizzico di delusione, ci aspettavamo infatti per questo finale un’estensione dell’intera mappa di gioco con tanto di nuove missioni per la campagna, e invece nulla di tutto questo. Messa da parte questa piccola delusione, Fino alla Fine rappresenta un ulteriore passo in avanti per l’MMO di Ubisoft e Massive Entertainment introducendo un’ottima modalità PvP capace di colmare a una mancanza spesso criticata dagli utenti, e la miglior incursione di quelle disponibili.

A un anno di distanza dal lancio di The Division è quindi arrivato il momento di tirare le somme: tra i contenuti del gioco originale e quelli proposti da Underground, Lotta per la Vita e Fino alla Fine, The Division offre infatti un gran numero di cose da fare, di buona qualità e varietà. Insomma senza ombra di dubbio l’accoppiata The Division più Season Pass è assolutamente consigliata. Non vediamo l’ora di scoprire cosa ci sarà nel futuro di The Division, siamo sicuri che Ubisoft e Massive non si fermeranno qui e stanno già preparando novità in vista del secondo anno di vita del videogioco.