Horizon Chase Turbo – Senna Forever
di: Simone CantiniQuel week end del 1994, che vide il passaggio da aprile a maggio, è davvero difficile da dimenticare, anche per chi, come me, non ha mai seguito la Formula 1. Che fosse un fine settimana maledetto si era già capito in seguito all’incidente fatale che aveva convolto Roland Ratzenberger, ma fu la successiva domenica calda e maledetta a stravolgere per sempre il mondo del Circus: lo ricordo come se fosse ieri, un pomeriggio passato in spiaggia per godersi quell’anticipo di estate, quando uno dei ragazzi del gruppo ci riferì di quel nuovo, drammatico scontro in pista. Erano le 14:17, e solo poche ore dopo avremmo salutato per sempre uno dei piloti più grandi e leggendari di sempre. Un vero e proprio mito delle corse, che proprio i suoi connazionali di Aquiris celebrano ancora oggi, grazie al DLC di Horizon Chase Turbo che risponde al nome, non a caso, di Senna Forever.
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Leggenda immortale
Il nuovo lavoro del team brasiliano, che si è dimostrato abilissimo nel supportare con perizia il suo corsistico arcade, trasuda tutto l’amore e l’affetto nei confronti dell’immortale pilota, e sebbene non abbia minimamente la pretesa di trasportare in modo maniacale e realistico la straordinaria carriera del campione, riesce comunque ad emozionare in modo sorprendente. Senna Forever ha l’indubbio pregio di inserirsi alla perfezione all’interno delle semplici, ma rodate, meccaniche che regolano Horizon Chase Turbo, riuscendo anche nell’arduo compito di declinarle all’interno di una modalità in grado di stravolgerne in parte l’essenza. Il DLC, in seguito al contenuto esborso di € 5,99 (di cui una parte sarà devoluto all’Ayrton Senna Institute), ci metterà a disposizione una rinnovata modalità carriera, che lungo 5 atti, caratterizzati da un corposo numero di gare, ci permetterà di ripercorre alcune delle prestazioni più iconiche che hanno costellato la vita dell’asso carioca. Ovviamente non mancheranno, come vuole il pedigree del titolo base, tutta una serie di obiettivi secondari (sono più di 130!), in grado di dare seriamente del filo da torcere a tutti i completisti più incalliti. Una volta terminato questo story mode, completabile in circa 3 ore e che sarà inframmezzato da piccoli aneddoti storici legati alla figura del pilota, Senna Forever non si esaurirà di certo, dato che i ragazzi di Aquiris hanno visto bene di inserire anche una modalità multiplayer in locale, che ci catapulterà all’interno di veri e propri campionati a punti, suddivisi in tre distinte categorie, ciascuna caratterizzata da un differente numero di gare. Una volta scelta la nostra scuderia, che per motivi di diritti non avrà nomi ufficiali, ma storpiature che rendono comunque semplice intuire di cosa si stia parlando (livrea rossa con nome Cavalli: occorre aggiungere altro?), potremo lanciarci in pista assieme ad altre 3 amici, per dare la caccia al gradino più alto del podio. Anche in questo caso, però, ci sarà qualcosa in più sotto la superficie, dato che concludendo il torneo con un piazzamento, potremo sbloccare nuovi veicoli per le altre classi, così da aumentare notevolmente la longevità generale. Quello che emerge, in definitiva, è un DLC sicuramente corposo, che ad un costo davvero piccolissimo promette di garantire tantissime ore di divertimento, sia in solitaria che in compagnia.
Strategia vincente
Trasportare il mondo delle corse di Formula 1 all’interno della formula alla Out Run di Horizon Chase Turbo, era un’impresa sicuramente non banale, ma dopo la mia prova posso dire che i ragazzi di Aquiris sono riusciti a fare centro. Pur non abbandonando le meccaniche di guida arcade, basate prevalentemente sulla pressione ininterrotta dell’acceleratore, il team è stato capace di sparigliare quanto basta le carte, così da rendere coerente con il gameplay l’ambientazione scelta. La prima modifica più evidente è incarnata dalla possibilità di affrontare le gare anche in prima persona, così da rendere più palpabile l’immedesimazione, ma non manca anche un pizzico di strategia, che va ad investire la preparazione alla gara vera e propria. Questa è legata alle condizioni meteo variabili, oltre che alla tipologia dei vari circuiti (che ricalcano quelli reali), e che andrà ad impattare sui tre differenti assetti che è possibile selezionare prima di entrare all’interno dell’abitacolo del mezzo: qualora il tempo fosse piovoso, potremo optare per i pneumatici da bagnato, ottimi per affrontare le curve sdrucciolevoli, ma che comporteranno un consumo maggiore di carburante; in presenza di lunghi rettilinei, invece, sarà consigliabile preferire un motore più prestante, in grado di garantire una maggiore velocità; per i tracciati più lunghi, invece, la scelta migliore sarà un serbatoio più capiente, che ci permetterà di beneficiare di un nitro in più, oltre a del carburante aggiuntivo. Tre strategie che avranno un impatto sensibile sulle gare, e che permetteranno di adattarsi allo stile di guida di ciascun pilota in modo molto azzeccato. Una volta preso il controllo della vettura, pertanto, pur essendo ancora forte lo spirito arcade della produzione, è davvero arduo non notare una netta differenza rispetto all’ossatura base di Horizon Chase Turbo, segno evidente di come questo Senna Forever, sia molto di più di un semplice reskin. E poco importa se la grafica ed il sonoro rimangono quelli a tratti acidi dell’originale: una volta che avremo il nostro casco calcato (virtualmente) sulla testa, tutto finirà per passare in secondo piano.
Viene davvero difficile non consigliare l’acquisto di Senna Forever a tutti i possessori di Horizon Chase Turbo, vista l’ottimo rapporto qualità/prezzo dell’ultima produzione firmata Aquiris. L’espansione, difatti, oltre a rappresentare una ventata di aria fresca per il titolo, pur rimanendo ancorata alle sue radici arcade, dimostra tutto l’affetto che il team ha nei confronti del proprio iconico connazionale. Un omaggio sentito ad una leggenda dell’automobilismo, sicuramente scomparsa troppo presto, ma che dimostra ancora una volta la propria immortalità, qualunque sia il modo in cui viene ritratta. In definitiva, quello che ci ritroviamo tra le mani, è un DLC completo e divertente, che pur fuggendo ad ogni velleità di realismo, non potrà che far scendere una lacrimuccia sul volto di ogni fan del grande Ayrton.