Dead Space 3
Isaac Clarke, tutti lo sappiamo, ha affrontato da solo decine di questi mostri, i necromorfi, ed è rimasto tutto d’un pezzo. Eppure questi avversari stanno diventando sempre più forti e numerosi, e il nostro buon Isaac potrebbe non essere più in grado di combatterli da soli. Per questo, come abbiamo avuto occasione di vedere all’E3 di Los Angeles e al recentissimo Gamescom tenutosi nei giorni scorsi, in Dead Space 3 il nostro eroe non sarà più solo...
di: Giorgio "Nadim" CataniaMorire nello spazio è una cosa davvero brutta. Isaac Clarke questo lo sa bene, perciò continua a lottare con tutte le sue forze per sopravvivere. Che sia a bordo di un’astronave, su una stazione spaziale o tra le fredde e desolate terre di un pianeta ghiacciato è poco rilevante. Ciò che importa invece è la capacità di affrontare orde di terribili nemici, alieni che non possono essere considerati né vivi né morti, e riuscire a portare a casa la pelle.
Isaac Clarke, tutti lo sappiamo, ha affrontato da solo decine di questi mostri, i necromorfi, ed è rimasto tutto d’un pezzo. Eppure questi avversari stanno diventando sempre più forti e numerosi, e il nostro buon Isaac potrebbe non essere più in grado di combatterli da soli. Per questo, come abbiamo avuto occasione di vedere all’E3 di Los Angeles e al recentissimo Gamescom tenutosi nei giorni scorsi, in Dead Space 3 il nostro eroe non sarà più solo…
Spazio e morte
Abbiamo già avuto modo di parlare del nuovo episodio di questa terrificante – in senso buono, sia chiaro – saga horror, ma le notizie e le novità pervenute alla Gamescom pochi giorni fa hanno chiarito qualche dubbio su alcune caratteristiche fino ad ora poco precise del prossimo gioco. Partiamo quindi con le novità a livello di trama.
Si era detto in passato che la location principale di Dead Space 3 sarà Tau Volantis, pianeta completamente ghiacciato in cui Isaac precipiterà con la sua astronave. Molti fan avevano borbottato frasi di delusione e dissenso per un’ambientazione non così originale e poco paurosa. Gli sviluppatori hanno così voluto rassicurarli con alcune semplici dichiarazioni, che hanno lasciato intuire situazioni climatiche capaci di rendere le passeggiate tra le lande bianche tutto fuorché rilassanti. Ma per tranquillizzare completamente i bollenti animi dei giocatori, alla GC 2012 hanno anche mostrato un video di gameplay in cui Isaac era alle prese con acrobazie un tantino pericolose in pieno spazio aperto. Questo a voler sottolineare che Tau Volantis non sarà protagonista assoluto del gioco, ma che sarà invece solo una piacevole variazione – ammesso che farsi massacrare nella fredda neve possa essere definito piacevole.
Altre critiche mosse dai fan vertevano sull’introduzione più importante apportata in questo capitolo, ovvero la modalità cooperativa. Durante l’avventura infatti Isaac potrà essere affiancato da un nuovo personaggio, il nerboruto John Carver, e combattere spalla contro spalla con lui – controllato ovviamente da un secondo giocatore. Il dubbio che così Dead Space 3 potesse virare troppo verso uno stile action, condito da sparatorie frenetiche e tanti nemici da trasformare in puntaspilli, era venuto subito. Anche in seguito a qualche dichiarazione poco brillante sulla volontà di rendere Dead Space meno pauroso. Ma nel video gameplay e nel trailer mostrati è stato fatto notare come la campagna potrà essere affrontata “tranquillamente” anche in singolo, lasciando lo spirito horror della saga inalterato. In altre parole tra corridoi bui, tetre sale piene di cadaveri, distese nevose tinte di rosso e incisioni inquietanti in ogni dove potremo con tutta probabilità tornare a tremare come foglie. Certo, qualche sessione appena più movimentata ci sarà, ma questo per motivi prevalentemente scenografici, sembrerebbe.
Vecchi ferri del mestiere
In questo terzo episodio gli sviluppatori hanno voluto porre in risalto le capacità ingegneristiche del protagonista. Quale modo migliore per farlo quindi se non dandogli la possibilità di mettere mano ai progetti originali delle armi utilizzate per rielaborarli a proprio piacere? Ecco che in Dead Space 3 il giocatore potrà perciò creare, in speciali banchi di lavoro, armi del tutto inedite, semplicemente costruendole da zero e scegliendone, pezzo dopo pezzo, tutte le caratteristiche. Tra modalità di fuoco principale e secondaria, tipologie dei proiettili e caratteristiche extra la varietà di certo non mancherà. L’unico vero limite di tale sistema potrebbe essere solo la fantasia del giocatore stesso, che però con un po’ di ingegno potrà comporre strumenti tanto unici quanto letali: micidiali lanciafiamme in grado di sparare colpi al plasma, rapide mitragliatrici con munizioni incendiarie, potenti fucili in grado di smembrare i necromorfi più resistenti…
E nel caso mancasse la voglia di spremersi le meningi si potranno acquistare anche armi già pronte per essere utilizzate, ognuna con le proprie abilità uniche, rendendo il tutto ancora più rapido e facile.
Queste trovate, per quanto semplici e poco originali, riescono comunque a donare nuova linfa al sistema di combattimento visto nei precedenti episodi, rendendo certamente Dead Space 3 più vario e, soprattutto, tattico. Costruire armi a casaccio, facendo abbinamenti poco intelligenti, potrebbe essere infatti la via più rapida per mandare Isaac incontro ad una triste morte. Al contrario, cercare le combinazioni più utili, potrebbe facilitargli gli scontri, trasformandolo in una macchina da guerra pronta a qualsiasi evenienza.
Non bisogna fare l’errore però di pensare che i necromorfi staranno fermi a farsi massacrare come dei brutti pupazzi di neve: nuove specie di questi abomini faranno infatti il loro trionfale ingresso sui campi di battaglia, accompagnati da boss tanto giganti quanto mortali. Quindi conviene non sperare troppo di cavarsela con una singola arma creata manualmente, per quanto buona possa essa dimostrarsi, perché non basterà da sola a levarvi dagli impicci.
Un freddo inverno
Annunciato per l’inizio del prossimo Febbraio, Dead Space 3 tornerà a spaventare i giocatori di tutto il mondo prima di quanto ci si aspettasse. Quel poco visto fino ad ora lascia ben sperare in uno svecchiamento delle meccaniche di gioco. Sia grazie ad una modalità cooperativa che potrebbe sorprendere, sia grazie ad un sistema di creazione delle armi ricco e profondo. Certo, il rischio che l’azione si faccia più frenetica che in passato c’è, ma le scene mostrate fino ad ora fanno pensare al mantenimento delle atmosfere cupe e crude già apprezzate negli scorsi due episodi.
Non rimane quindi che attendere novità nei prossimi mesi, magari ingannando l’attesa con i tanti giochi che usciranno a fine anno. Perché nel 2013 il terrore sarà nuovamente di casa nelle nostre console.