Dead Space 3
Nello spazio nessuno può sentirvi urlare. Nemmeno su un pianeta ghiacciato. O almeno così sembrerebbe, a giudicare da quel poco che si è visto riguardo il terzo capitolo di una delle saghe più terrificanti degli ultimi anni.
Il gioco? Dead Space 3, di cui si è potuta osservare una interessante ma breve demo durante la conferenza della Electronic Arts di questo E3. I protagonisti di tale nuovo incubo? L’ormai disilluso Isaac Clarke, sopravvissuto così tanto a lungo ai necromorfi da esserne diventato un esperto, e la new entry John Carver, militare dai modi rozzi ma sufficientemente determinato a spazzare via i necromorfi dalla sua strada. I nemici? Necromorfi di tutte le taglie, tutti arrabbiati e affamati, tutti terrificanti.
La missione? Una sola: uccidere più alieni possibili e cercare di portare a casa la pelle, come sempre.
di: Giorgio "Nadim" Catania
Nello spazio nessuno può sentirvi urlare. Nemmeno su un pianeta ghiacciato. O almeno così sembrerebbe, a giudicare da quel poco che si è visto riguardo il terzo capitolo di una delle saghe più terrificanti degli ultimi anni.
Il gioco? Dead Space 3, di cui si è potuta osservare una interessante ma breve demo durante la conferenza della Electronic Arts di questo E3. I protagonisti di tale nuovo incubo? L’ormai disilluso Isaac Clarke, sopravvissuto così tanto a lungo ai necromorfi da esserne diventato un esperto, e la new entry John Carver, militare dai modi rozzi ma sufficientemente determinato a spazzare via i necromorfi dalla sua strada. I nemici? Necromorfi di tutte le taglie, tutti arrabbiati e affamati, tutti terrificanti.
La missione? Una sola: uccidere più alieni possibili e cercare di portare a casa la pelle, come sempre.
L’unione fa la forza
La saga di Dead Space ha sempre tratto la sua forza dal genere di appartenenza, quello horror con forti elementi di sopravvivenza; da un’ambientazione favolosa, che riprendeva quelle sci-fi tipiche dei film di fantascienza; e da nemici davvero paurosi, una via di mezzo tra i classici alieni e gli altrettanto noti e orrendi zombie. Il risultato con i primi due capitoli ha di certo premiato gli sforzi dei capaci sviluppatori di Visceral Games, che con il nuovo episodio vogliono sorprendere i giocatori, inserendo un mucchio di novità ad una formula di gioco collaudata.
Si parte in primis con la location principale. Niente più astronavi o stazioni orbitali silenziose e alla deriva nello spazio – o almeno così sembrerebbe. Al loro posto figurerà un intero, gigantesco e totalmente ghiacciato pianeta, Tau Volantis. Fulcro di interesse per la setta di Unitology e legato in qualche oscura maniera ad un possibile Marchio, questo mondo innevato rappresenta un’evoluzione abbastanza interessante per la trama alla base della saga. D’altronde non sarebbe la prima volta che neve e horror vengono mescolati per ottenere una miscela più che azzeccata.
Giunto così fin nell’atmosfera di Tau Volantis a bordo di un’astronave, Isaac se la vedrà nera fin dai primi istanti dell’avventura. Precipitato sulla superficie innevata e sopravvissuto miracolosamente, il nostro eroe si risveglierà in uno scenario a lui totalmente ostile. Bufere di neve, una temperatura glaciale ed un equipaggiamento inadatto metteranno subito la sua vita a rischio. E gli odiati necromorfi, a cui sparare con le armi laser e al plasma, non tarderanno a farsi vivi, rendendogli la strada un sentiero irto di mortali trappole. Eppure Isaac saprà farsi valere, questo è certo.
Mirare e sparare
Da quanto si è potuto vedere nella demo mostrata sul palco dell’E3, il gameplay di Dead Space 3 virerà più sulla componente action che su quella puramente survival-horror. Ciò non vuol dire che le sessioni claustrofobiche e inquietanti mancheranno, tutt’altro. A detta degli sviluppatori la sensazione di ansia prevarrà nell’avventura – e le sessioni all’aperto, con le continue bufere che diminuiranno la visuale oltremodo, sembrano confermarlo in qualche modo. Ma Visceral Games ha voluto aggiungere qualcosa a questo nuovo capitolo, qualcosa di inedito appunto, e sessioni tipiche degli sparatutto in terza persona sono sembrate ai programmatori la trovata più adatta per rinnovare il gameplay.
Ecco quindi un equipaggiamento nuovo, che non si limita ad una originale tuta, adatta alle rigide temperature del pianeta, ma che ingloba un armamentario più ricco e versatile. Necessario per smembrare, come sempre, gli arti degli alieni troppo fastidiosi. E che, oltretutto, sarà modificabile dal giocatore stesso, con quello che sembra un sistema che permetterà di combinare le armi tra loro – ma di questo ne parleremo di nuovo in futuro, quando si avranno maggiori notizie.
Ed ecco poi un set di mosse nuove, che comprendono la possibilità di rotolare e di prendere copertura dietro gli elementi dell’ambientazione. Tutte azioni che si sono viste ed utilizzate già in tutte le salse in buona parte dei Third Person Shooter usciti ad oggi nei negozi. In questo Dead Space avranno funzioni del tutto analoghe, permettendo al giocatore quindi di evitare gli attacchi di nemici pesantemente armati, che adnranno ad affiancarsi ai “soliti” necromorfi, aggiungendo varietà alle situazioni di gioco.
Infine ecco anche la possibilità, come accennato, di vivere l’avventura al fianco di un secondo compagno, in quella che sembra già da ora una modalità cooperativa curata e solida. Isaac e John potranno quindi spalleggiarsi l’un l’altro, supportandosi costantemente durante la risoluzione dei semplici enigmi e facendo fronte comune contro l’avanzata degli alieni. Inutile dire che anche questa trovata andrà sicuramente ad influire sul gameplay del titolo: viaggiare per i corridoi bui e luridi di sangue delle strutture di Tau Volantis in coppia non creerà quell’atmosfera di ansia e terrore che si vivrà affrontando l’avventura in solitario. Eppure l’idea di affrontare la storia di questo Dead Space in compagnia di un amico risulta davvero interessante e apre le porte a nuove ed inedite possibilità. Che si andranno ad affiancare alla presenza dell’immancabile stasi e della telecinesi, già ampiamente utilizzate e apprezzate in passato. Il tutto all’insegna della freschezza e della novità, senza dimenticare le tradizioni.
Orrori indicibili
La natura horror propria della saga in Dead Space 3 ci sarà, questo è sicuro. Però non si può che rimanere in guardia per quanto riguarda l’apparentemente rilevante componente action. Già nel secondo capitolo questa era presente, seppur in quantità non allarmanti. Ma da quanto visto nella demo dell’E3 la serie potrebbe allontanarsi un po’ troppo dalla via maestra, nel tentativo di abbracciare un pubblico il più vasto possibile, andando ad allinearsi con le tante altre produzioni che prediligono principalmente la spettacolarità.
Per fortuna che a calmare i bollenti spiriti ci ha pensato l’apparizione di un immenso necromorfo, tipico boss da abbattere a suon di proiettili. Anche se, durante la prova visionata, Isaac non ha fatto in tempo nemmeno a pensare a come comportarsi prima di venire letteralmente inghiottito dal mostro. Finendo all’interno di quello che aveva l’aspetto di essere uno stomaco alieno. Rivoltante ma graficamente splendido, come il resto della demo. Così, mentre John lottava per rimanere con i piedi nella neve, Isaac veniva deglutito, sprofondando sempre più nelle viscere dell’orrida creatura. In un luogo inospitale e buio, in cui nessuno di noi vorrebbe mai finire. Tra urla disperate e inutili tentativi di ancorarsi a qualcosa di solido.
Ma nessuno poteva sentirlo, come sempre…