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Brook Super Converter per Playstation e Wingman SD per Saturn e Dreamcast

di: Ivan Caregnato

Devo ammettere di tenerci un sacco al mio angolo retrogaming: ho preso il mobile adatto, l’illuminazione giusta, le console sono tutte messe in modo da essere ben visibili e i cavi ben nascosti. Tempo fa ho iniziato a provare una strana sensazione, come se ci fosse qualcosa che non mi piaceva. Alla fine ho capito che i controller originali, tutto ovviamente dotati di cavo, rovinavano l’estetica complessiva di quello che avevo creato.
Ho iniziato quindi a sostituirli tutti con controparti wireless: alcune soluzioni già si trovavano in commercio, quindi MD e SNES ad esempio sono stati subito rimpiazzati da prodotti studiati ad hoc e anche N64 ha dei controller wireless recentemente lanciati sul mercato ed altri che recensiremo presto su queste pagine. Tirando le somme diciamo che mi erano rimaste fuori Neo Geo, Saturn, Dreamcast, PS1 e PS2.
Per la prima nessun problema tenermi il filo, visto che è intoccabile, per le altre invece ho cercato di capire cosa si potesse fare.
Navigando e informandomi mi sono imbattuto in un brand che già conoscevo per aver acquistato un convertitore parecchi anni fa: sto parlando di Brook.

Come trovate scritto nel loro sito e potete intuire dal loro logo, Brook è una delle tante specie di camaleonti, nota per la sua incredibile capacità di mutare e adattarsi all’ambiente. Come i loro prodotti e con una storia professionale lunga oltre 20 anni, nel corso del tempo hanno prodotto convertitori di vario tipo che permettono di utilizzare pad “vecchi” su console “nuove” e viceversa. Qualsiasi combinazione voi abbiate in mente, state sicuri che un prodotto utile allo scopo lo troverete. Nel mio caso, il vecchio convertitore che avevo acquistato mi permetteva di usare un arcade stick (o comunque qualsiasi controller dotato di presa compatibile) per PS2 su una Xbox One, giusto per darvi una idea.

Ho quindi cercato qualche prodotto che mi permettesse di usare due controller universali che già possiedo e utilizzo in ambito retrogaming, come quello per Xbox One e un DualShock 4, con le console sopracitate; ho quindi trovato 2 convertitori che sostanzialmente mi hanno permesso di sistemare contemporaneamente 4 console. Non male (sempre se funzionano…). Vediamoli nel dettaglio

Iniziamo dal Super Converter che permette di utilizzare praticamente tutti i controller di ultima e penultima generazione in abbinata con la Playstation1, Playstation 2 e Playstation Classic (ovvero la riedizione mini uscita qualche tempo addietro). Il nome completo è Switch Pro/Xbox One/PS3/PS4 to PS Classic/PS2 Super Converter, questo perché il supporto al controller PS5 e al primo modello di Playstation è stato introdotto solo di recente, circa 2 mesi fa.

La prima cosa da fare, dunque, è aprire la scatola (dentro troverete il convertitore ed un cavo USB a Y, utile per fornire alimentazione aggiuntiva in certi contesti) e aggiornare subito il firmware. La procedura l’ho testata con Windows 10, un iMac Inter e un MacBook Air con chip M1: in tutti i casi non ho avuto alcun problema e l’unità si è regolarmente aggiornata all’ultima versione disponibile. La app scarica da sola l’ultimo aggiornamento disponibile e vi illustra brevemente la procedura che consiste nel:

  • spostare l’unico interruttore presente verso la scritta XID (ovvero il supporto a X-Input)
  • tenere premuto l’unico tasto presente
  • mentre lo tenete premuto, inserire il cavo microusb nell’adattatore e collegarlo successivamente al PC/Mac

La app a questo punto vi confermerà che l’adattatore è pronto per essere aggiornato. Ricordatevi sempre di spuntare anche la casella relativa all’update della compatibilità del controller. In circa 1 minuto il Super Converter è pronto all’uso.

Spostiamoci quindi sulla Playstation 1/2/Classic e colleghiamo l’adattatore alla porta, spostando lo switch verso sinistra (voce PS). Accendiamo la console, dovreste vedere la luce dell’adattatore accendersi. Ora, a seconda del controller che volete abbinare, le procedure sono differenti. Nel caso dei DS4 vi basterà usare il cavo USB che abitualmente usate per caricarlo, inserendo la microUSB nel controller e USB A nell’unica porta di quel tipo presente. Il pad dovrebbe abbinarsi entro pochi secondi, vibrando. A quel punto potete scollegare il filo e usarlo wireless. Nel caso del controller Xbox One/Series X-S, vi basterà fare l’abbinamento tenendo premuto il pulsante nell’adattare fino a che la luce inizia a lampeggiare e successivamente tener premuto il pulsante di pair nel controller. Anche in questo caso, dopo pochi secondi, sarete già in grado di giocare.

Caratteristiche del prodotto, prese dal sito sono:

  • Compatible with gamepads and joysticks
  • Auto-register controllers
  • Optimal button mapping
  • Vibration support
  • Lightweight and USB-sized
  • Work on PS2, PS1, PS Classic and PC
  • Hot swapping
  • Full compliance with environmental standards
  • No original controller needed for verification
  • Firmware upgrade

…alle quali aggiungerei anche il supporto al turbo mode e remapping dei tasti, funzione molto utile tra l’altro quando il layout del controller usato non è proprio identico a quello del DualShock. L’adattatore si può connettere soltanto ad un controller alla volta, quindi questo significa che per giocare con un amico avrebbe bisogno per forza di un altro Super Converter per giocare wireless.

Non ho riscontrato grossi problemi durante tutto il test: il lag se c’è non si avverte, in rete non sono riuscito a trovare test numerici oggettivi.

Se proprio dovessi trovare un difetto, francamente lo troverei nel form factor del prodotto. Non è esteticamente molto bello da vedere, credo si potesse renderlo più compatto e magari molto più simile ad una memory card, una volta inserito. Hanno optato, anche con l’ultima revisione uscita, per una presa standard collegata tramite un cavo di pochi cmq ad un controller di dimensioni abbastanza importanti. Ho trovato comunque comodo metterlo di lato, tanto una volta abbinato al pad lo potete togliere, mettere su di un’altra console e i settaggi rimarranno immutati.

Passiamo quindi al secondo prodotto, il Wingman SD che in un sol colpo è riuscito a risolvermi il problema su due console, Saturn e Dreamcast.

 

La forma è identica bene o male a quella del Super Converter, con l’unica differenza di avere due prese indipendenti per le due console supportate. Questo è un plus non indifferente perchè, come ho fatto io, mettendo vicine le console potete condividere l’adattatore (usandone ovviamente una alla volta), così da non dover ogni volta rimuoverlo e ricollegarlo.
Nel caso del Saturn, più che per il DC, il pad originale se ricordate aveva 6 tasti disposti frontalmente in fila più altri due dorsali. Per i 2D era senza dubbio il pad definitivo. Il problema è che il mondo stava andando verso tutt’altra direzione, quella del 3D, dove un controller differente, magari dotato di una leva analogica, era sicuramente più indicato. SEGA corse ai ripari facendo uscire un controller adatto allo scopo, poco ergonomico perché di forma circolare, ormai introvabile. Avere quindi la possibilità di avere un controller in grado di sopperire le mancanze originali è quindi ben accetto, anche perché gli altri controller compatibili con il Saturn in commercio ricalcano il layout originale. Si tratta quindi solo di rimappare i tasti cosa che, in molti casi, rende però scomode certe applicazioni (picchiaduro su tutti).

Devo ammettere di aver avuto qualche problema inizialmente ad abbinare i pad in mio possesso in modalità wireless con il Saturn (con il DC nessun problema), in quanto non c’era verso di farli accoppiare correttamente. Ho però contattato il servizio clienti di Brook che dopo qualche minuto mi proponeva un firmware beta da programmare che ha completamente risolto tutti i problemi. Davvero notevole!

Per il DC, quello che il pubblico ha sempre cercato e chiesto era la possibilità di avere un doppio analogico per poter giocare meglio con certi giochi, FPS su tutti. Ecco, ora ce lo potrebbe avere ma tenete presente che per molti casi la leva destra, quella mancante, altro non replica che i tasti fisici quindi un movimento puro analogico non c’è. Con questi presupposti, l’esperienza è comunque positiva, anche perché il controller originale era veramente pessimo. L’analogico sinistro ora non risulta leggero come quello originale, rendendo più precisi i comandi durante i giochi di guida.

Altra aggiunta GRADITISSIMA, dato che comunque sarebbe stato impossibile far comunicare la VMU con i controller supportati, è la presenza di ben 240 banchi di memoria emulati dall’adattatore. Nel caso ve lo stiate chiedendo si, esiste anche un programmino da far girare su PC per passare tutti i vostri salvataggi dalla VMU al Wingman!

Per entrambe le console c’è la possibilità di cambiare il layout dei tasti, sia personalizzandoli sia abilitando preset già pre-configurati richiamabili “al volo” tramite una combinazione di tasti e certificata poi da uno specifico cambio colore del led dell’adattatore. Nel Saturn abbiamo 3D Control mode (default), Standard mode e Arcade mode. Per il Dreamcast abbiamo Gamepad mode (default) ed Arcade mode. Anche qui viene supportata la vibrazione e il turbo mode.

Anche in questo caso il form factor non è bellissimo ma è più giustificato rispetto a quello per Playstation, visto che fatto così permette di essere collegato allo stesso tempo su due console.

Il supporto per entrambi questi prodotti non è ovviamente limitato ai soli DualShock/DualSense e controller Xbox: sono decine i prodotti che potete abbinare, tra i quali molti arcade stick dedicati ai picchiaduro. Qui ovviamente ho parlato unicamente di quelli che volevo utilizzare io ma posso pensare che l’esperienza complessiva non vari di molto e resti sempre ottima.

La disponibilità dei prodotti Brook è buona e sono presenti in molti negozi online. Il prezzo di questi convertitori si attesta in media sui 38€ per il Super Converters e circa 45€ per il Wingman SD. Considerata la qualità dei prodotti, la loro versatilità ed il fantastico supporto post vendita, posso dire che sono soldi ben spesi.