Birds of Steel & Blades of Time
In questi freddi giorni d’inverno, Halifax ci ha invitato a provare due giochi attesi per la primavera di quest’anno, stiamo parlando di Birds of Steel e Blades of Time; due titoli che suonano molto simili, ma di genere completamente diverso l’uno dall’altro!
di: Manuel "haures" Di GregorioBlades of Time salta subito all’occhio per quello che è, un Hack’n Slash in piena regola con una protagonista che, più per i vestitini succinti che per il carisma, ci ricorda Bayonetta, mentre il gioco in generale si avvicina, per elementi e caratteristiche, a X-Blades e, come ammesso dallo stesso sviluppatore, prende molta ispirazione da Darksiders.
In Blades of Time la protagonista è Ayumi, una cacciatrice di tesori che si ritrova prigioniera in una misteriosa isola popolata da mostri. Unitasi ad un gruppo di pirati alla ricerca di preziosi e segreti appartenenti ad un manipolo di leggende perdute, si ritroverà coinvolta nella scoperta di un artefatto magico appartenente ad un’antica tribù di draghi. Da uno di questi erediterà i poteri per tornare indietro nel tempo e riuscire a fermare il conflitto scoppiato tra draghi e umani.
Sebbene l’idea di fondo ricalchi le già consolidate gesta degli episodi di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo, Anton Yudintsev ci tiene a far sapere che non sarà così. Negli episodi del principe potevamo solo riavvolgere le nostre azioni fino a una manciata di secondi, in Blades of Time sarà l’intero mondo ad essere riavvolto: giocheremo infatti come se unissimo due piani spazio-temporali insieme presi da due diverse timeline. Immaginate quindi di trovarvi di fronte ad un nemico corazzato che non può essere abbattuto con i colpi di un solo giocatore; ci basterà avventarci contro quel nemico per una decina di secondi o poco più, lanciando i nostri attacchi migliori. Nel momento in cui decideremo di riavvolgere il tempo, tutte le azioni svolte verranno riavvolte e, una volta lasciato il tasto, ripartiranno. La novità sta nel fatto che una volta svolto questo procedimento appariranno sullo schermo due Ayumi, una ferma nel punto in cui il tempo ha iniziato a riavvolgersi, l’altra intenta a ripetere le azioni compiute precedentemente. In tal modo potrete quindi comandare la protagonista attaccando il nemico contemporaneamente al suo doppelganger da punti diversi.
La possibilità di resettare l’azione di gioco può durare fino a tre minuti! Ovviamente la quantità di tempo crescerà man mano che proseguiremo nel gioco ma lo span di tempo finale è comunque un lasso di tempo vastissimo se consideriamo quante azioni/attacchi possono essere effettuati in tre minuti.
Se pensiamo inoltre che la quantità di copie creabili non si ferma a due ma ad infinite (tante quante ne riuscite a creare nel tempo limite di riavvolgimento) allora potete capire le infinite possibilità di combo negli attacchi nonché nella creazione di strategie di gioco. Giusto per farvi un esempio pratico, nell’affrontare un demone rapido nei movimenti, ci è stato molto d’aiuto la possibilità di creare più copie della nostra eroina con la sola funzione di “fare da esca” per poi attaccare il nemico alle spalle senza essere minimamente presi in considerazione.
Particolare inoltre è la possibilità che, dopo il riavvolgimento temporale, appaia una copia di Ayumi che agisca per volontà propria per un piccolo periodo di tempo, magari andando ad attaccare nemici lontani a cui non siamo ancora giunti; questo accade perché unendo vari piani spazio-temporali non uniamo solo passato e presente, ma anche il futuro!
Ayumi si è rivelata un’eroina molto agile e facilmente comandabile, che ben si adatta al nostro personale stile di combattimento. Dotata di due armi molto simili ai gunblade di Final Fantasy potremo attaccare sia da vicino che a distanza mentre un buon set di mosse che variano dal classico doppio salto allo sprint in scivolata (a terra o in aria) permetterà la creazione di svariate combo in abbinamento agli altri poteri. Il riavvolgimento del tempo non sarà l’unico, disporremo infatti di un buon assortimento di magie legate sia agli elementi che a nuovi tipi di attacco melee da poter usare in abbinamento con le spade per nuove e goliardiche combo. Queste abilità potranno essere sbloccate trovando determinati altari lungo l’esplorazione dei vari stage e saranno acquistabili usando i punti combo guadagnati durante gli scontri.
I livelli saranno per l’appunto molto esplorativi, a tratti con elementi platform. Le ambientazioni sapientemente disegnate spazieranno da gelidi antri cavernosi a foreste pluviali ricche di nemici, segrete dal gusto medievale o deserti di sabbie roventi dove dovremo ripararci dietro l’ombra di grandi rocce per non restare scottati e perdere la vita.
Le aree di gioco si dimostrano quindi ampie e condite da svariati puzzle ambientali in grado di svegliarci dal torpore degli scontri continui; proprio per evitare di perderci, gli sviluppatori hanno inserito la bussola, un oggetto in grado di indicarci la direzione giusta da seguire per terminare il livello.
Secondo la nostra prova diretta, aree così ampie portano spesso il giocatore a girare in tondo prima di capire quale sia l’esatta strada da percorrere; non sarà inoltre facile capire la giusta strategia da adottare contro i nemici più ostici, portandoci invece ad abusare più e più volte del riavvolgimento temporale senza troppi ragionamenti.
Sotto il profilo tecnico, Blades of Time è in contrapposizione con se stesso: se la resa dei movimenti di Ayumi è tanto fluida quanto variegata, lo stesso non si può dire del motore grafico, sofferente di qualche calo di frame rate durante la creazione di multipli cloni e della poca attenzione nei dettagli nelle aree visitate. Quello che abbiamo potuto osservare era comunque una versione ancora non definitiva del gioco ma comunque qualitativamente accettabile.
Anche Blades of Time supporterà il multiplayer: una modalità cooperativa o un classico Player Vs Player nella modalità Outbreak in cui l’obiettivo sarà distruggere la base nemica. In questa modalità non potremo riavvolgere il tempo ma una serie di seguaci combatterà con noi per portarci alla vittoria.
Blades of Time uscirà per PS3 e Xbox 360 l’8 marzo 2012 e, date le premesse di gameplay, possiamo dire di aspettarci un buon titolo capace di dare una ventata di strategia ad un genere Hack’n Slash che ormai si basa solo sull’annientamento di orde di nemici a raffica.
Con un buon supporto della trama, un multiplayer che sappia allungare l’esperienza di gioco e una maggiore personalizzazione del set di abbigliamento, mosse e combo della protagonista, Blades of Times è sicuramente uno dei titoli da tenere d’occhio questa primavera!