Approfondimento

Final Fantasy 7 Remake – Informazioni che avrei voluto sapere prima di iniziare il gioco

di: stefano.pet

Sono passati 23 anni dall’uscita del gioco originale e 4 dall’annuncio di questo remake: inutile dire quanto fermento ci sia stato tra i fan del titolo per il day one di questo Final Fantasy 7. Ma non è della qualità del titolo o delle sue caratteristiche che voglio parlarvi in questo articolo, bensì di alcune informazioni e meccaniche di gioco che mi sarebbe tornato utile sapere prima di iniziare a giocarlo, per poter godere al meglio del titolo, ma anche per fugare qualche dubbio prima dell’acquisto del gioco.

DIFFERENZA TRA ORIGINALE E REMAKE

Per prima cosa va ribadito quanto ripetuto a più riprese da Yoshinori Kitase, producer del gioco: questo remake non è la copia esatta dell’originale. Pur mantenendone la struttura principale e gli elementi narrativi centrali questo remake si differenzia in ogni suo aspetto rispetto all’originale. Dal punto di vista del gameplay sarebbe stato obsoleto riproporre uno stile di oltre venti anni fa ed è stato adottato un sistema di combattimento moderno, ma che contemporaneamente non si discosta completamente da quello che i fan hanno amato a suo tempo. Il combat system è un ibrido tra un action e il sistema classico di turni con atb che fu uno degli elementi più di successo del gioco originale. Sono stati ammodernati anche lo stile dei personaggi e dei loro accessori, la storia stessa, che ora presenta molti più approfondimenti, e la struttura di progressione dei livelli. Il risultato finale accontenta sia il vero fan che i neofiti del gioco. La storia è la stessa (tranne che per una parte che non spoilero e che potrebbe essere argomento di forte discussione nei prossimi giorni), ma ora risulta più cinematografica e realistica. Anche i ritmi di gioco ora sono più in linea con i giochi attuali rispetto a come sarebbero stati se avessero riproposto una copia uno a uno della storia orginale. In questo ha aiutato anche la separazione della storia del vecchio titolo in più episodi: quello che prima era solo la prima parte della storia ora è diluita in un gioco completo, ma non fatevi spaventare da questa affermazione: Final Fantasy 7 Remake è un gioco completo, con una storia principale che vi durerà almeno una quarantina di ore di gameplay, con ritmi ottimi e approfondimenti dei personaggi che prima erano impossibili anche per limiti tecnici delle console di allora. Il gioco risulta contemporaneamente nuovo e familiare a chi ha giocato il titolo originale e deve essere affrontato a mente aperta, senza fare un confronto scena per scena tra i due.

COMBAT SYSTEM

Che il combat system del gioco sia molto dinamico l’ho già detto e questo porta i giocatori ad affrontare il gioco all’inizio non come un jrpg, ma più come se fosse un vero e proprio action game. Soprattutto all’inizio, con poche abilità e magie a disposizione, si è poco propensi a sfruttare le barre atb, soprattutto se si sceglie un livello di difficoltà basso. Non c’è niente di più sbagliato: il fulcro del gameplay non sono le schivate, le parate e gli attacchi fisici, ma la combinazione di questi fattori con tutto ciò che sfrutta le suddette barre. Questo risulterà palese nel momento in cui si potranno iniziare ad analizzare i nemici e a capirne le debolezze, ma è accennato fin da subito quando viene spiegato il funzionamento della barra di stremo dei nemici. Farà la differenza usare la magia o l’abilità giusta al momento giusto e un combattimento altrimenti difficile può risultare alla portata sfruttando a dovere tutte le sfaccettature del combat system. Questo aspetto risulta ancora più evidente nel boss fights, dove spammare attacchi e schivate si traduce in game over anche all’inizio del gioco. Inoltre la pressione del tasto X, che ci fa entrare nel menù delle abilità che sfruttano le barre atb, provoca un forte rallentamento dell’azione permettendoci di avere tempo di ragionare e programmare le mosse successive e trasformando il gameplay in quell’ibrido action/turni di cui parlavo prima. Con l’avanzare del gioco si passerà più tempo ad usare questo sistema che a giocare come nella demo uscita qualche tempo fa in cui, essendo le fasi iniziali del titolo, il gameplay risultava fortemente direzionato verso l’azione. Per cui abituatevi fin dall’inizio, quando gli scontri sono alla portata di tutti e più veloci, ad usare questo sistema in modo tale da non trovarvi in difficoltà più avanti, quando il suo utilizzo sarà fondamentale per il successo.

Non limitatevi ad utilizzare sempre e solo Cloud durante i combattimenti sia per sfruttare le barre atb degli altri membri del party sia perchè i nemici tendono ad attaccare il personaggio utilizzato dal giocatore: cambiando al momento giusto si riesce a sfruttare questo aspetto per curare un personaggio in difficoltà. Usate le invocazioni appena possibile e tenete a mente che le loro abilità possono essere attivate da qualsiasi membro del party che possieda il giusto numero di barre piene e non solo dal personaggio che ha effettuato l’invocazione stessa. Tenete alti i punti magia prima di ogni scontro usando l’etere, rompendo le casse dei rinfornimenti e riposando alle panchine ogni volta che ne avrete la possibilità: l’ultima cosa di cui avete bisogno è ritrovarvi senza punti magia nel bel mezzo di una battaglia. È vero che si ricaricano nel tempo, ma lo fanno molto lentamente.

STRUTTURA DEL GIOCO

Un’altra cosa da tenere bene mente giocando questo remake è che la sua struttura non permette tanto backtracking fino all’end game, come vedremo più avanti. Durante il gioco visiteremo sia dei dungeons che delle zone cittadine nelle quali troveremo attività e materiali unici, ma molto spesso non saremo in grado di tornare in una determinata zona una volta completato il relativo capitolo. Inoltre lo spawn dei nemici non è continuo e non sarà possibile farmare gli scontri se non uscendo e rientrando nella zona, cosa spesso non possibile. Per questa ragione è importante non affrontare con la fretta le varie zone, ma bisogna esplorare il più possibile le mappe, alla ricerca di ogni scrigno disponibile e verificando ogni bivio della mappa: c’è il rischio di perdere materiale molto utile, persino invocazioni.

Durante i momenti di pausa della trama ci verranno fornite delle missioni secondarie che vi consiglio caldamente di completare tutte. Esse sono 24 in totale e sono tutte diverse tra loro e interessanti per scoprire di più sulla popolazione. Ci premieranno con guil, materie e materiali, ma ci daranno anche accesso a scene uniche che si sbloccheranno solo al completamento di tutte le missioni di una data zona. Inoltre una missione secondaria in particolare fornisce l’accesso a un negozio segreto, che per ovvie ragioni non spoilero. I ritmi alti del gioco potrebbero spingervi a correre nel completamento delle zone, sopratutto in quelle più pericolose, ma prendetevi del tempo per esplorarle a pieno: ne varrà la pena. Completate il prima possibile anche le missioni secondarie di Chadley, che vi fornirà materie molto utili.

MATERIE

Come ogni rpg livellare il personaggio è molto importante, ma le materie in questo remake assumono un ruolo altrettanto fondamentale. Come primo approccio vi consiglio di sbloccare per primi gli slot delle materie non appena saranno disponibili nei potenziamenti delle armi. Le materie non vengono semplicemente utilizzate, ma vanno anche livellate. Ad ogni livello acquisito (ogni materia ha un livello massimo in base alle stelle che compaiono affianco al proprio nome) l’abilità o magia relativa alla materia stessa viene potenziata ed è importante portarle al massimo il prima possibile e non cambiarle in continuazione.  Avere un’ampia varietà di materie elementali vi permetterà di sfruttare ogni tipo di debolezze del nemico accorciando sensibilmente gli scontri.

La materia energia permette di curare i compagni e andrebbe assegnata e portata al massimo livello su tutti i personaggi del party. La materia analisi diventerà presto molto importante perchè vi permette di studiare il nemico e conoscerne resistenze e debolezze ed accelerando la velocità con cui porterete allo stremo i nemici. La materia estensiva vi permette di utilizzare magie e abilità su più obiettivi e si rivela particolarmente utile in combinazione con le materie di supporto come le cure o la materia temporale, che velocizza il riempimento delle barre atb. In totale ci sono 43 materie, tutte più o meno utili, e starà a voi combinarle in base al vostro stile di gioco.

Una delle missioni di Chadley vi chiederà di portare al livello massimo 12 materie verdi diverse: il premio sarà molto utile quindi è un motivo in più per massimizzare quanto prima il livello delle materie equipaggiate.

END GAME

Una volta finita la storia principale Final Fantasy 7 Remake non è finito. Sbloccherete la possibilità di rigiocare ogni capitolo della storia, e, di conseguenza, di affrontare nuovamente determinati nemici oltre che di livellare personaggi, armi e materie. Ovviamente manterrete livello, armi e inventario con i quali avete finito il gioco. Inoltre sbloccherete la modalità difficile, che vi permetterà di rigiocare i capitoli affrontando nemici più forti e dotati di un arsenale migliore, senza poter utilizzare oggetti e con i punti magia che non si rigenerano nè col tempo nè sedendosi alle panchine. In cambio sarà possibile sbloccare nuclei delle armi altrimenti inaccessibili, potenziando notevolmente i propri personaggi. Finendo il gioco a questo nuovo livello di difficoltà bloccherete un boost dell’esperienza, che vi permetterà di raggiungere il livello massimo con ogni personaggio (50) più velocemente. Rigiocando il capitolo 17 sarà possibile sbloccare una sorta di arena nella quale saranno disponibili varie sfide con relativi premi.

Nel caso in cui abbiate altri consigli sul gioco sarò ben felice di aggiungerli, ditemeli nella sezione commenti del forum. Nel frattempo buon divertimento con questo tanto atteso remake.