Anteprima

LEGO: Pirati dei Caraibi

Il marchio LEGO non ha bisogno di introduzioni: presente in ogni casa, e' il giocattolo tipico con cui tutti ci siamo cimentati da piccoli. Un prodotto che grazie alla sua estrema familiarita' e' uscito dall'immaginario ludico per entrare nella cultura Pop con la P maiuscola, quella immortalata da Andy Warhol nelle gallerie d'arte di tutto il mondo. Il mix tra saghe cinematografiche di estremo successo e i piccoli mattoncini danesi e' stato sin dall'inizio un grande successo che torna prepotentemente grazie alla partnership con Disney: nasce cosi' l'idea dietro a LEGO: Pirati dei Caraibi.

di: Federico Lelli

 

 

 

Sembra che in TT Studios abbiate la ricetta per i tie-in di successo. Ci spiegate come fate?

NR: Credo sia dovuto a due fattori principali. La prima parte riguarda il lavoro che abbiamo fatto con Disney per creare un mondo così bello: la saga dei Pirati dei Caraibi è fantastica; i personaggi sono incredibilmente buoni, la trama è superba, realizzata in maniera splendida ed è veramente emozionante il modo in cui è stata portata sullo schermo. In secondo luogo il marchio LEGO: tutti noi siamo cresciuti con i LEGO, ci piacciono, siamo a nostro agio con essi e ci ricordano la nostra infanzia. Se unite le due cose insieme trovate da una parte l’essenza e il genio dietro ai Pirati dei Caraibi e dall’altra il divertimento e la familiarità dei LEGO. È questo il motivo dietro al successo di tali giochi.

È difficile realizzare giochi destinati a più fasce d’età?

NR: Abbiamo lavorato a lungo per rivolgere i nostri giochi ad un pubblico più ampio possibile, quindi per i giocatori più giovani abbiamo i colori, le animazioni, la luminosità delle texture e un gioco che è abbastanza semplice se affrontato ad un livello base. Gli altri giocatori, giovani e adulti che magari hanno visto i film, sono più consapevoli delle piccole “sfumature” presenti e si appoggiano di più a questi aspetti; inoltre, escludendo la storia principale, ci sono molte sfide rivolte ai giocatori più esperti. Quindi ai giocatori più giovani raccontiamo la storia e offriamo semplici parentesi comiche mentre i più vecchi magari sono più interessati alla parodia di una saga che è molto amata e scherzare e ridere un po’ dei Pirati dei Caraibi. È stato tutto molto piacevole e Disney sotto questo aspetto è stata fantastica perché sappiamo tutti quanto sia importante e ben recepita la saga dal pubblico e lavorare con loro per farne una versione LEGO è stata un’esperienza davvero gratificante.

In LEGO: Indiana Jones 2 avete introdotto un particolare split-screen per le partite cooperative. Lo vedremo ancora?

NR: La modalità cooperativa è alla base del gameplay dei giochi LEGO: l’essenza dei giochi LEGO è quella di combinare insieme le cose, in questo caso noi abbiamo unito i giocatori per farli giocare insieme e per farli divertire di più. Ci siamo sempre impegnati al massimo per fornire un’esperienza che sia estremamente valida per due giocatori in contemporanea, e la telecamera ci aiuta a farlo: anche per LEGO: Pirati dei Caraibi abbiamo fatto in modo di usare le inquadrature migliori. I giocatori possono quindi prendere parte all’azione in qualunque momento e la telecamera si allargherà fino a dividersi per seguirli entrambi.
Ci sono delle persone che si sono lamentate nei precedenti giochi perché preferivano avere una visuale fissa, questa volta abbiamo preferito lasciare la scelta ai giocatori: possono avere lo split-screen dinamico oppure quello fisso, disponibile sia in verticale che in orizzontale. LEGO: Pirati dei Caraibi permette loro di sistemare la telecamera in qualunque modo preferiscano, migliorando così l’esperienza cooperativa.

La collaborazione con Disney potrebbe aprire le porte anche a nuovi giochi LEGO. Quali tra le saghe Disney vedreste bene vestite di mattonicini?

NR: A dire la verità, e sono onesto, volevo vedere un LEGO: Pirati dei Caraibi da parecchio tempo visto che reputo l’accoppiata praticamente perfetta: sin da bambino ho sempre amato giocare con i pirati e con i LEGO e l’idea di usare la licenza di Pirati dei Caraibi, che reputo un prodotto finemente realizzato, è così bella che non riesco a pensare ad un altro mix altrettanto valido al momento. L’idea di fare qualcos’altro, ora come ora, è fuori dalla mia immaginazione; sperando che questo gioco abbia successo, presto metteremo in cantiere altro ma, al momento, siamo tutti concentrati al massimo su LEGO: Pirati dei Caraibi.

 

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