Anteprima

GRID 2

GRID 2, seguito di Race Driver GRID, è un titolo automobilistico, sviluppato da Codemasters Racing. Lo stile, a cavallo tra arcade e simulazione, si pone l'arduo compito di accontentare una folta schiera di fan e, visto il predecessore, possiamo ben sperare. La carriera del gioco ci vede impegnati nel creare, e successivamente vincere, la più grande gara automobilistica di sempre: la World Series of Racing!

di: Mariano "TylerDurden" Adamo

Tra i giochi automobilistici di maggior successo degli ultimi anni svetta Race Driver GRID, seguito spirituale di TOCA Race Driver. A differenza dei colleghi “più illustri”, il titolo Codemasters Racing, non si poneva l’arduo compito, forse irrealizzabile, di mettere a punto la simulazione perfetta nè si è lasciato andare nella creazione di un racing game assurdo e completamente arcade; il game design si è quindi diretto verso un titolo a cavallo tra queste due filosofie di gioco, conquistandosi così le lodi di giocatori e critica. A qualche anno di distacco, Codemasters Racing ci riprova con GRID 2. In attesa della sua release ufficiale, prevista per il 30 maggio, siamo qui per “assaggiare” ciò che questo seguito tanto atteso ha da offrire.

Who wants to be the best?

GRID 2 mette subito in chiaro le cose, ti lancia direttamente nell’azione, senza spiegazioni, senza patemi o attese; siamo qui per correre, non per altro. E’ così che il gioco inizia: menù minimalistici ci proiettano direttamente in pista, senza nemmeno il tempo di voltarci indietro. La carriera di GRID 2 ci vede subito impegnati in una gara attraverso un circuito cittadino, adrenalinico e spettacolare quanto basta per capire la caratura del titolo in analisi, solo a gara terminata iniziamo a capirci qualcosa. Un uomo, tale Patrick Callahan, ha notato le nostre abilità in pista e vuole “assoldarci” per un compito tanto arduo quanto spettacolare. Il buon Callahan ha un sogno: trovare il più grande pilota al mondo; per fare questo ha bisogno di un talento che faccia da apripista al torneo che prenderà il nome di World Series of Racing, una competizione globale che interesserà piloti da ogni continente e che non si fermerà alle semplici gare, ma anzi raggrupperà varie discipline automobilistiche, proiettandoci nelle più svariate competizioni sportive. Insomma, qui non si scherza. Questa in soldoni la trama di GRID 2, semplice quanto basta per ottenere l’attenzione del giocatore e non troppo complessa da allontanarlo dalle gare. 
Terminata la prima gara ci fionderemo in un menù che ricorda vagamente i social network più importanti, un po’ Youtube, un po’ Facebook, l’hud di gioco è semplice e ben congegnato. Gli eventi automobilistici, rivisti in salsa social, riflettono l’intenzione di Callahan di conquistare l’attenzione del pubblico per dare vita alla World Series of Racing di cui si parlava prima. A conti fatti non troviamo nessuna particolare innovazione in questa scelta: lasciata da parte l’interfaccia grafica, ci ritroviamo nel solito menù da cui accedere alle varie gare; le competizioni disponibili, sono match a tappe, gare drift e/o ad eliminazione. Praticamente tutto quello di cui abbiamo bisogno. Particolare attenzione è stata riservata ai tracciati, dotati di un sistema capace di modificare i circuiti infinite volte, renderanno ogni corsa nuova ed emozionante.
Passando invece al lato squisitamente giocato, come detto in precedenza, GRID 2 è un perfetto connubio tra simulazione e arcade. Gli elementi di queste due filosofie di gioco, si fondono alla perfezione e creano un impianto di gioco stabile in cui gli elementi e le idee proposte sono in perfetta armonia tra loro. Ne consegue che non dovremmo stare sempre attenti ad ogni particolare dettaglio oppure che ci sarà richiesto una guida impeccabile come, allo stesso tempo, non ci basterà azzeccare due manovre per giungere in testa e finire la gara indisturbati. A colpirci positivamente è proprio il livello di difficoltà, nonostante non ci troviamo di fronte ad una simulazione perfetta, dovremmo comunque impegnarci non poco per tagliare per primi il traguardo. GRID 2, inoltre, punta molto sulla fisica e sui danni delle auto; i veicoli in GRID 2 si ammaccano, perdono pezzi, si rompono finestrini e si fermano se i danni sono troppo elevati. Da questo punto di vista il titolo ci pare già ottimo.

Ready?

Le aspettative per questo titolo sono tantissime, abbiamo forse tra le mani un gioco di guida capace di appassionare e divertire qualunque tipo di giocatore, forse i puristi non saranno propriamente d’accordo (vista anche della tanto apprezzata telecamera a bordo), ma del resto non è a questa categoria di player a cui GRID 2 si rivolge. La prova fatta è sicuramente positiva, ricca sotto tanti punti di vista e che fa ben sperare per la release del 30 maggio, particolare attenzione speriamo sia rivolta alla componente online che già nel precedente capitolo ci era parsa ben realizzata. Pronti a tornare in pista?