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Recensione Crash Team Racing Nitro-Fueled

di: Luca Saati

Ce ne sono voluti di anni, ma finalmente i vecchi giocatori di tutto il mondo hanno assistito al ritorno di vecchie glorie come Crash e Spyro con delle rivisitazioni che hanno colpito al cuore i fan. Da questo punto di vista non possiamo che fare un plauso ad Activision che, dopo aver tenuto in naftalina i personaggi a causa di una serie di videogiochi dallo scarso valore, ha ascoltato i feedback dei fan regalando loro ciò che desideravano. Crash Team Racing Nitro-Fueled arriva proprio sull’onda dell’entusiasmo generata dal ritorno in grande stile del personaggio andando così a riempire un buco in questa generazione di console causato dalla mancanza di un gioco in stile Mario Kart.

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Frutti Wumpa e gas a martello

Avviato il gioco ci fiondiamo immediatamente nella sezione dedicata alla gara libera notando come i piloti siano divisi in tre sezioni: principiante, intermedio e avanzato. Nella prima troviamo personaggi come l’orso Polar e il tigrotto Pura che sono facili da controllare a discapito però di una velocità più bassa; Crash, Coco e Cortex invece fanno parte del livello intermedio e hanno statistiche bilanciate rappresentando quella classica via di mezzo che non può mancare in questo tipo di prodotti; Dingodile e altri invece tendono ad essere più veloci in pista a discapito però di una tenuta di strada decisamente inferiore. Differenze che una volta scesi in pista si fanno sentire pad alla mano: ecco quindi che la derapata con Polar e Pura è semplice da gestire, mentre con Dingodile il kart tenderà a slittare ed allargare la traiettoria in curva. Imparare a gestire la derapata diventa fondamentale per arrivare primo al traguardo: tenendo premuto uno dei tasti dorsali il kart inizia la derapata e se si preme l’altro tasto dorsale al momento giusto (quando la marmitta fa fumo e le gomme si colorano) il kart può sfruttare un piccolo turbo per accelerare, se si esegue questa manovra per tre volte di fila viene generata una spinta ancora più prolungata. Come è facile intuire, si tratta di una meccanica che, se padroneggiata a dovere, può stravolgere l’andamento di una gara. Non di secondaria importanza sono i frutti wumpa che se raccolte 10 permettono di andare più veloce e di potenziare le armi nascoste nelle le classiche casse sparse nei circuiti che includono bombe, missili a ricerca, scudi e così via.

Il feeling con Crash Team Racing Nitro-Fueled è lo stesso di tanti anni fa, Beenox si è impegnata ad apportare poche modifiche a quella che già a suo tempo era una formula rodata. Il cambiamento sostanziale sta nella stabilità dei kart che in questa nuova edizione tendono a slittare ed allargare la curva chiedendo quindi al giocatore maggiore precisione alla guida. Inoltre anche le collisioni adesso sono state riviste eliminando quell’effetto rimbalzo in favore di un drastico rallentamento del kart. Anche il design delle piste è stato leggermente modificato con l’obiettivo di eliminare glitch e bug che nel gioco originale permettevano di tagliare i circuiti e ridurre al minimo i tempi a ogni giro. Anche dal punto di vista contenutistico il gioco si presenta rinnovato con Beenox che non solo ha preso i contenuti del titolo originale ma ci ha aggiunto anche quelli tratti da Nitro Kart rendendo l’offerta allettante sin da ora con circa trenta piloti e trenta circuiti. Aggiungiamoci poi che è già iniziato da qualche giorno il programma di aggiornamenti post-lancio che porterà nel gioco nuovi personaggi, circuiti e sfide capaci di aggiungere altre ore di gioco.

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Nitro-Fueled

Oltre alla classica gara offline e il multiplayer split-screen e online, il cuore dell’esperienza del videogioco firmato Activision e Beenox è la modalità avventura rinnovata con la variante chiamata Nitro-Fueled che permette di cambiare in qualsiasi momento il personaggio. Come nel 1999, anche questa volta Crash e compagnia dovranno fermare l’alieno Nitros Oxide che vuole trasformare il pianete in un enorme parcheggio. Un pretesto semplice ma che riesce a dare quel giusto senso alla modalità avventura. La mappa di gioco divisa in vari quadri presenta diversi portali che permettono di accedere alle classiche gare, sfide a tempo per raccogliere le reliquie e le sfide CTR, ovvero una classica gara con l’aggiunta della raccolta dei tre gettoni CTR. Ottenuti sufficienti trofei si blocca la gara contro il boss finale della zona che per vincere utilizzerà ogni trucco possibile. Battuto il boss si sblocca la nuova area con nuovi percorsi e un nuovo boss. Questo schema si ripete una manciata di volte fino ad arrivato a Nitros Oxide che però non rappresenta la fine dell’avventura visto che ci sono campionati e altri extra per raggiungere il 100% e il vero finale.

In Crash Team Racing Nitro-Fueled è anche presente la personalizzazione a soli fini estetici. Mano a mano che si vincono gare si sbloccano nuovi personaggi, skin, kart, colori, pneumatici e adesivi da equipaggiare a proprio piacimento. Nel gioco è presente anche una moneta in-game da spendere nel negozio per acquistare nuovi oggetti di personalizzazione. Da precisare che l’economia del gioco non prevede la presenza di microtransazioni, di conseguenza tutti gli oggetti andranno sbloccati semplicemente giocando.

Pimp my Crash

Crash Team Racing Nitro-Fueled segue il sentiero tracciato da Crash N.Sane Trilogy e Spyro Reignited Trilogy dal punto di vista tecnico. Beenox poteva limitarsi a un semplice compitino e il risultato lo avrebbe portato comunque a casa, e invece il gioco presenta un restyling grafico da applausi. Ogni elemento è stato rifatto da zero: design dei personaggi e dei livelli, animazioni, hub e menù di gioco. Beenox inoltre ha arricchito alcuni elementi di contorno dei circuiti che nel gioco originale risultavano spogli. Ottimo anche il comparto sonoro con effetti e un doppiaggio d’eccezione.

Commento finale

Crash Team Racing Nitro-Fueled è l’esempio di come un remake andrebbe fatto ed esaudisce i desideri di tutti coloro che volevano il ritorno di questo spin-off con protagonista Crash e i suoi amici. L’opera di Activision e Beenox non è solo un piacere per gli occhi, ma è anche un piacere da giocare grazie al suo gameplay semplice, immediato e sempre divertente grazie anche a una pletora di contenuti in grado di tenere impegnati per ore e ore.