Recensione Batman: The Telltale Series – Ep. 1 “Realm of Shadows”
di: Luca SaatiSono un fan delle produzioni di Telltale Games e sono un fan di Batman. L’annuncio della nuova serie di avventure grafiche dedicate al Cavaliere Oscuro risalente agli scorsi The Game Awards 2015 però non riuscì ad esaltarmi molto a causa del Batman di Rocksteady. La serie Batman Arkham ha infatti stravolto il vecchio concetto di tie-in, proponendo un nuovo modo di creare videogiochi dedicati ai supereroi dei fumetti (modo che spero venga ripreso da Insomniac Games con il suo Spider-Man) e soprattutto proponendo uno dei migliori Batman di sempre coadiuvando una storia avvincente e ben raccontata a un ottimo gameplay che di capitolo in capitolo ha settato nuovi standard. Se da un punto di vista narrativo possiamo stare molto tranquilli con Telltale Games, lo stesso non possiamo dirlo sul gameplay visto che da sempre le produzioni dei ragazzi californiani possono essere considerate alla stregua di un film interattivo. Messo da parte quindi il mio amore per il Batman di Rocksteady mi sono approcciato a questo nuovo Cavaliere Oscuro come ho sempre fatto con i precedenti giochi Telltale, ovvero considerare queste produzioni come prodotti a sé stanti senza guardare troppo agli altri titoli esattamente come successo con l’ottimo Tales from the Borderlands.
Prima di continuare con questa recensione mi sembra giusto fare un’ultima precisazione: in questo articolo sono presenti alcuni spoiler sulla storia, se volete completamente evitarli vi suggerisco di saltare direttamente al commento finale.
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Realm of Shadows
Batman: The Telltale Series ci ricorda che in fondo chi si cela dietro un la maschera da pipistrello è un uomo e ha un nome: Bruce Wayne. In questo primo episodio infatti passeremo una buona metà del tempo in panni da borghese e l’altra metà nei panni del crociato incappucciato tanto da sembrare più un Bruce Wayne feat. Batman. Questa scelta narrativa ci permette di esplorare maggiormente l’uomo Bruce Wayne, di immedesimarci nei suoi panni e di comprendere perché di notte svolazza tra i cieli di Gotham a pestare i criminali. La scelta poi di dare così ampio risalto al miliardario è ampiamente giustificata dalla storia che coinvolge il passato della sua famiglia. Ma andiamo con ordine.
L’episodio inizia con Batman intento a sventare un furto di alcuni dati sensibili da parte di alcuni mercenari. Proprio questa fase ci ricorda che quella che stiamo vivendo è un’avventura Telltale. Il combattimento infatti è caratterizzato da una serie di Quick Time Event in linea con altri titoli della software house, troviamo qualche combinazione nuova ma in sostanza niente che non si sia mai visto. In questa sequenza facciamo anche la conoscenza di Catwoman, anche lei interessata a questi dati sensibili. Intanto a villa Wayne si sta tenendo una festa per supportare la campagna elettorale del candidato sindaco Harvey Dent. Da questo momento in poi inizia la sequenza in cui vestiremo i panni di Bruce Wayne, in cui troviamo numerosi dialoghi e scelte morali. Oltre al già citato Dent troviamo altri personaggi dell’universo di Batman come Alfred, la giornalista Vicky Vale, Carmine Falcone e quello che un giorno sarà il Pinguino, personaggio completamente stravolto dai ragazzi di Telltale. Senza anticiparvi ulteriori dettagli, la storia di questo primo episodio coinvolgerà Bruce Wayne da un punto di vista molto personale in quanto c’è di mezzo la reputazione dei suoi genitori morti quando lui era solo un bambino. Il Batman di Telltale è in sostanza una nuova storia di origini, ci ritroviamo nei panni di un giovane Cavaliere Oscuro il cui obiettivo è ripulire Gotham dalla criminalità organizzata mentre alcuni villain come i già citati Due Facce e il Pinguino non hanno ancora assunto la forma che li caratterizzerà il loro futuro.
Dopo una parte centrale come Bruce Wayne, rieccoci nel finale a vestire di nuovo i panni del pipistrello. Per l’occasione il supereroe sfoggia tutte le sue abilità investigative, proprio questa parte è la sequenza migliore di tutto l’episodio visto che proprio qui Batman: The Telltale Series diventa più “gioco”. Il Cavaliere Oscuro esplora l’ambiente, cerca indizi e li accoppia per ricostruire la scena del crimine un po’ come accadeva con il Detective Mode della serie Arkham. Infine l’ultima sequenza di combattimento richiede prima una fase preparatoria nella quale, dopo aver individuato i criminali, ci viene chiesto di scegliere una tattica di attacco. Insomma è proprio nel finale che ci siamo sentiti davvero Batman e non vediamo l’ora di scoprire come questi due elementi verranno espansi nel corso dei prossimi episodi.
Lo stile grafico è un altro marchio di fabbrica di Telltale Games. Il particolare cel shading della software house californiana si adatta bene al contesto ed è inoltre arricchito da dei contorni più neri che vogliono dare quel tocco di dark in più che per una serie su Batman non guasta. Ottimo il comparto sonoro che vanta doppiatori come Troy Baker e Laura Bailey (gli stessi di Rhys e Fiona in Tales from the Borderlands) e una buona colonna sonora. Chiudiamo segnalandovi che purtroppo non c’è la localizzazione in italiano, doppiaggio e testi sono completamente in inglese.
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Commento finale
Telltale Games ci offre un interessante punto di vista sui giochi di Batman con questa nuova serie. Questo primo episodio di Batman: The Telltale Serie dona una maggiore importanza al personaggio di Bruce Wayne e ci mostra come la vita del miliardario influenza quella del pipistrello e viceversa. Alcuni elementi classici di Telltale come i QTE, i dialoghi e le scelte morali sono accompagnati da alcune piacevoli novità come le fasi investigative e quelle preparatorie dei combattimenti che ci ricordano che in fondo l’esperienza che stiamo vivendo è un videogioco e non un film interattivo. Una volta arrivati ai titoli di coda, Realm of Shadows ci lascia con tanta curiosità di scoprire cosa ha in serbo la città di Gotham per Batman e soprattutto per Bruce Wayne.