Ubisoft ha rivelato Nomad, il nuovo operatore d’assalto di Operation Wind Bastion.

Cresciuta in una famiglia benestante, si è arruolata nell’esercito reale del Marocco in giovane età, diplomandosi alla rinomata Kasbah Sehkra Mania. Successivamente si è unita al GIGR. Avendo alle spalle parecchi turni di servizio con il battaglione di fanteria di montagna, è l’esperta della sua unità in operazioni ambientali.

Tra un turno e l’altro, intraprende viaggi in solitaria che ama disegnare sul suo taccuino. Sognatrice introspettiva ma anche esperta in tecniche di sopravvivenza, ha visitato più paesi a piedi di qualsiasi altro operatore di Rainbow Six.

Durante una spedizione in Kenya, le venne l’idea di creare un dispositivo di respingimento non letale, qualcosa che potesse allontanare la fauna selvatica predatoria intorno al suo accampamento senza causare loro danni. Così, dopo varie sperimentazioni e test per l’utilizzo militare, è nato il suo accessorio per fucile: Il Lancia pugni d’aria.

Oltre al gadget di sua creazione, è dotata di una capacità senza pari di sopravvivere agli elementi e la sua resistenza è famosa all’interno dei circoli militari. I suoi viaggi le hanno anche permesso di incontrare molte comunità isolate che, a loro volta, le hanno permesso di sviluppare sul campo notevoli abilità nella diplomazia interculturale. Quest’ultima potrebbe sembrare un’abilità poco militare, ma Six ne riconosce pienamente l’importanza. La preparazione impeccabile di Nomad e il suo repertorio di abilità uniche sono state più che sufficienti a giustificare un invito.

Sanaa “Nomad” El Maktoub è il nuovo assalitore che si unisce a Rainbow Six.

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