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Natal può riconoscere più di una persona, ma non solo…

Console tribe news - Natal può riconoscere più di una persona, ma non solo...

di: Antonio "Difio" Di Finizio

In occasione della conferenza privata alla stampa sul progetto Natal fatta da Microsoft successivamente alla conferenza dell’E3, dopo IGN anche Kotaku ha redatto una preview della periferica che ci permette, se non altro, di conoscere nuove feature di Natal.

Il redattore di Kotaku alla dimostrazione, racconta che dopo aver provato il gioco dei palloni pensava che la periferica permettesse il riconoscimento di una sola persona per volta. E’ stato smentito, però, sia dal direttore del progetto Kudo Tsunoda che dai fatti: il giornalista è stato infatti posto davanti ad un altro display che ha mostrato come Natal riuscisse ad individuare facilmente il suo e il corpo di Tsunoda. Sono apparsi allo schermo come due corpi stilizzati che però non si confondevano tra loro. In sostanza, la periferica riconosceva che si trattava di due persone distinte. Tsunoda ha così confermato che non c’è alcun problema per la periferica di rilevare nei giochi che lo permettono più di una persona, rilevando i movimenti in maniera indipendente l’una dall’altra.

Il giornalista ha poi pensato che la telecamera riuscisse ad individuare i principali movimenti del corpo, ma non, per esempio, i piccoli movimenti delle dita. Questo perchè, osservando il pupazzetto virtuale generato dalla scansione del suo corpo, aveva visto che non possedeva le dita. Se ciò potesse avvenire le applicazioni sarebbero davvero molteplici, come per esempio la possibilità di dare comandi in un gioco di guerra sfruttando quelli che sono i gesti che utilizzano i militari per coordinare, in silenzio, la squadra. Tsunoda ha detto che tale rilevamento era possibile ma che, ovviamente, esso variava in base alla distanza dalla periferica. Ha confermato poi che la sua idea era fattibile.

Giocando poi a Burnout Paradise, ha voluto vedere se la periferica permetteva di guidare la macchina con una sola mano. Ha quindi provato a nascondere una sua mano dietro alla schiena, ma nello stesso momento gli è risultato impossibile guidare la vettura, facendogli capire come la periferica riconoscesse il corpo in quanto tale con le sue parti. Ha comunque confermato quanto detto da IGN, ovvero che in quella versione di Burnout Paradise bastava muovere in avanti il piede per accelerare, mentre indietro per decelerare. Il tutto senza un supporto “fisico” ma con una scansione del corpo che è durata circa due secondi.

Ha infine pensato che in condizioni di scarsa luminosità, la periferica non avrebbe funzionato correttamente. Si sbagliava anche su questo. Lui ha infatti ammesso di aver giocato in una stanza di hotel debolmente illuminata (ad eccezione di Milo, che era in una stanza luminosa), ma nonostante questo non ha riscontrato problemi nel rilevamento da parte della periferica. Tsunoda gli ha confermato che la scarsa luminosità non è un problema di Natal, cosa che invece impediva il corretto funzionamento delle webcam.

Per ultimo ha confermato che giocare con essa è divertente e funziona.