Peacemaker
di: Andrea CamprianiExcansabar, excazzib… no macchè spada, qui serve sempre più lo scudo DC, ma ferma i nostalgici che non si tratta di alcunchè di politico, non solo nostrano.
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Do ya wanna taste it?
Dai, approfitto della conclusione della seconda stagione disponibile per adesso sempre su HBO max di Peacemaker (ndr la prima è distribuita da TimVision) per la supervisione e regia dell’ormai imprescindibile deus ex machina James Gunn.
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Il titolo del paragrafo riprende quello del brano dei glam rockers norvegesi Wig Wam di cui alla sigla di apertura sopra Facciamo un minimo di recap dal principio tornando indietro al 2022 quando, dopo gli eventi raccontati in The Suicide Squad, manco a dirlo quello del 2021 sempre diretto dal nostro James Gunn (di Scuicide Squad non ne esiste altro, ripeto non ne esiste altro, recuperate questo gioiellino e basta!), inizia questo spin-off sul personaggio del vigilantes s-costumato Peacemaker alias-silias-trilias Chris Smith (John Cena) che ripresosi dopo gli eventi della Squadra Suicida voluta e dispoticamente diretta da Amanda Waller (Viola Davis), dopo rifornimenti di armamentario in senso lato a casa di babbo August “Auggie” Smith aka Drago Bianco (Robert “T1000” Patrick)…
…si unisce alla organizzazione segreta A.R.G.U.S. per una missione manco a dirlo nome in codice “Progetto Butterfly” capitanata da Clemson Murn (Chukwudi Iwuji già Alto Evoluzionario nello splendido Guardiani della Galassia Vol. 3 della concorrenza, indovinate diretto da chi) di cui fanno parte due vecchie conoscenze del nostro, gli agenti Emilia Harcourt (Jennifer Holland) e John Economos (Steve Agee) cui si uniscono Leota Adebayo (Danielle Brooks) figlia di Amanda Waller, Adrian Chase aka Vigilantes (Freddie Stroma) che potremmo chiamare 11th Street Kids. E sì ne fa parte anche Eagly l’aquila di mare testabianca di cui sopra inseparabile compare di Chris.
Keep on keepin’ on
Vabbè, anche solo intravedendo ciò non smetterete più di ridere, penserete che almeno dopo la fine degli 8 episodi che compongono la prima, la seconda serie di Peacemaker si faccia non dico più seria, ma almeno trovi la sua “dimensione” negli altrettanti nuovi episodi sempre sotto l’ora di durata cad. Ecco, questa è la sigla di apertura della seconda stagione, stavolta dei Foxy Shazam.
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La storia prosegue approfondendo i personaggi principali e introducendone, anzi reintroducendone, di nuovi perchè, non fosse ancora chiaro, il nuovo corso DCU è già iniziato e questo, dopo il film sui supereroi tratto da albi a fumetti e non del 2025 almeno, Peacemaker è un ulteriore passaggio in continuità narrativa.
Evergreen
Personaggi oltremodo freak, storie ancor più assurde in cui quando c’è anche solo una parvenza di seriosità necessaria alla storia, il grottesco prende inesorabilmente il sopravvento oltretutto non lesinando scene splatter (mi raccomando prendere nota anche per altro), colonna sonora tamarrissima ma perfetta… spe c’è qualcosa che non, anzi proprio che torna in Peacemaker?
Torna tutto, ma proprio tutto. Per l’ennesima volta ce l’ha fatta di nuovo Mastro Gunn. Questa per me è di prepotenza, come i suoi personaggi, la serie dell’anno.