Recensione Xenoraid
di: Marco LicandroXenoraid è un nuovo shoot’em up in verticale edito da 10tons, caratterizzato da combattimenti dinamici, scambio di navicelle in-game e sistema manageriale. Vediamone insieme le caratteristiche.
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La grafica non è tutto
L’esperienza iniziale con Xenoraid non è del tutto positiva, soprattutto per via di una grafica davvero scialba e ai minimi tecnici, fatta di fondali statici e vuoti, ed elementi di gioco piatti e poco curati. È bene quindi parlarne subito e mettere da parte questa faccenda se si vuole analizzare il titolo, in quanto se la grafica è importante per voi, è meglio che passiate altrove.
Tecnico e manageriale
Da un punto di vista puramente tecnico, invece, il titolo sfoggia una difficoltà non affatto banale, per via di diversi fattori. Innanzitutto la nostra navicella potrà muoversi in lungo ed in largo per lo schermo, lasciandoci la libertà di creare strategie, ad esempio aggirando i nemici e lasciandoli schiantare sugli asteroidi, e secondariamente la direzione verso la quale ci muoveremo andrà ad incidere sulla mira, la quale oscillerà tra sinistra e destra, rendendo la giocabilità più interessante e spingendo il giocatore a prendere in considerazione anche i movimenti prima di sparare.
La strategia vincente
Il fattore strategia è alla base di tutto il gioco, in quanto oltre a considerare i movimenti, bisognerà risparmiare sulle munizioni, in quanto i missili da sganciare non sono assolutamente infiniti, mentre l’arma primaria, sempre disponibile, è soggetta a surriscaldamento, e nel caso questo accada saremo completamente alla mercé di nemici, i quali avranno svariati secondi di tempo per attaccarci da ogni direzione. Questi saranno infatti di vario genere, adotteranno varie strategie per colpirci, sparando in maniera diversa oppure tentando di aggirarci per colpirci dal basso, e spesso ne troveremo di enormi o anche armati di scudo.
I fantastici quattro
Per non cadere sotto le armate nemiche, giunge molto utile la possibilità di scambiare la propria navicella con le quattro totali che avremo a disposizione, sfruttando anche il momento di scambio come strategia per evitare i colpi nemici. Non gongolate troppo, in quanto le navicelle a disposizione non hanno la funzione di respawn, e una volta distrutte non saranno più disponibile, se non acquistandole nello store disponibile tra un menu e l’altro. La valuta accumulata giocando dovrà infatti essere spesa con ingegno, in quanto da un lato avremo nuove navicelle da acquistare e nuove potenzialità, mentre dall’altro la salute non si rigenera e dovremo spendere denaro per ripararla così da affrontare nuove ondate.
Questione di perks
Ogni navicella, inoltre, supporterà diversi tipi di munizioni e missili a seconda del tipo e del valore. Sarà possibile acquistare potenziamenti per le armi, ad esempio tramite una modifica che farà sì che il danno effettuato sia 40% maggiore quando la barra del surriscaldamento è quasi piena, e ancora dei nuovi missili a frammentazione utili per gruppi di nemici o contro quelli con corazza leggera. Se saremo a corto di denaro, potremo considerare anche la vendita delle navicelle, così da ricavare qualche soldo in più a discapito della difficoltà della missione. Per ovviare alla mancanza di personale, potremo in tal caso sbloccare dei perks che saranno sempre attivi, i quali ci forniranno scudo extra, o attiveranno degli effetti quando la nostra navicella andrà perduta, come una detonazione che andrà a distruggere i nemici attorno, oppure un rimborso in percentuale basato sul rank del nostro pilota.
Conclusione
Basandoci sull’aspetto non andremo lontano, e purtroppo Xenoraid pecca moltissimo di grafica, mostrandosi scialbo e poco curato. Ma se nelle visuali non eccelle, da invece il suo meglio grazie ad una giocabilità strategica e curata, che verrà sicuramente apprezzata dagli amanti del genere, i quali sorvoleranno facilmente i fondali statici e si concentreranno invece sulla parte manageriale del titolo, sorprendentemente curata per lo stile di gioco.