Recensione Worms W.M.D.
di: Luca SaatiWorms non ha di certo bisogno di presentazioni visto che stiamo parlando di una saga con oltre venti capitoli alle spalle. Team 17 ha cercato in questi anni di rinnovare una formula di gioco rodata negli anni non sempre riuscendo in questo compito mentre con W.M.D. fa un netto passo indietro. Il nuovo esponente della serie infatti torna alle origini abbandonando il 3D e il sistema di classi visti in passato.
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Armi di distruzione di massa
Oltre alla parte multiplayer offline e online che rappresenta il vero cuore pulsante dell’esperienza di gioco, Worms W.M.D. offre anche una campagna singleplayer caratterizzata da una trentina di missioni più una serie di mappe sfida. Il singleplayer ci permette di prendere confidenza con il vasto arsenale messo a disposizione dei vermiciattoli, così vasto che servivano altri scenari per comprendere appieno tutte le possibilità offerte. A conti fatti comunque la campagna può essere considerata un lungo tutorial utile a impratichirsi con le meccaniche di gioco prima di dedicarsi al multiplayer.
Le armi sono il fiore all’occhiello dell’intera produzione, ne troviamo più di sessanta tra grandi classici come le pecore esplosive, asini kamikaze e novità come la vecchietta flatulenta. Elencarle tutte è una vera e propria missione impossibile, ma vi assicuriamo che c’è n’è per tutti i gusti e che vi divertirete a sperimentare con tutte le possibilità offerte da Team 17. Tra le novità troviamo le postazioni fisse come mitragliatrici capaci di fare ingenti danni ai nemici e soprattutto i veicoli: gli elicotteri permettono di muoversi velocemente nella mappa e di effettuare attacchi aerei (ricordatevi di atterrare prima della fine del turno per non schiantarvi), i carri armati sono decisamente più lenti ma possono vantare una potenza non indifferente, i mech sono più adatti ai combattimenti dalla corta distanza grazie ai loro attacchi in mischia. Da citare anche la presenza del crafting delle armi che permette di utilizzare i materiali raccolti in giro per le mappe (o ottenuti smontando le armi) per costruire nuovi equipaggiamenti. L’interfaccia non aiuta molto a rendere immediato questo sistema, eppure abbiamo gradito la sua introduzione capace di cambiare le sorti degli scontri. Ogni azioni permette di ottenere esperienza con la quale sbloccare nuovi elementi di personalizzazione per i nostri vermi con un gran numero di possibilità che arrivano fino alle lapidi dei nostri vermi quando eliminati.
Worms W.M.D. per il resto è il solito Worms in cui possiamo controllare il nostro verme per un certo quantitativo di secondi durante il suo turno per colpire gli avversari. È possibile sfruttare la distruzione dello scenario con risultati imprevedibili, il level design è un altro punto forte della produzione di Team 17. A tal proposito segnaliamo la possibilità di nascondersi all’interno degli edifici per ripararsi dagli attacchi.
Commento finale
Worms W.M.D. ritorna alle origini con un titolo solido e divertente. I fan della serie troveranno il gameplay tipico della serie arricchito di piccole novità capaci di fare la loro felicità. Al singleplayer manca un pochino di mordente per catturare il giocatore, tuttavia il multiplayer può tenere incollati i giocatori per diverse ore di gioco, se poi avete qualcuno con cui giocare in locale il divertimento è assicurato.