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Recensione Wasteland 3

di: Bruss Uein

La californiana inXile Entertainment torna con il terzo capitolo di quella che ormai è una saga di enorme successo. Un GDR Tattico vecchio stampo, che negli ultimi anni ha avuto un ottimo ritorno di fiamma con titoli come Divinity, Pillars of Eternity e molti altri, a cui la software va ad aggiunge alcune tecniche e meccaniche decisamente più moderne ed accattivanti. In molti attendevano Wasteland 3 dopo il grande successo, seppur di nicchia, del secondo capitolo e devo dire che tale attesa viene ripagata nel migliore dei modi possibile, grazie ad un gioco che terrà incollati davanti agli schermi gli amanti del genere. 

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Go go Desert Rangers…

Dopo gli accadimenti del secondo capitolo, i coraggiosi ma decimati Rangers si sono lasciati alle spalle le terre dell’Arizona per approdare nel freddo Colorado, dove il Patriarca, il misterioso Leader locale, chiede l’aiuto dei pochi sopravvissuti. In Wasteland 3 non farai in tempo a leggere qualche riga di testo che subito ti troverai immerso in un combattimento sanguinario, che vedrà sopravvivere solamente i due personaggi che avrai creato per affrontare l’avventura. Da lì in avanti viene tutto lasciato nelle tue mani: dovrai fare attenzione ad ogni azione intrapresa, risposta data e comportamenti tenuti durante tutta la lunga campagna per liberare l’Arizona dal male che la affligge. Tutto ruota intorno a questo famigerato Patriarca, che promette aiuti, provviste e rifornimenti in cambio dell’aiuto dei Rangers, mettendo anche a disposizione nuove reclute ed equipaggiamenti vari. Un personaggio inquietante e difficile da decifrare. Starai al gioco fidandoti dei suoi metodi, oppure farai di testa tua?

Menare le mani

Uno degli aspetti fondamentali del titolo è di certo il combattimento a turni. Questo viene suddiviso per fazioni, quindi una volta sarà il turno nemico, che un’intelligenza tattica nella norma provvederà a far agire tutti i cattivoni sullo schermo, per poi passare al turno del giocatore dove potrai liberamente scegliere l’ordine con cui azionare i vari personaggi e la tattica da utilizzare. Eventualmente potresti anche avere un aiuto dalla fase degli amici, un turno in cui i tuoi alleati, come animali da compagnia o roba ben più strana, vengono attivati dall’I.A. Andare ad utilizzare le abilità specifiche di ogni personaggio sarà la tua prima preoccupazione, dato che in Wasteland 3 si muore molto facilmente, quindi non prendere mai sottogamba nessuno scontro, nemmeno quello che sembra più semplice, perché in realtà è davvero così. Ogni scontro è studiato per metterti in difficoltà, e spesso verrà utilizzato contro di te anche l’ambiente stesso, se non nuove armi, mostri, abilità e quant’altro. Non esiste il fuoco amico, ed ogni personaggio può bloccare la linea di vista degli alleati, fai quindi attenzione all’utilizzo delle grosse armi di cui potresti disporre: quel missile appena lanciato potrebbe spazzare via la tua intera squadra se sbagli a posizionarlo. Ricordati di utilizzare sempre le coperture, cerca di avere un buon numero di munizioni per non trovarsi a secco nel bel mezzo dello scontro e mi raccomando tieni sempre di scorta qualche medikit… potrebbe fare la differenza fra una vittoria ed una sanguinosa sconfitta. Naturalmente puoi affrontare l’intera avventura selezionando un livello di sfida più basico e facile, per impegnarti meno nei combattimenti e seguire la storia, ma andresti a perdere il puro divertimento che Wastland 3 mette sul piatto. Questo stile di combattimento è davvero appagante, e può dare molte soddisfazioni nelle numerose ore che passerai a cercare di far sopravvivere i tuoi Rangers alle numerose minacce che ti si presenteranno davanti.

Ranger e non solo

Ti verrà chiesto di creare la tua coppia di personaggi con cui iniziare l’avventura. Potrai scegliere fra alcuni duetti pregenerati, come padre e figlia, o una sgangherata coppia di punkettoni, ma la cosa di certo più divertente sarà quella di crearne di nuovi. Qua avrai la possibilità di sceglierne completamente l’estetica fisica con altezza, corporatura, vestiario strambo e molto altro. Ma ancor più importante saranno le scelte che farai nel suddividere i punteggi ed abilità. In pratica quasi ogni tua scelta avrà ripercussioni sui molti combattimenti che affronterai in gioco, ma esistono anche molte abilità che andranno ad influenzare i dialoghi con i vari personaggi non giocanti, fazioni, mercanti, computer e persino animali che potrebbero iniziare a seguirti. Cerca di ponderare ogni scelta: avrai a disposizione molte abilità e ben pochi punti da suddividere, quindi un consiglio è quello di andare ad ottimizzare ogni personaggio in un ramo ben specifico, avendo così eventualmente un ottimo cecchino, un medico, un amante delle grosse armi da mischia, un hacker, un amante degli animali, un pazzo con grosse e pericolose armi di distruzione di massa e molto altro. Ah stavo dimenticando, non potrai di certo fare tutto con i soli due personaggi principali con cui inizierai la campagna, dato che presto ti verranno assegnate delle nuove reclute e truppe, così da indirizzare l’intero gruppo verso quello che è lo stile di gioco che più di addice alle tue corde. Ogni volta che una recluta entra nelle tue fila potrai selezionarla da una lista predefinita di personaggi già creati, oppure crearne da capo con l’editor delle abilità. Consiglio: fai in modo che qualcuno del tuo gruppo sia un amante degli animali, ne vedrai delle belle…

Gente strana nel Colorado

Ti ritroverai a che fare con molti tizi strani durante l’avventura, e farai la conoscenza di svariate fazioni che saranno in molti dei casi in aperto conflitto l’una con l’altra. Ogni dialogo con ogni PNG potrebbe ricompensarti con qualche oggetto, nuovi alleati inaspettati, un aumenta della reputazione con una delle molte fazioni, oppure banalmente la possibilità di proseguire nelle molte quest secondarie presenti nel titolo. Ma se le tue risposte saranno quelle sbagliate potrebbe anche capitare il contrario, con malus alle reputazioni, reclute che ti abbandonano per i tuoi brutti modi di fare per arrivare fino a far iniziare scontri decisamente evitabili. Pur non trattandosi di un titolo dove la storia la fa da padrona, di certo ti troverai comunque davanti a molto materiale da leggere, specialmente se vorrai approfondire le varie reputazioni o quest secondarie, e la mancanza della lingua italiana potrebbe essere uno scoglio per qualcuno, ma la scrittura è semplice e riuscirai eventualmente con un piccolo sforzo a capire comunque bene o male dove la storia ti sta portando. Prenditi sempre qualche minuto per valutare i pro e i contro delle tue scelte, perché come ti ho già detto, qua nelle terre del Colorado è facile morire in modi molto brutti… Peccato che per quanto siano interessanti i vari PNG sparsi nel gioco con cui avrai a che fare, lo stesso non si possa dire per i vari compagni che ti seguiranno nell’avventura. Ma è uno scotto da pagare per avere una completa personalizzazione dei seguaci, ma forse in effetti un’qualcosina in più i ragazzi di inXile potevano fare.

Qualche piccola caduta

Per quanto sia un ottimo esponente dei GDR tattici, Wasteland 3 non fa gridare di certo al miracolo per colpo d’occhio, animazioni e texture in generale. Certo, da questo genere di giochi non ci aspettiamo i miracoli, ma la qualità dei modelli e specialmente quella dei personaggi poteva essere studiata e realizzata con più cura, così come una maggior attenzione poteva essere rivolta alla risoluzione di alcuni bug e glitch che ogni tanto fanno capolino nei combattimenti, specie quelli con più carne al fuoco. Niente che incida più di tanto sulla bontà generale del prodotto, ma un poco di sforzo in più poteva evitare qualche inciampo. Sono però certo che future patch andranno a migliorare sensibilmente l’esperienza in tal caso.

Un Colorado tutto da scoprire

Decisamente superiore in tutti gli aspetti ai suoi predecessori, Wasteland 3 si presenta in maniera molto più originale, con un mondo post apocalittico innevato e ricco di sfaccettature, fazioni in guerra e situazione da risolvere in cui passerai decisamente decine e decine di ore. Sebbene come detto in precedenza inXile Entertainment poteva fare qualcosa in più sul comparto grafico, è da chiarire che il salto di qualità rispetto al precedente è decisamente netto e migliorativo, dove anche il rendere grottesche alcune scelte stilistiche rende il titolo ancor più accattivante. Anche il comparto audio fa la sia ottima figura laddove i brani scelti vanno a esaltare l’enfasi del momento, sia nei combattimenti che in molte scene di interazione. 

In definitiva un bellissimo GDR per chi ama i combattimenti a turni ed una ricca e profonda narrazione basata sulle scelte da compiere. Ti ritroverai immerso in un mondo caotico in cui vorrai portare la luce. Ed a proposito, ti sei fidato alla fine del Patriarca?