Recensione Warhammer: End Times – Vermintide
di: Luca SaatiLa serie Warhammer vive di alti e bassi con videogiochi di ottima qualità e altri invece abbastanza discutibili. Warhammer: End Times – Vermintide vuole sicuramente far parte di quei prodotti di qualità proponendo uno stile alla Left 4 Dead ambientato però nell’universo del franchise creato Games Workshop. Vediamo come se la cava il videogicoo di Fatshark.
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Left 4 Rats
La città di Ubersreik è stata attaccata da un’orda di Skaven. Ci sono solo un manipolo di valorosi eroi disposti fermare la minaccia degli uomini-ratto. Queste sono le premesse alla base di Warhammer: End Times – Vermintide, il comparto narrativo si rivela ben solo un pretesto per far affrontare al giocatore una serie di missioni. Rispetto alla versione PC uscita un anno prima, su console il gioco di Fatshark include tutti i contenuti aggiuntivi permettendo così di svolgere una partita veloce su una mappa casuale oppure scegliere fra varie modalità come Avventura e Ultima Resistenza. Quest’ultima è la classica modalità orda che permette di affrontare ondate sempre più forti di nemici in una delle due mappe messe a disposizione.
Avventura è invece il cuore dell’esperienza offerta da Warhammer: End Times – Vermintide. La modalità offre una serie di missioni in scenari piuttosto ampi caratterizzati da situazioni e obiettivi differenti. Ai giocatori verrà ad esempio chiesto di esplorare i quartieri ed eliminare tutti i nemici, attivare degli interruttori, raccogliere oggetti e posizionarli in determinate zone e così via, fino a raggiungere un carro che permette di fuggire via. La varietà di situazioni è piuttosto buona e aiutano in tal senso i diversi tipi di nemici che vantano tra le loro fila anche tank e avversari capaci di isolare un giocatore a tal punto da ridurlo in fin di vita.
Trattandosi di un gioco sullo stile di Left 4 Dead, Warhammer: End Times – Vermintide punta tutto sull’esperienza cooperativa per un massimo di quattro giocatori che possono scegliere uno dei cinque personaggi messi a disposizione: il Cacciatore di Streghe armato di spada e doppia pistola, il Ranger Nano armato di ascia e archibugio letale dalla breve distanza, la Strega della Luce dotata di un bastone che può lanciare incantesimi di fuoco e utilizzare una lama magica, la Sentinella Elfa letale dalla distanza grazie al suo arco e veloce con i suoi doppi pugnali e infine il Soldato Imperiale armato di un possente martello e di una sorta di gatling.
Come avrete sicuramente intuito, ogni personaggio offre il suo stile di gioco grazie alle peculiari abilità. Gli eroi inoltre possono essere potenziati mano a mano che li si utilizzano tramite il livello esperienza e inoltre possono equipaggiare nuove armi ottenibili mediante il sistema di loot presente nel gioco. Warhammer: End Times – Vermintide si rivela un gioco divertente e molto vario quando viene giocato insieme ad altri amici, il problema è quando lo si vuole giocare da solo. Esattamente a come tanti altri titoli cooperativi, come ad esempio Payday, il gioco di Fatshark perde completamente senso di esistere senza un gruppo con cui giocarlo. Se da una parte quindi va elogiata la bravura del team di aver offerto un’esperienza ottima in co-op, dall’altra va criticata l’incapacità del gioco di divertire anche i lupi solitari.
Tecnicamente parlando il gioco compie il suo dovere senza picchi né verso l’alto e neanche verso il basso. I 30 fotogrammi al secondo sono sempre stabili, e artisticamente si rivela piuttosto piacevole da vedere. Qualche problema nell’infrastruttura online che se da una parte offre un netcode sempre stabile, dall’altra il matchmaking è piuttosto lento. Sarà forse per i pochi giocatori presenti nei server di gioco, motivo in più per consigliare l’acquisto solo se sicuri di avere amici con cui giocare.
Commento finale
Se siete alla ricerca di un titolo cooperativo che ricalchi lo spirito di giochi come Left 4 Dead, Warhammer: End Times – Vermintide è un’esperienza co-op ottima dotata di un gameplay solido, una buona varietà di situazioni e contenuti soddisfacenti. Difficile da consigliare invece agli amanti del singleplayer visto che in questo caso anche gli amanti dell’universo di Warhammer finiranno per stancarsi molto presto.