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Recensione Warhammer: Chaosbane

di: Marco Licandro

Arriva da Games Workshop, e sviluppato da Eko Software, un nuovo Action RPG basato sul mondo fantasy di World of Warhammer con il titolo di Warhammer: Chaosbane. Questo titolo permetterà ai giocatori di addentrarsi in pericolosi dungeons affrontando orde di nemici, da soli, o in gruppi multiplayer fino a quattro giocatori. Curiosi? Vediamolo insieme.

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Per entrare nel mondo di Warhammer ci verrà chiesto innanzitutto di scegliere un personaggio. Avremo quattro diversi personaggi a disposizione, ognuno con classe distinta e gameplay personalizzato. L’inizio presenta al giocatore una duplice introduzione: una relativa al personaggio selezionato, l’altra relativo alla storia. Entrambi i filmati sono realizzati con disegni statici suddivisi per livelli ed animati con un effetto parallasse. A basso costo di sviluppo ma efficaci nel narrare rapidamente la trama.

Esplorando un classico

Il gioco si prospetta al giocatore sotto forma di un action rpg con telecamera isometrica, ispirandosi quasi sicuramente al capostipite del genere, Diablo, in particolar modo per la UI (interfaccia utente) che permette azioni quali scelta, comparazione, ed equipaggiamento di armi ed armature, in maniera veloce mediante una ruota di comandi gestibile con la levetta analogica.

I quattro personaggi hanno storia ed avvenimenti separati, quindi sarà necessario giocarli tutti per concludere a pieno il titolo, ottimo quindi per la rigiocabilità. Il level design punta molto ai dettagli, con una quantità di oggetti e decorazioni e modelli poligonali particolarmente ispirati e complessi, contribuendo a regalare al titolo una sua impronta personale. Peccato però per la non gratificazione riguardo l’esplorazione, essendovi infatti molti corridoi e stanze fini a sé stesse, mentre altre sono invece particolarmente ovvie nel possedere un forziere.

Dungeon dopo dungeon

I combattimenti, assieme all’esplorazione, saranno la principale attività durante tutto il titolo, salvo alcune aree dove potremo invece parlare con i personaggi, ottenere nuove missioni, e selezionare il tipo di attività tra la quest principale agli scontri tra i boss.

Non vi è la possibilità di puntare i nemici, e per questo motivo le battaglie si baseranno sulla semplice mira tramite levetta analogica destra e la selezione di un tipo di attacco. Questi saranno inizialmente scarsi in quantità e con poca efficacia ma, grazie al sistema di progressione del personaggio, sbloccheremo successivamente punti esperienza utili per avanzare di livello e punti abilità da spendere in nuove mosse, fino ad averne sei direttamente nello slot principale.

La mole di nemici che attaccherà il nostro personaggio è alquanto vasta, così come lo è la varietà di essi: tra bestie ed umani, con attacchi ravvicinati o a distanza. È quindi bene imparare a memorizzare i nemici ed il tipo di attacco e danno causato così da creare delle rapide strategie di gioco – come può esserlo evitarli per accumularli tutti insieme in un’area ristretta per poi attaccare, o tenere le distanze per evitare danni pesanti alla salute del personaggio.

Spiacevole la scelta di alcuni attacchi che obbligano all’utilizzo della levetta destra per essere direzionati, trovandoci quindi costretti a scegliere se concentrarci sulla mira degli attacchi del personaggio o sul manovrare l’abilità secondaria, ma mai entrambe per ovvi limiti anatomici.

Anche in Chaosbane avremo le ormai classiche sfere contenenti la salute del personaggio sotto forma di sangue, ed un’altra personalizzabile per classe e che richiederà attenzione nell’essere ricaricata se vorremo utilizzare alcuni tipi di attacchi – marchiati da un’apposita icona che ne indica il tipo.

The more the merrier

È possibile giocare online, sia da inizio partita, che durante, semplicemente selezionando l’apposito pulsante dal menu. Nell’ultimo caso la partita si aprirà agli amici oppure a giocatori casuali, permettendoci di combattere in compagnia.

Essendo possibile partecipare a partite in corso, o semplicemente ospitare altre persone nella nostra, una volta abilitato il gioco online potremo semplicemente continuare a giocare come se nulla fosse, dimenticandoci quindi le lunghe attese per trovare i giocatori, essendo essi capaci di loggarsi e sloggarsi dalla nostra partita a piacimento, e rendendo il titolo un po’ più social.

Un po’ scomodo il sistema per abilitare l’online tramite il menù, visto che per abilitare il gioco a tutti bisogna necessariamente passare da quello per amici, ed ognuno di questi comporta un caricamento di una decina di secondi, inutili per il giocatore.

Altra estrema scomodità che ho riscontrato è il microfono auto abilitato, con molti giocatori probabilmente inconsapevoli della cosa, costringendomi ad ascoltare conversazioni in casa, bambini che urlano, o il solo rumore del fiato sul microfono, cosa che mi ha fatto precipitare nelle opzioni per tentare di mettere in mute i giocatori nel mio party ma non trovando nulla che mi abbia aiutato nell’impresa.

Tecnicismi per nerd

L’audio surround è veramente valido. È possibile percepire la direzione dei nemici fuori dallo schermo anche senza dover guardare la minimappa, sempre presente a schermo, potendo udire le urla dei nemici provenire dalle varie direzioni – ammesso ovviamente che abbiate un sistema audio che lo permetta.

Le animazioni in generale non sono invece al top, o per lo meno non fluide come potremmo aspettarci. Vi è una certa legnosità nel muovere il personaggio, e questo si nota in particolar modo quando saremo circondati da nemici, colpendo o scagliando magie in ogni direzione e vedendo il personaggio voltarsi di scatto e privo di umanità, mancando proprio le animazioni per far voltare il personaggio.
Il framerate è anch’esso leggermente deludente, non sembrando il titolo così avido in termini di risorse, e girerà su una PS4 liscia in maniera davvero poco fluida. Non avendo risorse per misurare gli effettivi frame per secondo, dovrete fidarvi quindi dei nostri occhi per questo giudizio (sorry!).

Essendo le aree ristrette, non è con molta felicità che scopriamo che alcune sezioni della mappa sono affette dai cosiddetti muri invisibili, in particolare in sezioni che avrebbero probabilmente richiesto un’animazione aggiuntiva, come quella per il passaggio sull’acqua o anche solo una collisione leggermente più complessa di un semplice muro.

In conclusione

Warhammer: Chaosbane è un titolo solido e valido, che permetterà di soddisfare parzialmente la vostra sete di sangue, gettandovi in svariati dungeons e permettendovi di trovare sempre più loot per arricchire il vostro personaggio e la vostra dignità personale. Giocare con altri giocatori online aggiunge divertimento al titolo, pur non essendoci una grande interazione tra i personaggi, né un effettivo bisogno almeno a livelli di difficoltà normali. Tuttavia il titolo è probabilmente fin troppo ispirato a Diablo, pur non sfoggiando lo stesso soddisfacente gameplay. Non avendo nulla di veramente nuovo che lo renda originale ed innovativo, la domanda più seria che potrete farvi a questo punto è: non sarà il caso di tornare direttamente su Diablo?