Recensione VED
di: Marco RussiOgni mese i giocatori sono catapultati in nuove avventure RPG, che siano colossi come Dragon Age o novità intriganti come Black Myth: Wukong. Questo mese spicca VED, un RPG disegnato a mano dai creatori lituani di Karaclan, che promette un’avventura ricca di magia. L’estetica del gioco è senza dubbio spettacolare, con un mondo che sembra prendere vita dai pennelli di un artista, ma sfortunatamente, non tutto il resto è all’altezza di tale bellezza.
Un’Epopea Magica con Cyrus al Centro
In VED ci mettiamo nei panni di Cyrus, un giovane che scopre di possedere misteriose abilità magiche. Questa rivelazione lo spinge in un’avventura dove affronta sfide sempre più ardue, combattendo contro potenti nemici per salvare un mondo sull’orlo del collasso. Il gameplay è caratterizzato da combattimenti emozionanti e meccaniche innovative, ma la trama principale è piuttosto debole, mancando quel mordente che ci si aspetterebbe da un gioco di ruolo di questo calibro.
Un Mondo Dipinto a Mano: La Magia dell’Estetica
Uno degli aspetti che colpisce immediatamente in VED è l’incredibile stile artistico. Ogni angolo del mondo sembra una tela dipinta a mano, con personaggi che si muovono come figure animate in un museo d’arte. È facile perdersi nell’osservare i dettagli, soprattutto grazie alla presenza di due mondi completamente distinti: Micropolis, una città decadente e pericolosa, e il reame delle isole fluttuanti, pieno di creature straordinarie. Questi scenari, così diversi, offrono un’esperienza visiva che non smette mai di sorprendere.
Combattimenti a Turni che Fanno Sudare
Se c’è un aspetto che VED riesce a centrare in pieno, è il sistema di combattimento. Le battaglie sono a turni, ma con un’interessante variazione: la posizione di Cyrus sul campo di battaglia influisce direttamente sulle abilità disponibili, costringendo i giocatori a pensare strategicamente a ogni mossa. Ogni isola nasconde nuovi pericoli, ma anche segreti da scoprire, e migliorare il piccolo villaggio di Trogloditi è fondamentale per sbloccare nuove abilità e avanzare nell’avventura. Un errore può costare caro, ma le vittorie sono sempre gratificanti.
Una Storia che non Decolla
Nonostante le potenzialità, la narrazione di VED si rivela una delusione. Il viaggio di Cyrus dovrebbe essere avvincente, ma il racconto fatica a decollare. I dialoghi appaiono innaturali e poco scorrevoli, spesso pieni di lunghe spiegazioni o interruzioni brusche. È chiaro che la traduzione dall’originale ha avuto un impatto negativo, ma il problema è più profondo, con una sceneggiatura che sembra necessitare di molte revisioni.
Atmosfera Compromessa dal Doppiaggio
Anche il doppiaggio contribuisce a smorzare l’immersione. Le voci sembrano troppo rigide, come se i personaggi leggessero da un copione anziché comunicare davvero. Questo rende difficile affezionarsi ai protagonisti e al loro mondo, e in un RPG basato sulla storia, questo è un limite significativo. Con una recitazione più naturale, VED avrebbe potuto elevare la sua narrazione a un livello superiore.
Conclusione: Bellezza e Combattimento non Bastano
Nonostante le sue pecche, VED ha il potenziale per affascinare grazie a un sistema di combattimento che richiede riflessione e a uno stile grafico che non passa inosservato. Tuttavia, la trama e i dialoghi sottotono impediscono al gioco di brillare come dovrebbe. L’esperienza complessiva, purtroppo, finisce per essere più dimenticabile di quanto meriterebbe.