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Recensione V-Rally 4

di: Luca Saati

Mai come in questa generazione abbiamo assistito al ritorno di vecchie glorie con alcuni titoli che sono stati in grado di rendere onore al passato e altri invece che hanno fatto l’esatto opposto. Ecco V-Rally 4 appartiene a quest’ultima categoria rovinando il bel ricordo di questa serie storica.

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I ragazzi di Kylotonn Racing, già autori dei discreti titoli dedicati alla WRC, hanno intrapreso una strada differente rispetto ai loro precedenti episodi prendendo ispirazione dalla serie DiRT di Codemasters, ma facendolo molto male. La modalità Carriera di V-Rally 4 infatti si limita semplicemente a farvi affrontare una gara dopo l’altra senza un vero senso logico: l’unico obiettivo è gareggiare, accumulare soldi, acquistare nuovi veicoli e partecipare a eventi di livello più alto. Ripetete questo schema all’infinito ed ecco dunque che la struttura della carriera di V-Rally 4 finirà per annoiare in men che non si dica nonostante l’intenzione di voler offrire qualcosa di profondo grazie alla possibilità di migliorare i propri veicoli e di ingaggiare ingegneri, agenti e meccanici con tanto di salario da pagare. Oltre alla carriera il gioco offre anche la classica gara veloce in cui scegliere pista, auto, orario e condizioni meteo, e il multiplayer locale in split-screen con un altro giocatore e online per un massimo di 8 giocatori.

V-Rally 4 include al suo interno cinque categorie: Rally, Extreme-Khana, V-Rally Cross, Buggy e Hillclimb. Ogni categoria presenta le proprie caratteristiche: rally è la classica competizione in cui registrate il tempo migliore degli avversari; Extreme-Khana è una variante della Gymkhana in cui effettuare drift; V-Rally Cross propone gare su circuiti contro altri avversari con tanto di giro joker; Buggy vi vede partecipare a corse fuoristrada piene di salti; Hillclimb vi porta a scalare le montagne fino alla vetta. Sulla carta quindi V-Rally 4 si presenta con un pacchetto contenutistico di valore, e in effetti è così. I problemi arrivano però quando ci si rende conto che Kylotonn Racing non ha fatto nulla per differenziare come si deve le varie competizioni, i tracciati e i veicoli: tutto appare troppo uguale. Il modello di guida è davvero superficiale risultando a tratti addirittura ingestibile portandovi a perdere il controllo dell’auto senza capirne davvero il motivo. La sensazione è che il team di sviluppo abbia voluto proporre un’esperienza di guida più semplice e arcade rispetto alla sua serie WRC, il problema è che getta alle ortiche tutto ciò che ha fatto di buono finora con il campionato mondiale di rally.

Dal punto di vista grafico V-Rally 4 fa il suo lavoro senza infamia e senza lode. Piacevoli sono i modelli delle oltre 50 auto mentre i tracciati creati da zero si presentano spogli e poveri di dettagli con in più un effetto aliasing su alcuni elementi di contorno che fa storcere il naso. Piacevole invece il comparto sonoro.

Commento finale

Era meglio lasciar riposare in pace la serie V-Rally. Davvero non riusciamo a comprendere come V-Rally 4 sia venuto fuori da uno studio come Kylotonn Racing che con la serie WRC ha dimostrato di saperci fare. Il nostro consiglio è quello di tenervi alla larga da questo titolo e di dedicare le vostre attenzioni ad altri titoli come la serie DiRT da cui V-Rally 4 prende chiaramente ispirazione.