Recensione The Walking Dead: A New Frontier – Ep. 1 & 2 “Ties that Bind”
di: Luca SaatiAttenzione: Prima di proseguire alla lettura di questa recensione dei primi due episodi di The Walking Dead: A New Frontier vi avvisiamo della presenza di spoiler. Se volete evitare qualsiasi tipo di anticipazione il nostro consiglio è di andare direttamente al commento finale.
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Ties that Bind
Telltale Games deve moltissimo a The Walking Dead. La prima stagione, vincitrice del premio GOTY, segnò un punto di svolta per la software house che da quel momento in poi è riuscita a mettere le mani su licenze importanti come il recente Batman, Borderlands e Game of Thrones. A poco più di due anni dalla conclusione della seconda stagione, questa terza stagione di The Walking Dead vuole segnare sotto certi punti di vista un segno di svolta e il sottotitolo A New Frontier non è stato messo a caso.
The Walking Dead: A New Frontier debutta con ben due episodi, intitolati Ties That Bind Part 1 e 2, che in circa 3 ore riescono ad aprire in modo davvero ottimo la nuova storia ambientata nell’universo creato da Robert Kirkman. Se avete giocato le precedenti stagioni potete procedere in diversi modi per continuare esattamente dove vi eravate lasciati: se avete giocato il gioco su console di vecchia generazione potete affidarvi al cloud (è uscito un aggiornamento per la Season Two) a patto ovviamente di giocare questa terza stagione su una console della stessa famiglia; se il salvataggio è invece già presente sulla console non vi resta far altro che cliccare su “Continua”; in caso di salvataggio perduto potete comunque stare tranquilli visto che è presente un editor per poter ricreare il salvataggio e continuare così la storia. Ma The Walking Dead: A New Frontier è anche per coloro che non hanno mai giocato la serie di Telltale Games, in questo caso vi basterà iniziare una nuova partita e il gioco tiene conto della storia “standard” della seconda stagione con Clementine rimasta completamente da sola nel finale. Chiaro che quest’ultima tipologia di giocatori perde qualcosina in termini di apprezzamento del racconto, ma non così tanto da non capire assolutamente nulla.
The Walking Dead: A New Frontier infatti vuole essere un nuovo inizio e allo stesso tempo un prosieguo della storia. L’episodio si apre con un flashback, quando l’epidemia miete le sue prime vittime, dove facciamo la conoscenza di Javier, ragazzo ispanico che torna a casa a seguito della morte del padre. Qui facciamo la conoscenza della sua famiglia e assistiamo al primo momento di grande impatto della storia: la trasformazione in zombie del padre. Torniamo al presente dove gli zombie sono ormai una routine, Javier è in compagnia dei suoi nipoti e della seconda moglie di suo fratello. Non sappiamo di preciso cosa è successo al resto della famiglia, ma l’episodio non ci lascia neanche il tempo di pensarci. Una serie di eventi infatti allontanano Javier dai suoi compagni di sventura, a pochi passi dalla morte però arriva una vecchia conoscenza a salvarlo. Stiamo parlando proprio di Clementine, personaggio che appare sin da subito cresciuto non solo nell’età ma anche nel modo di fare visto che ci troviamo dinanzi a una vera e propria “spaccaculi” come direbbe il buon Daryl dalla serie TV. Nonostante la presenza di Clementine e di alcuni flashback che raccontano gli eventi tra la seconda e questa terza stagione, il protagonista è Javier con la ragazzina che ricopre un ruolo secondario seppur importantissimo da un punto di vista narrativo.
Non vogliamo anticiparvi altro, ci limitiamo soltanto a notare come anche Telltale Games stia cercando di allargare i confini del mondo di The Walking Dead allo stesso modo di quanto stiamo vedendo nello show televisivo introducendo il concetto di comunità. Ties That Bind ci presenta tanti personaggi nuovi con una sceneggiatura ben scritta e un ritmo della narrazione molto buono che si prende il giusto tempo per tutto.
Da un punto di vista ludico c’è poco da segnalare: è il solito gioco Telltale che alterna dialoghi a scelta multipla, decisioni morali da prendere, quick time event e un pizzico di esplorazione. L’interfaccia è stata rivista un pochino e adesso risulta più pulita e maggiormente integrata nello scenario. Anche tecnicamente troviamo il solito cel shading delle produzioni marchiate Telltale Games. I modelli dei personaggi appaiono più definiti e dettagliati così come le loro animazioni. Buona anche la realizzazione dello scenario. Segnaliamo per dovere di cronaca che il primo episodio è crashato, ma il giorno dopo non abbiamo più avuto altri problemi tecnici con il secondo episodio, merito probabilmente dell’aggiornamento rilasciato dagli sviluppatori. Ottimo il doppiaggio in inglese, a tal proposito segnaliamo la mancanza di una localizzazione in italiano.
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Commento finale
The Walking Dead: A New Frontier è un ottimo inizio di questa terza stagione. I ragazzi di Telltale Games hanno osato da un punto di vista narrativo distaccandosi quel tanto che basta dalle precedenti stagioni presentando così nuove situazioni e nuovi personaggi. Javier, la sua famiglia e tutti i nuovi volti hanno destato in noi una grande curiosità, Clementine inoltre è un personaggio semplicemente straordinario. Se il buongiorno si vede dal mattino, The Walking Dead: A New Frontier ci fa essere molto fiduciosi sui prossimi episodi che non vediamo l’ora di giocare.