Recensione Sword Art Online Re: Hollow Fragment
Sword Art Online torna su PS4 con Sword Art Online Re: Hollow Fragment, porting del titolo già apprezzato su PS Vita. Il risultato però si rivela controverso, proponendo quantità ma non la qualità che ci si aspetta dalla console casalinga attualmente più venduta.
Se siete curiosi di saperne di più, correte a leggere la recensione di Console-Tribe a cura di Giorgio “Nadim” Catania!
di: Giorgio "Nadim" Catania
Manca poco al completamento di Sword Art Online. Davvero poco, meno di trenta piani. Eppure più Kirito e i suoi compagni procedono nella risalita del castello fluttuante Aincrad, più le difficoltà aumentano. Completare questo VRMMORPG diventa un’impresa più ardua ogni giorno che passa. Poi succede l’inaspettato: il boss finale si rivela ai giocatori, con un colpo di scena inatteso. E Kirito, top player del gioco ed eroe di SAO, decide di affrontarlo. Per il bene di Asuna, la ragazza che ama, per il bene degli amici che lo hanno sempre supportato, per il bene della famiglia che attende il suo ritorno nel mondo reale. La battaglia è violenta e rapida e finisce rapidamente. Ma accade qualcosa, anche se non si sa cosa. L’unica certezza è che Kirito ha sconfitto il nemico e che la liberazione dal gioco mortale non è avvenuta. Quindi lui e tutti gli altri continuano a restare intrappolati in SAO. C’è di più: a Kirito si apre il passaggio per un’area di gioco segreta, sconosciuta ai più. Lì incontra Philia, una misteriosa giocatrice dal cursore arancione.
Comincia così Sword Art Online Re: Hollow Fragment.
L’inizio della fine
Un anno fa circa abbiamo analizzato la versione PS Vita di Sword Art Online: Hollow Fragment. Un gioco con qualche difetto e svariati pregi. Molti pregi, se giocato da un fan della serie. La versione rimasterizzata per PS4 è giunta da poco nei negozi virtuali del PS Store, per la gioia di tutti i possessori della suddettaconsole e appassionati di SAO. Ma cosa porta di nuovo questa nuova trasposizione? Alcuni extra, una grafica leggermente ritoccata, un comparto multiplayer. Nulla di trascendentale insomma, se si è già giocato il titolo su PS Vita. Materiale a sufficienza per divertirsi se invece questo è il primo giro che si fa.
Per chi non vivesse su Aincrad, un breve resoconto del gioco.
In Sword Art Online Re: Hollow Fragment il giocatore veste i panni del già citato Kirito, con l’obiettivo di farsi strada dal 76° al 100° piano del castello fluttuante del gioco. Il tutto attraverso un gameplay che mischia elementi di ruolo ad altri puramente action. In altre parole si cerca di imitare le meccaniche deiMMORPG in un ruolo puramente offline. Quindi attacchi automatici, abilità con cooldown, oggetti da usare con parsimonia, HP e MP, nemici ben visibili sul campo di battaglia, dungeon di ogni tipo, quest principali e secondarie, boss grandi e grossi, scrigni del tesoro e chi più ne ha, più ne metta. Kirito non viaggerà praticamente mai da solo, ma sarà sempre accompagnato da uno dei suoi tanti amici. Siano delle dolci pulzelle – la sua amatissima Asuna, l’esuberante Leafa, la sfrontata Liz, eccetera… – siano compagni nerboruti e irsuti – Klein, poi… ehm… Klein. Il tutto è immerso in una storia che funge da “what if” agli eventi narrati nella prima parte dell’anime. Arricchiti dalla nuova location, la Hollow Area, e da nuovi personaggi di un certo spessore. Il risultato finale è un gioco che ripesca la vecchia edizionePSP di Infinity Moment e aggiunge tanta altra carne al fuoco, proponendo centinaia di ore di intrattenimento.
Bene, la versione PS4 non fa che trasportare tutto su, appunto, PS4. Né più, né meno. Chi ha giocato già alla versione PS Vita può astenersi dall’acquisto – parliamo comunque di “soli” 19.99 euro.
Verdi pascoli e blu oceani
Passiamo ora al concreto. Sword Art Online Re: Hollow Fragment non fa granché bene il suo lavoro. Il motivo è semplice: tecnicamente il titolo fa un po’ troppa acqua. Infatti se è vero che il restyle grafico è discreto, con colori più vivaci e un colpo d’occhio buono, è altrettanto vero che texture e animazioni su PS4 non fanno una bellissima figura. Vuoi perché il lavoro fatto non è stato poi così eccelso, vuoi perché si tratta pur sempre di un titolo convertito da PSP a PS Vita, e poi da PS Vita a PS4. Il risultato? Decente, ma non ottimo. Specie quando viene minato dai frequenti cali di framerate. Un difetto davvero grave, visto che il titolo non muove chissà quale mole poligonale. E i cali peggiori li si vede nell’area che si visita di più, la città principale del gioco, quella Arc Sophia che fa da centro nevralgico per ogni avventuriero. Una mancanza terribile. Soprattutto se si pensa che nei dungeon i nemici compaiono ancora abbastanza spesso solo quando si è a pochi passi da loro – su PS Vita la cosa passava in secondo piano, su PS4 no. Peccato, anche perché le illustrazioni varie – che condiscono le numerosi parti da visual novel del gioco – fanno la loro bellissima figura su schermi HD da 40 pollici o più.
Gioco mortale
I possessori della versione PS Vita del gioco avranno già intuito l’amara verità: meglio continuare a giocare il titolo sulla console portatile. Tutti gli altri possono comunque ponderare l’acquisto di questo Sword Art Online Re: Hollow Fragment. A patto che siano veri fan della saga e che siano consci a cosa vanno incontro. Un gioco longevo, emozionante e colmo di richiami alla saga, che però alla lunga si rivela ripetitivo e troppo semplice. Un gioco che poteva osare ben di più, su PS4, console che vede già ora RPG di uno spessore – anche grafico – incredibile. Comunque, difetti a parte, l’offerta è ricca e golosa. Se amate SAO, non vi pentirete di vivere quest’avventura. Altrimenti cercate gli scrigni del tesoro in altri lidi.