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Recensione Survival Kids

di: Marco Russi

Tra le sorprese del lancio di Nintendo Switch 2 c’è Survival Kids, una reinterpretazione moderna del titolo Game Boy Color del 1999.

Il gioco si inserisce idealmente nella serie Lost in Blue, che non riceveva un nuovo capitolo da oltre 15 anni.

Questa nuova versione punta a un pubblico più ampio, con uno stile grafico colorato e un approccio semplificato alle meccaniche survival.

Il risultato? Un titolo accessibile e cooperativo, con qualche limite ma anche spunti interessanti.

Survival per tutti

Il cuore del gioco è un’avventura a livelli dove i giocatori, da soli o in compagnia (fino a 4 online o 2 in locale), devono superare ostacoli ambientali, raccogliere risorse e costruire oggetti per raggiungere la prossima isola.

A differenza dei survival open world, Survival Kids propone un’esperienza più guidata e a misura di famiglia, ideale per chi si avvicina al genere per la prima volta.

Ogni isola è un piccolo puzzle: si inizia sempre con la costruzione del campo base e la creazione degli strumenti, poi si prosegue tra ponti da assemblare, oggetti da trasportare e risorse da gestire con attenzione, tenendo d’occhio una barra della stamina che aggiunge una leggera componente gestionale.

Ritmo ripetitivo, ma con sorprese

È vero: la struttura ricomincia da capo a ogni livello, e questo può risultare ripetitivo per chi cerca varietà o profondità.

Tuttavia, il gioco riesce a introdurre piccole varianti, e la presenza di oggetti nascosti da recuperare stimola l’esplorazione e la curiosità, offrendo un pizzico di sfida in più a chi vuole andare oltre la superficie.

Giocare insieme è meglio

Il multiplayer è senza dubbio il punto di forza del gioco.

In compagnia, Survival Kids diventa più divertente e meno macchinoso, anche se il bilanciamento non è perfetto: alcune azioni richiedono più tempo rispetto al single player, e ogni sessione locale costringe il secondo giocatore a ricreare il proprio personaggio.

Nonostante queste sbavature, giocare in co-op rende l’esperienza più leggera e adatta a momenti rilassati, soprattutto con amici o in famiglia.

 

Survival Kids non è un survival game hardcore, né vuole esserlo.

È un titolo semplice, pensato per un pubblico giovane o per chi cerca un’esperienza di gioco cooperativa senza troppe pretese.

Pur con alcune ripetizioni e un ritmo un po’ lento, riesce a offrire qualche momento piacevole, soprattutto se condiviso.