Recensione Super Robot Wars Y
di: Simone CantiniCome erano belli i tempi in cui, da bambino, una parte del pomeriggio la trascorrevo a fare zapping tra gli sparuti canali televisivi che, per una manciata di ore, mandavano in onda i cari e vecchi anime robotici. Un folle rimbalzare tra un Centro per l’Energia Fotoatomica e una Fortezza delle Scienze, passando per Basi Bianche e piscine che si aprivano all’improvviso, che finiva per dare inconsapevolmente forma ad un improbabile crossover di robot e personaggi. Un concept che, in fondo, è proprio quello alla base di Super Robot Wars Y che, proprio come la serie di cui è l’ultimissima new entry, ha come suo principale punto di forza il riunire (senza soluzione di continuità) uno spropositato numero di combattenti meccanici provenienti dalle serie più disparate. E che oggi possiamo senza troppi sbattimenti giocare anche in Europa.
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Bla bla bla
Negare come in cima ai desiderata di Super Robot Wars Y ci sia il puro e becero fanservice sarebbe quanto mai sciocco e ipocrita, e difatti non nego di aver bellamente ignorato la verbosissima e prolissa storia che collega le missioni di questa estremamente longeva produzione. Sì, va bene la vicenda che ruota attorno all’aristocratica Echika e alla sua volante città stato, si può apprezzare la presenza di un cast originale (tra cui la coppia di protagonisti tra cui scegliere all’inizio), ma in fondo il mio unico desiderio era quello di mettere quanto prima le mani sul Grande Mazinga e il Gundam Strike Freedom.
La sceneggiatura, in definitiva, non è altro che un mero pretesto per dare vita a questo mix and match di IP assai differenti tra loro, lontane sia per stile che periodo di uscita, ma che sono tutte accomunate dalla presenza dei cari e vecchi robottoni. Tra l’altro, il plot messo sul piatto dal team si prende anche un bel po’ di tempo prima di ingranare, perdendosi tra millemila dialoghi inutilmente prolissi, prima che si possa finalmente assemblare la nostra truppa, per poi inviarla sul campo di battaglia per urlare a squarciagola le mosse che tante volte ci hanno esaltato in TV. A prescindere da come la si possa pensare in tal senso, quello che ci troveremo a vivere sarà un susseguirsi di situazioni che, tra sezioni originali e frammenti condensati di scenari noti: un mix di missioni principali e opzionali che ci terrà impegnati per un cospicuo numero di ore.
Il robot e mio e lo gestisco io!
Se siete tra coloro che non conoscono la serie (male, molto male, nonostante il suo retaggio prettamente nipponico), è bene ricorda subito come il gameplay alla base di Super Robot Wars Y sia quello di un classico strategico a turni. E come ogni titolo del genere che si rispetti, il nostro obiettivo sarà quello di reclutare un immenso numero di personaggi, da personalizzare all’interno dell’hub che intervalla le varie missioni, per mezzo di un nutrito numero di opzioni. Sarà possibile potenziare le statistiche ed il loadout dei mech ottenuti tramite la progressione, così come allenare i piloti che li controllano, magari anche spendendo i crediti guadagnati attraverso lo shop in-game.
Non mancherà anche uno skill tree, suddiviso in vari settori, che investendo una particolare valuta ci consentirà di apportare modifiche permanenti all’intero roster ospitato nel nostro quartier generale. Super Robot Wars Y, però, offre anche una piccola variante del caso rispetto al passato, inserendo la presenza di personaggi in grado di fornire assistenza durante le battaglie: disponibili inizialmente in numero e slot limitati, questi elementi permetteranno di beneficiare di boost temporanei, una volta raggiunto il numero di cariche (sconfiggendo le unità nemiche) necessarie alla loro attivazione. Si tratta di una modifica a meccaniche viste nel passato della serie che, sebbene molto utile ed in grado di fornire vantaggi assai tangibili, ha finito per spersonalizzare in modo marcato la presenza ludica dei personaggi chiamati a svolgere tale compito, che passano da avere un ruolo attivo sul campo a semplici figure statiche.
Chodenjin spin!
Il cuore dell’azione, però, si svolgerà all’interno delle mappe di gioco, su cui saremo di volta in volta chiamati a schierare gli elementi che preferiremo, ad eccezione di particolari missioni che presenteranno party parzialmente o completamente blindati. Una volta operata la scelta, il gioco offrirà la classica scansione a turni, durante i quali sarà possibile muoversi, attaccare e utilizzare le varie abilità e colpi unici in possesso di ciascuna unità, tenendo sempre d’occhio energia e munizioni. Ed è proprio qua che Super Robot Wars Y trova la sua principale ragione di vita, visto il modo in cui riproduce le mosse iconiche che hanno reso immortali le opere presenti nel suo roster.
Le scenette che accompagnano ciascun attacco, difatti, ripropongono in maniera molto fedele, seppur in stile super deformed, ciò che riusciva a galvanizzare gli spettatori televisivi, trasformando il tutto in un vero e proprio bignami interattivo di quelle leggendarie apparizioni. In tal senso, il modo in cui tutto è stato riprodotto non può che fare la felicità degli appassionati, che si divertiranno a sperimentare ogni combinazione possibile, anche solo per poter gridare per una volta in prima persona il nome della loro arma preferita.
E c’è davvero di che sbizzarrirsi, vista l’offerta ed il numero di franchise presenti all’interno di Super Robot Wars Y, capace di spaziare attraverso le classiche serie ideate da Go Nagai, passando per gli immancabili (e infiniti) modelli di Gundam, toccando anche parte della produzione che mai è uscita dall’arcipelago del Sol Levante. Il cast è davvero sontuoso e assai variegato, capace di garantire un quantitativo di opzioni praticamente sterminato. Spiace, però, constatare come per poter mettere le mani su tutto ciò che bolle in pentola sia necessario sborsare denaro aggiuntivo, così da metter in cascina gli immancabili DLC chiamati ad espandere la già comunque offerta di base.
Eroi bidimensionali
Sebbene non sia stratosferico dal punto di vista squisitamente tecnico, sarebbe ingiusto criticare l’aspetto estetico di Super Robot Wars Y, che pur non presentando meraviglie tecnologiche, riesce a concentrare i propri sforzi proprio là dove serve. Se tutto si riduce prevalentemente a schermate statiche, caratterizzate comunque da disegni sempre molto curati (stride un po’ la differenza di character design tra le varie serie, ma chissene), il gioco vince quando si tratta di presentare in azione i nostri cari robottoni: le animazioni, per quanto molto schematiche, sanno trasmettere tutto il fascino delle serie TV, oltre a rendere esaltante ogni momento dell’azione.
Convince anche la varietà delle missioni, che pur girando molto spesso attorno alla necessità di sbarazzarsi di tutto ciò che troviamo su schermo, non si risparmia il lusso di presentare anche obiettivi differenti, come la necessità di difendere postazioni, eleminare le minacce entro un certo numero di turni, oppure sconfiggere nemici in un colpo. Inutile, in senso buono, spendere parole per il comparto sonoro, dato che ci troviamo al cospetto di un doppiaggio in lingua giapponese come sempre strepitoso, a cui si accompagnano le soundtrack originali delle varie serie che enfatizzeranno i combattimenti: un boost in più in grado di fare la gioia di ogni fan. Un difetto enorme? Beh, la prevedibile assenza della localizzazione testuale in italiano che, vista l’ingombrante mole di testi, rappresenta davvero un peccato. Ma il fatto di poter giocare a tutto questo ben di Dio in Europa è già un successo…
Super Robot Wars Y non è un gioco per tutti, ma è sicuramente un gioco per chi sa cosa aspettarsi: un’esplosione di nostalgia, fanservice e robottoni urlanti che si lanciano in battaglia con mosse spettacolari. Nonostante qualche inciampo tecnico e una narrativa che fatica a decollare, il titolo riesce a fare centro nel cuore degli appassionati, offrendo ore di strategia, personalizzazione e puro intrattenimento mecha. Certo, il prezzo da pagare per accedere a tutto il contenuto può far storcere il naso, e la mancanza della localizzazione italiana è un’occasione mancata. Ma se siete cresciuti sognando di pilotare il Mazinga o il Gundam, allora Super Robot Wars Y è più di un gioco: è un ritorno a casa.