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Recensione SnowRunner

di: Luca Saati

Dopo il grande successo di Spintires e MudRunner, Focus Home Interactive e Saber Interactive uniscono le forza per dare vita a un nuovo successore chiamato SnowRunner forte della sempre più crescente attenzione che il brand creato da Pavel Zagrebelny sta catalizzando in tutto il mondo. Non è una cosa così scontata per un titolo paragonabile come genere ai vari simulator passare dall’essere un gioco di nicchia a uno capace di raggiungere il milione di copie. Ci siamo così approcciati in questo viaggio tra i ghiacci e il fango con molta curiosità e capire come SnowRunner sia diventato questo fenomeno.

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Corriere off-road

SnowRunner è un sandbox in cui nei panni di un camionista svolgeremo le missioni più disparate su terreni che definire impervi è dire poco. Dopo un tutorial veloce molto veloce, il gioco vi butta subito nella mischia dandovi il massimo della libertà nello svolgere i vari compiti che vanno dalla semplice consegna al salvataggio di un gruppo di scienziati e così via.

Detto così può sembrare un gioco piuttosto semplice, e invece vi assicuriamo che non è assolutamente così. In SnowRunner infatti niente è scontato e percorrere pochi metri può diventare una sfida di una difficoltà unica. Questo perché la mappa di gioco è piena di pericoli con terreni innevati, ghiacciati, pieni di fango e altri allagati, e percorrerli richiede una grande attenzione a abilità pad alla mano. L’esperienza creata dai ragazzi di Saber Interactive è dannatamente profonda e appagante se affrontata con il giusto spirito. Il merito è di un modello fisico sontuoso con il terreno che si forma e deforma in tempo reale sotto gli pneumatici dei nostri mezzi. Finire impantanati o ribaltati è un attimo, per fortuna che il giocatore può sfruttare alcuni strumenti come il verricello in grado di toglierci dai guai in più di un’occasione.

Ma ci sono tanti aspetti di cui tenere conto nel mondo di SnowRunner: sapere quando usare le marce basse o la trazione integrale, l’indicatore della benzina per non restare bloccati, utilizzare pneumatici adatti al terreno. Il tutorial spiega le basi del gioco, ma da qui a superare una stradina sconnessa ce ne passa. Solo col tempo, la pratica e magari dopo qualche errore di troppo si riescono a comprendere le leggi del gioco. SnowRunner è punitivo senza mai sfociare nella totale frustrazione: c’è sempre il tasto reset che permette di ripristinare il veicolo presso un punto di origine, oppure si può tornare automaticamente al garage per recuperare un altro mezzo con cui rimorchiare quello bloccato nel fango.

SnowRunner è un gioco che sprona ad esplorare in lungo e in largo la mappa di gioco alla ricerca di potenziamenti per i veicoli, nuove missioni o per sbloccare nuove porzioni di mappa: ci sono persino le torri in stile Assassin’s Creed da sincronizzare. A tratti sembra di trovarsi dinanzi a un RPG su quattro ruote visto che i mezzi sono personalizzabili in numerosi aspetti e nelle fasi avanzate questo è un aspetto che risulta fondamentale per avere la meglio sui terreni più impervi. È presente anche una modalità multiplayer in cui effettuare missioni in compagnia di altri giocatori, componente questa molto utile per spezzare quella monotonia tipica di queste esperienze.

SnowRunner può vantare la bellezza di tre macro aree: Michigan, Alaska e  il Taimyr (Russia). È presente un ciclo giorno notte e il meteo dinamico che può stravolgere il terreno nei momenti più decisivi. La simulazione della fisica estremamente realistica è affiancata a un comparto tecnico di buon valore con una modellazione poligonale dei mezzi di tutto rispetto e ambientazioni molto curate. Un plauso va al level design delle tre mappe che presentano caratteristiche uniche in grado di differenziare quanto basta gli scenari.

Interfaccia dei menù e la gestione della telecamera rappresentano i veri difetti dell’opera di Saber Interactive. Per quanto riguarda il primo aspetto nei primi momenti risulta poco intuitivo e richiede un po’ di tempo per abituarsi alla sua macchinosità. La telecamera invece durante la guida non è mai centrata sul veicolo come in altri racing costringendo dopo ogni piccolo movimento a dare qualche colpetto alla leva analogica per raddrizzarla.

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Commento finale

SnowRunner è uno di quei giochi che si amano o si odiano. Chi non si è mai appassionato ai classici simulator finirà probabilmente con lo stancarsi dopo poco tempo, mentre i fan di questa tipologia di esperienza troveranno pane per i loro denti grazie a un gameplay profondo e appagante. SnowRunner infatti non è uno di quei giochi che vi fa trovare la pappa pronta, ma è uno di quei giochi che vi farà sudare sette camicie per percorrere pochi metri a bordo del proprio veicolo.