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Recensione Slice Zombies

Fin dalla prima presentazione di Xbox One al grande pubblico Microsoft non ha mai nascosto le sue aspettative future verso il nuovo Kinect, l'evoluzione tecnologica della periferica di movimento nata su Xbox 360 e che avrebbe dovuto essere un elemento imprescindibile della nuova console: difatti, al lancio sul mercato, non era possibile acquistarlo separatamente dalla macchina da gioco.
Nonostante le buone potenzialità, però, complice le scarse vendite dei giochi dedicati e la differenza di costi tra le ammiraglie di casa Microsoft e Sony, il Kinect ha finito per diventare un oggetto superfluo di cui i giocatori potrebbero anche fare a meno.
La scelta di scorporare la sfortunata periferica da Xbox One, con un considerevole taglio sul prezzo di quest'ultima, ha decretato per molti versi la fine (videoludicamente parlando) del Kinect, nonostante vi siano ancora sporadiche produzioni ad esso dedicate che continuano a raggiungere lo store online del colosso americano. 
Ultimo in ordine cronologico è stato Slice Zombies, un titolo prodotto dalla software house Made, che riprende le meccaniche di gioco di Fruit Ninja sostituendo alla frutta zombie assortiti da fare a fettine.

di: Luca "RukaManni" Manni

Fin dalla prima presentazione di Xbox One al grande pubblico Microsoft non ha mai nascosto le sue aspettative future verso il nuovo Kinect, l’evoluzione tecnologica della periferica di movimento nata su Xbox 360 e che avrebbe dovuto essere un elemento imprescindibile della nuova console: difatti, al lancio sul mercato, non era possibile acquistarlo separatamente dalla macchina da gioco.
Nonostante le buone potenzialità, però, complice le scarse vendite dei giochi dedicati e la differenza di costi tra le ammiraglie di casa Microsoft e Sony, il Kinect ha finito per diventare un oggetto superfluo di cui i giocatori potrebbero anche fare a meno.
La scelta di scorporare la sfortunata periferica da Xbox One, con un considerevole taglio sul prezzo di quest’ultima, ha decretato per molti versi la fine (videoludicamente parlando) del Kinect, nonostante vi siano ancora sporadiche produzioni ad esso dedicate che continuano a raggiungere lo store online del colosso americano. 
Ultimo in ordine cronologico è stato Slice Zombies, un titolo prodotto dalla software house Made, che riprende le meccaniche di gioco di Fruit Ninja sostituendo alla frutta zombie assortiti da fare a fettine.

Macedonia di Zombie

Come accennato, Slice Zombies non è che la trasposizione in chiave Kinect di Fruit Ninja, celebre titolo mobile in cui, attraverso lo slide del dito sul telefono, il giocatore deve tagliuzzare la frutta presente su schermo per ottenere il punteggio più alto possibile allo scadere del tempo prestabilito.
Il principio adottato nel titolo sviluppato da Made è il medesimo, con la differenza che il giocatore interagisce attraverso il movimento delle braccia. Queste, infatti, non sono altro che lame con cui tagliuzzare gli zombie che, ad ogni partita, salteranno fuori da ogni angolo della TV. Lo scopo, ovviamente, oltre che cercare raggiungere un punteggio sempre maggiore, è quello di accumulare più esperienza e monete possibili: attraverso la prima, è possibile salire di livello così da sbloccare feature aggiuntive o sfondi da acquistare spendendo le seconde. 
Ogni partita ha la durata media di un minuto e, in tale lasso di tempo, vengono concessi soltanto tre errori al giocatore prima di incappare in una fine prematura, come farsi scappare uno zombie oppure colpire una delle tante bombe che tempestano lo schermo.
È qui, purtroppo, che si riscontra il primo grande problema di questo titolo dettato dal fatto che, nonostante il giocatore possa vedere la propria sagoma dietro al piano di gioco, spesso, non è in grado di capire in che posizione si trovino le proprie braccia rispetto agli elementi di gioco e basta un piccolo movimento per “tagliare” involontariamente una bomba e perdere così punti azzerando il il contatore delle combo.
L’estrema precisione richiesta, che alla lunga può diventare frustrazione, in definitiva danneggia enormemente il gameplay e la fruibilità di questo titolo, che difficilmente riuscirà ad appassionare per più di qualche minuto.

Minimalismo Estremo

Slice Zombies è estremamente essenziale sotto il profilo tecnico e spesso lascia a desiderare. 
La buona varietà di zombie e animazioni, purtroppo, non compensa né il comparto grafico minimalista e poco ispirato, né il comparto audio noioso e, alla lunga, persino fastidioso.

Conclusione

Slice Zombies è il classico casual game da una partita e via che può durare non più di qualche minuto. Peccato che un sistema del genere possa funzionare su sistemi mobile che sono sempre a disposizione dell’utente e non su una console casalinga. La scarsa cura dei particolari e le difficoltà nel gameplay, inoltre, rendono il titolo poco appetibile anche ai giocatori occasionali relegandolo ai confini dell’immenso mare di produzioni indipendenti che affollano Xbox Live.