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Recensione SlashDash

SlashDash nato dalle mani di Nevernaut Games è un gioco semplice e immediato nato per farvi giocare con i vostri amici, spalla a spalla.

di: Federico Lelli

SlashDash nato dalle mani di Nevernaut Games è un gioco semplice e immediato nato per farvi giocare con i vostri amici, spalla a spalla.

Portatevi il joypad

Togliamoci subito il dente: SlashDash nasce (e muore) per le partite in locale. Le modalità, limitate a 2 e 4 giocatori non contemplano né single player né onlne. Superato questo ostacolo e imbracciati i joypad il titolo si presenta più facile da padroneggiare che da spiegare: con una visuale dall’alto simile ai vecchi bomberman e i ninja distribuiti ai 4 angoli dello schermo (divisi in 2 squadre o tutti contro tutti), l’obbiettivo cambia in base alle modalità ma in generale dovremo usare le nostre abilità da assassino per sgominare gli avversari.
I comandi, che si imparano agilmente in una sessione di gioco, ci danno la possibilità di tagliuzzare i ninja avversari, compiere una veloce schivata verso la direzione preferita (con tanto di scenografico tronco di legno lasciato alle spalle) e usare un’arma speciale. Avanzando di livello avremo la possibilità di scegliere anche tra diversi effetti, a partire dal semplice kunai, da lanciare per paralizzare i nemici, passando dalla bomba fumogena, per nascondersi nel fumo, fino al clone, che può essere piazzato strategicamente per confondere i nemici, e molti altri ancora.
Per scelta di design gli incontri sono sempre molto tattici e veloci soprattutto perché mentre eseguiamo il colpo di katana, l’unica mossa in grado di eliminare gli avversari, non possiamo muoverci. Questo porta di conseguenza ad approcci sempre molto ragionati che sfruttino il più possibile l’arma speciale scelta per l’attacco e la possibilità di schivare velocemente per la parte difensiva.
Deathrace è la modalità base: un tutti contro tutti dove far fuori gli avversari con respawn libero, solo che in questo caso non è il numero di uccisioni a farci vincere ma un timer (sempre visibile al centro dello schermo) che esplicita quanto siamo stati efficaci in battaglia, in particolare il contatore sembra premiare chi evita di essere paralizzato o ucciso.
Capture The Flag è quello che vi potete aspettare: un due contro due classico dove cercare di evitare le incursioni nemiche e allo stesso tempo rubare la bandiera nemica. Se da una parte il portatore di bandiera è rallentato e non può attaccare, schivare o usare armi speciali, dall’altro il compagno può spingerlo con una spadata per velocizzare la sua corsa.
Mirror Match è un deathmatch tutti contro tutti senza respawn dove la nostra squadra sarà composta da 5 cloni disposti a croce che si comportano esattamente come l’originale. Sfruttando gli ostacoli dello scenario possiamo decidere se raggruppare i nostri ninja per avere più potenza di fuoco e allo stesso tempo essere più vulnerabili agli attacchi ravvicinati o se lasciare qualche clone nelle retrovie per avere altre possibilità di attacco, col rischio di non riuscire a controllare pienamente i ninja più defilati.
In Assassination ogni squadra avrà uno Shogun da proteggere: il personaggio aggiuntivo, che segue come un’ombra le orme del ninja a cui è assegnato e che può essere passato al compagno con una spadata, rende ancora più tattici gli approcci soprattutto del ninja che si trova a difendere.
La grafica non impressiona certamente per il livello tecnico raggiunto ma la presentazione simpaticissima, grazie ad arene e personaggi dal design semplice e di impatto, sicuramente aiuta ad elevare il gioco dal punto di vista qualitativo. Il titolo non è purtroppo immune da bug o da scelte di design abbastanza strane, soprattutto nella gestione dei menù quando si fanno più partite consecutive.

SlashDash è uno di quei giochi che non ti aspetteresti nel panorama videoludico attuale e che potrebbe puntare molto più in alto se avesse un codice più pulito e se supportasse l’online ma che, nonostante tutto, riesce comunque a stupire per la freschezza di idee e per l’esecuzione che, a patto di avere 4 amici, può offrire diverse ore di divertimento.