Recensione Sébastien Loeb Rally Evo
La perdita della licenza WRC non ha tenuto Milestone lontana dal mondo del rally automobilistico. La software house milanese infatti si è alleata con quello che è il più grande pilota di tutti i tempi di questa disciplina per dare vita a Sébastien Loeb Rally Evo. Riuscirà il videogioco a essere all'altezza del nome che porta?
di: Luca SaatiLa perdita della licenza WRC non ha tenuto Milestone lontana dal mondo del rally automobilistico. La software house milanese infatti si è alleata con quello che è il più grande pilota di tutti i tempi di questa disciplina per dare vita a Sébastien Loeb Rally Evo. Riuscirà il videogioco a essere all’altezza del nome che porta?
Diventare una leggenda
Una volta avviato Sébastien Loeb Rally Evo vi viene chiesto di creare il vostro team modificando parametri come il nome, il logo, i colori e la nazionalità del pilota e del suo copilota. Superata questa prima fase il gioco propone una grande quantità di contenuti. La classica partita veloce permette di affrontare gare di rally, campionati interi o alcune varianti come i rallycross, pikespeak o le prove cronometrate.
Il cuore dell’esperienza di gioco è rappresentata dalla modalità Carriera e dalla Loeb Experience. Quest’ultima permette di rivivere i momenti più importanti della carriera del pilota che da il nome al gioco. Dal suo debutto con le Peugeot fino agli anni recenti in cui diventato il più grande pilota di tutti i tempi. Ogni fase della sua carriera è anticipata da una sorta di video documentario in cui vediamo Loeb parlare di quel preciso momento. Questa modalità, pur rappresentando una variante della modalità Carriera di cui parleremo tra pochi istanti, può fare molto felici i fan di Sébastien Loeb.
La modalità Carriera invece riprende la struttura che abbiamo già visto in Ride, altra IP di Milestone dedicata alle due ruote che abbiamo avuto la possibilità di giocare lo scorso anno. Questa modalità infatti è piena di eventi da affrontare, e ognuno richiede una specifica vettura da acquistare e aggiungere nel garage spendendo gli appositi crediti ottenuti giocando. Ogni vittoria inoltre vi fa scalare una classifica mondiale che sblocca nuove vetture. La modalità Carriera offre una buona varietà in quanto non presenta solo il classico rally, ma anche le sue varianti di cui abbiamo parlato poco sopra più altre aggiunte come le gare a eliminazione o la sector battle in cui vince chi ha conquistato più settori del tracciato entro lo scadere del tempo.
Infine troviamo il multiplayer online in cui è possibile affrontare gli altri giocatori in varie competizione. Non si tratta di nulla di nuovo, ma il comparto fa il suo dovere e aggiunge qualche altra ora di gioco.
A completare il tutto troviamo un centinaio di auto divise in numerose categorie, tra cui anche le vetture storiche, e 300 km di strade.
Rally per tutti
Come da tradizione Milestone, anche Sébastien Loeb Rally Evo presenta un’ottima scalabilità che rende il gameplay adatto sia agli amanti del realismo che gli amanti dell’arcade. Non tutto è perfetto però visto che il modello fisico in alcuni momenti arranca, specie quando si corre su tracciati più avversi come quelli innevati, mentre sulla terra il comportamento è sicuramente più soddisfacente. Anche la gestione degli impatti è da rivedere, in particolar modo quando correte nei rallycross contro altri avversari in cui basta un semplice tocco per mandare l’IA a testa in giù. Anche l’intelligenza artificiale non è ben calibrata. Al livello medio il gioco risulta fin troppo semplice, ma a quello successivo la situazione si fa fin troppo ostica. Insomma ci manca quel livello di difficoltà intermedio adatto a chi cerca un buon livello di sfida senza cadere nella frustrazione.
In generale in Sébastien Loeb Rally Evo si avvertono i passi in avanti compiuti da Milestone rispetto alla serie WRC risultando sufficientemente vario e divertente pur non riuscendo a raggiungere quel livello di simulazione assoluto che i puristi cercano.
In giro per il mondo
Anche il comparto tecnico di Sébastien Loeb Rally Evo è quello tradizionale di Milestone. Graficamente infatti ci troviamo dinanzi un gioco solo tutt’altro che al passo coi tempi. Un buon lavoro è stato svolto sul track design anche se troviamo texture e un sistema d’illuminazione non allo stesso livello. Non male la modellazione poligonale delle auto che si presentano piacevoli da vedere. Da rivedere invece il framerate a 30 fps su console che presenta dei piccoli cali nei repentini cambi di direzione. Altra nota dolente sono i caricamenti fin troppo lunghi e inoltre anche una volta completati assistiamo a ulteriori caricamenti di texture durante la presentazione della gara.
Qualche passo in avanti col comparto sonoro con il copilota preciso e mai in ritardo. Anche il suono del motore risulta piacevole pur non riuscendo a raggiungere vette di eccellenza.
Commento finale
Nonostante qualche problema al motore fisico e all’intelligenza artificiale, Sébastien Loeb Rally Evo propone un gameplay curato capace di divertire ogni fascia di pubblico. Il suo fiore all’occhiello sono i contenuti che tra modalità Carriera e Loeb Experience regalano numerose ore di intrattenimento ai fan del rally. Peccato solo per un comparto tecnico non all’altezza del nome che il gioco porta.
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Ricchissimo di contenuti
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Ottima scalabilità del modello di guida
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L’IA e il modello fisico meritavano una cura maggiore
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Tecnicamente è indietro