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Recensione Rogue Flight

di: Francesco Pellizzari

Rogue Flight di Truant Pixel è uno shooter su binari che porta i giocatori nello spazio per scontri adrenalici all’ultimo respiro in una miscela che combina il fascino visivo degli anime anni ’80 e ’90 di fantascienza (Patlabor e Neon Genesis Evangelion su tutti) con l’esperienza action che un Afterburner sotto steroidi anabolizzanti ha da offrire. Il gioco è di fatto una commistione del classico arcade SEGA e quel grande cult cinematografico che risponde al nome di Terminator per quanto concerne la trama. Plot narrativo che come andremo ad analizzare non brilla certo per originalità ma è oramai un cliché abusato.

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Skynet? No, ARGUS.

L’umanità ha compiuto enormi passa avanti nella tecnologia, specialmente nell’utilizzo delle cosiddette IA per facilitare i compiti lavorativi. Nel 2223 viene dato il via al programma ARGUS, una intelligenza artificiale che è incaricata di monitorare ed organizzare le difese automatizzate del pianeta Terra. Poco tempo dopo, ARGUS acquisisce l’autocoscienza e nel 2224 dà inizio a quella che tutti ricorderanno come la Guerra dei tre giorni. In circa 72 ore l’umanità è quasi del tutto sterminata, solo pochi sopravvissuti trovano rifugio in grotte e rovine sotterranee. E’ durante questo periodo di lotta per la sopravvivenza che viene alla luce la struttura BOW, dove al suo interno viene rinvenuto il caccia stellare Arrow. La protagonista principale, Nadia (che a proposito ricorda molto Noa Izumi in Patlabor), è l’unica in grado di pilotare il velivolo, essendo stata una pilota di mercantili e trasporti spaziali. Dopo un intenso addestramento è giunta l’ora di vendicare il genere umano e mettere fine alla minaccia rappresentata da ARGUS.

Il vero Top Gun siete voi

Come detto in apertura, Rogue Flight è uno sparatutto su binari, quindi durante le varie fasi di gameplay, la nostra nave seguirà una traiettoria prestabilita, mentre a noi giocatori sarà permesso di muoverci nelle canoniche otto direzioni mentre affrontiamo ondate di nemici. Inizialmente l’arsenale della Arrow sarà piuttosto basilare, costituito da un cannone Vulcan e dei missili a ricerca. Attraversando i vari stage, potremmo acquisire nuovi armamenti e potenziamenti, risultando così più efficaci nelle varie schermaglie. Per difenderci dagli ostili, oltre a ricorrere all’agilità della nostra navicella, potremmo eseguire specifiche manovre che permetteranno di distruggere i proiettili in arrivo. Con la levetta destra del pad sarà possibile utilizzare delle mosse speciali, a patto di aver riempito l’apposito indicatore; queste abilità permettono di calamitare i potenziamenti presenti nell’area di gioco, oppure di generare un boost in accelerazione per deflettere e rendere inefficaci gli attacchi avversari. Se invece volessimo sfruttare in modo offensivo la spinta propulsiva della nave, c’è l’attacco speciale Arrow che grazie ad una manovra evasiva genererà una potente onda d’urto in grado di perforare le corazzature e infliggere danni ingenti ai bersagli in linea con la scia. Inanellando più eliminazioni consecutive, contribuiremo a far crescere il contatore combo. Oltre che ad un mero incremento in termini di punteggio, finché la barra combo resterà attiva, ricaricherà gli scudi della navicella. Ad attenderci a fine livello ci saranno gli immancabili ed ingombranti boss, alcuni dei quali davvero ispirati, altri un po’ meno, ma saranno comunque battaglie impegnative, specie nelle prime ore di gioco quando dovremmo prendere confidenza con i comandi e le varie tattiche da utilizzare. Tra uno stage e l’altro, grazie ai punti guadagnati in battaglia, potremo scegliere modifiche per la Arrow che aumenteranno certi danni a discapito di altri, oppure aumentare velocità e agilità sacrificando nel contempo scudi e caricamento delle manovre speciali.

Il sistema solare è vasto

La storia che fa da contorno a Rogue Flight si sviluppa attraverso tre percorsi specifici (Alpha, Beta e Gamma) che ad un certo punto saremo chiamati a scegliere. Ogni percorso riserva livelli e nemici diversi con ambientazioni e boss differenti. Questo fattore, oltre ad innalzare la rigiocabilità del prodotto, offre tre finali differenti. Vi basti pensare che per poter assaporare la vera ending scene, dovrete affrontare tutti e tre i percorsi e la Nuova Partita +. Per aumentare la longevità, gli sviluppatori hanno inserito cinque livelli di difficoltà crescenti, molti segreti e sbloccabili che verranno svelati man mano proseguirete nelle vostre scorribande spaziali. Non vogliamo certo rovinarvi il gusto di scoprirli da voi, non credete? Possiamo però dirvi che è stata inserita una modalità Roguelike, dove ci verrà data una nave con equipaggiamento e potenziamenti casuali, una sola vita e con queste premesse cercare di arrivare fino in fondo. Se vorrete, potrete anche sbizzarrirvi nel cambiare i colori del vostro caccia, la livrea, le decalcomanie e perfino i colori dell’hud display. Il feeling di gioco è trasmesso in maniera particolarmente immersiva grazie alle features del Dual Sense di PlayStation 5: il feedback aptico, i grilletti adattivi che reagiscono differentemente in base all’arma utilizzata, regalano quel qualcosa in più all’esperienza globale che è già di per sé più che buona.

Anche l’occhio vuole la sua parte

Sotto il punto di vista artistico, Rogue Flight restituisce un’esperienza veramente appagante, con effetti di luce, esplosioni ed aberrazioni cromatiche di sicuro impatto visivo, anche se di contro, talvolta la leggibilità nelle situazioni più caotiche è resa difficoltosa anche per alcune scelte stilistiche; un esempio ne è il livello della lava, con colori predominanti quali rosso, giallo ed arancione a fare da contorno, risulterà un’impresa scorgere i proiettili in arrivo o alcuni tipi di nemici. Si tratta comunque di una mancanza alla quale si può passare sopra. La colonna sonora è adatta e calza alla perfezione alle varie situazioni, con brani progressive-rock e musica synthwave ad accompagnarci nei momenti più intensi. Da segnalare un ottimo doppiaggio in lingua inglese e giapponese.

In conclusione, possiamo dire che Rogue Flight rappresenta una miscela di vecchio e nuovo davvero ben amalgamata, unendo il fascino dei vecchi giochi arcade e il fascino degli anime di allora, con elementi tecnici e di gameplay più recenti. Senza ombra di dubbio sentiamo di consigliare l’opera di Truant Pixel sia ai fan più sfegatati degli shooter su binari, sia a chi è alla ricerca di qualcosa di diverso che riesca ad intrattenere e divertire.