Recensione Recensione di Virtua Fighter 5
Recensione di Virtua Fighter 5 di Console Tribe
di: RedazioneDa molti considerata come la saga di picchiaduro più gloriosa della
storia, Virtua Fighter approda su Ps3 con rinnovate velleità di
primato: vediamo cosa sono rusciti a fare i ragazzi di AM2 con il
quinto capitolo della serie.
Gameplay
Prendendo in mano per la prima volta il gioco, ignari delle
caratteristiche fondanti della serie, si prova una certa senzazione di
smarrimento: dopo i primi match, nei quali con poche mosse essenziali
del tipo diretto-calcio-gancio si dispone agevolmente del nemico,
iniziano ad insorgere le prime dificoltà. Virtua Fighter, infatti, si
rivela essere ben presto un titolo molto tecnico, che richiede
parecchia esperienza ed esercizio per essere padroneggiato con discreto
successo. D’altro canto, giocando contro avversari di pari abilità il
divertimento è garantito dalla miriade di combo disponibili, la cui
scoperta si rivela assolutamente intuitiva sin dalle prime partite. In
sostanza, il gioco è adatto sia ai giocatori occasionali, che
prediligono una partita uno contro uno tra amici, sia a coloro che
decidessero di fare della via del combattimento il proprio karma. Le
mosse a disposizione dei giocatori sono moltissime e si rivela
necessario per poter giocare con un certo gusto seguire i tutorial
personaggio per personaggio contenuti nelle sessioni d’allenamento.
Altra occasione d’apprendimento è fornita dall’elenco mosse che si può
richiamare dal menu di pausa, in modo da poter padroneggiare le varie
tecniche di cui ogni carattere è dotato e le mosse che ne conseguono.
Parleremo successivamente delle modalità di gioco e di ulteriori
particolari a proposito, ma possiamo anticipare come la modalità più
utile per perfezionare il proprio stile di combattimento sia
sicuramente la Quest. Un elenco completo delle mosse si trova anche nel
libretto di istruzioni, con tanto di corredo di immagini per spiegare
le tecniche base per affrontare gli avversari. Un aspetto fondante del
gioco è il grado crescente di difficoltà degli incontri: ogni
personaggio avrà le sue “bestie nere” da affrontare secondo uno schema
che fa sì che nessun personaggio sia invincibile, a parità di
esperienza di gioco, ma che abbia nemici di cui disporre più o meno
facilmente ed altri sui quali sarà meno facile prevalere. In generale
le varie modalità sono ben calibrate e seguendo le indicazioni sul
livello di gioco dei vari personaggi, ci si può fare un’idea molto
precisa delle capacità richieste per averne la meglio.
Modalità di gioco
Analizziamo una per una le modalità di gioco alle quali si può accedere attraverso il menu principale.
Arcade: La modalità classica di combattimento a turni successivi di
crescente difficoltà. Il primo passo consiste nel creare un profilo di
gioco: è possibile impostare sino a 30 profili differenti, per
un’esperienza davvero longeva. Fatto ciò, non resta che scegliere uno
tra i 17 personaggi disponibili all’inizio del gioco ed iniziare ad
affrontare gli avversari in un crescendo di emozioni sino al boss
finale. Ogni personaggio segue un percorso diverso nell’ascesa verso la
leadership delle arene, perciò il gioco non appare mai ripetitivo.
VS: Modalità multiplayer off-line che prevede uno scontro tra due giocatori.
Dojo: E’ la modalità d’allenamento. E’ possibile scegliere tra due
alternative: allenamento libero o guidato. Nel primo caso disporremo di
un avversario che non risponderà ai nostri colpi: questa impostazione è
necessaria per coloro i quali volessere comprendere le combinazioni di
mosse più complicate sfruttando l’elenco richiamabile dal menu di
pausa, senza preoccuparsi delle offensive del nemico. Utile anche
l’indicazione della potenza dei colpi, che consente di comprendere le
tecniche più efficaci. L’alternativa è un allenamento specifico per
ogni personaggio con una guida interattiva alle mosse disponibili. Si
parte dalle tecniche di base ed il successo nel portare un attacco con
la combinazione di tasti proposta sullo schermo porta a scalare un
gradino di difficoltà. Dopo pochi minuti ci troveremo a testare combo
di tutto rispetto e di non facile esecuzione: l’idea è che la pratica
in questa sezione serva a formare il lottatore, dotandolo di un
arsenale di mosse molto vasto ed eterogeneo. In questo modo, ciascuno
potrà affrontare le altre modalità di gioco, conscio di tutte le
alternative offerte dai programmatori.
Quest: E’ questa la modalità più interessante di tutto il gioco. Scelto
il personaggio con il quale affrontarla, si accede ad una sorta di
mappa dotata di punti di interesse. Troveremo una Home, dalla quale
potremo accedere alla personalizzazione del nostro lottatore, alle
statistiche di gioco, alle impostazioni ed alla gestione dei dati
salvati. Usciti di casa, ci imbatteremo nelle Sale-Giochi, ciascuna
dotata di tre postazioni accedendo alle quali è possibile sfidare in
successione una serie di avversari sino a che non si risulterà
sconfitti. L’impostazione ricalca grossomodo quella della modalità
Arcade, con la sola differenza che il nostro personaggio, ottenendo un
certo numero di vittorie, potrà migliorare il proprio ranking.
L’accesso ai combattimenti, anche con avversari dotati di classifica
molto migliore, è totalmente libero, anche se ci accorgeremo ben presto
della convenienza nella scelta di combattenti pari grado rispetto al
nostro, in maniera da crescere progressivamente nelle abilità. E’
prevista, infine, una Event Square, ovvero un menu che gestisce tornei
a premi, organizzati con una certa cadenza temporale. Apriamo, a questo
proposito, il capitolo extra. Avanzando nel ranking e vincendo i vari
match proposti in questa sezione, potremo arricchire il nostro
personaggio di costumi, capi d’abbigliamento ed altre opzioni di
personalizzazione; nei tornei, poi, sono fissati premi per i primi tre
classificati che constano anche di bonus in denaro virtuale, da
spendersi in un apposito negozio per dotarsi degli extra non acquisiti
combattendo.
Realizzazione grafica
Se l’ottima giocabilità e la grande varietà di mosse disponibili sono
due punti di forza di Virtua Fighter 5, anche la realizzazione grafica
è quantomeno pari in qualità. Partiamo dalle arene: innanzitutti esse
si segnalano per una grande eterogeneità ed una ottima
caratterizzazione: passiamo da spiagge tropicali a zattere che
scivolano su corsi d’acqua che si snodano in fitte foreste equatoriali;
gabbie inserite in ambiente desertico, piazze metropolitane immerse
nella notte cittadina ed illuminate dalle luci al neon. Tutto ciò
accompagnato da ottimi effetti atmosferici: la polvere si alza
ottimamente nei paesaggi desertici; buono l’effetto dell’asfalto
bagnato, reso luminoso dalle luci notturne nell’arena cittadina;
discreto anche l’effetto della neve calpestata nella locazione montana.
Un cenno particolare merita l’effetto dell’acqua, presente nell’arena
collocata in una sorta di gola desertica: l’impatto dei piedi, così
come le cadute, generano onde decisamente realistiche ed una miriade di
schizzi; non solo, le onde permangono per un certo tempo ed
interferiscono con le nuove perturbazioni in modo del tutto naturale.
Insomma, la cura rivolta a questo aspetto del gioco merita sicuramente
un plauso. Va di pari passo anche la realizzazione dei personaggi,
curati nei molti abiti disponibili e desisamente ben caratterizzati
nelle movenze, che non appaiono mai artificiose.
Esperienza di gioco
Veniamo ora alle considerazioni conclusive su questa produzione. Il
primo aspetto che depone a favore di Virtua Fighter 5 è l’ottima
combinazione di giocabilità, grafica e carisma del titolo: adatto ad un
pubblico esperto così come a giocatori meno esigenti, si segnala per
l’ottimo comparto visivo ed i personaggi presenti sono ben
distinguibili nelle tecniche di lotta. Un altro punto a favore di
questo titolo sono i caricamenti assolutamente veloci tra un match e
l’altro, dato che rende piacevole cimentarsi nel gioco. Poco sviluppata
è la storia di contorno, ma abbiamo più volte sottolineato come
l’interesse dei programmatori è stato rivolto, ci pare di poter dire
giustamente, ai combattimenti. Insomma, Virtua Fighter 5 è destinato a
costituire un punto di riferimento per tutti i picchiaduro Ps3 attesi
per i prossimi mesi: vedremo chi e come saprà fare meglio.
Elenco dei personaggi
Vi proponiamo un elenco completo dei 17 personaggi disponibili
dall’inizio del gioco, corredati di relativa tecnica di combattimento.
Akira Yuki – Hakkyoku Ken
Pai Chan – Ensei Ken
Lei-Fei – Shaolin Kung Fu
Aoi Umenokouji – Aiki Ju Jutsu
Goh Hinogami – Judo
Kage Maru – Hagakure ryu Ju Jutsu
Sarah Bryant – Martial Arts
Jacky Bryant – Jeet Kune Do
El Blaze – Lucha Libre
Lion Rafale – Tourou Ken
Wolf Hawkfield – Pro Wrestling
Vanessa Lewis – Vale Tudo
Jeffry Mcwild – Pancratium
Lau Chan – Koen Ken
Shun Di – Drunken Kung Fu
Brad Burns – Kick Boxing
Eileen – Kou Ken