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Recensione Recensione di Mahjong Tales: Ancient Wisdom

Recensione di Mahjong Tales: Ancient Wisdom di Console Tribe

di: Redazione
Il Mahjong é un gioco da tavolo nato in Cina nei primi anni del XIX
secolo e probabilmente non ha bisogno di grandi spiegazioni vista la
sua popolarità. Per chi non lo sapesse, lo scopo é quello di rimuovere
delle coppie di tessere di legno da una “piramide” fino a riuscire a
eliminarle tutte. Quest’ultime per venir sfilate devono avere i lati
lunghi liberi e non devono essere coperte da altri mattoncini. Nel
mondo occidentale il Mahjong é divenuto famoso solo di recente nella
sua versione “solitario” disponibile in svariate versioni per computer
e persino cabinati.

Da poco é disponibile per il download dal PlayStation Store una versione con un pò più fronzoli e diverse interessanti modalità, Mahjong Tales: Ancient Wisdom.





Gameplay



La modalità principale del gioco é “Storie Antiche” che vi vedrà
impegnati in una serie di racconti narrati da una voce e accompagnati
da dipinti cinesi fra una partita e un’altra. Le storie disponibili
sono 5 e ognuna é formata da 9 capitoli (livelli) della durata di circa
10-20 minuti l’uno, a seconda della difficoltà. I cosiddetti “layout”
o schemi in cui sono disposti i mattoncini sono veramente tanti e ben
pensati e in tutta la storia non ve ne capiteranno mai due uguali.
Questo elemento riesce a rendere vario anche un gioco apparentemente
monotono e “vecchio” come il Mahjong.

I controlli sono semplici quanto intuitivi e nel corso del gioco
utilizzerete solo 3 tasti: con la X selezionerete le tessere, con il
cerchio si potrà annullare l’ultima mossa eseguita mentre con il
quadrato si attiverà un suggerimento sulla prossima coppia da
eliminare. E’ inoltre presente una interessante opzione che permette di
“evidenziare” tutte le mattonelle eliminabili sul tavolo, rendendo così
il titolo più accessibile anche a un pubblico di giovanissimi.
Purtroppo in questo modo lo svolgimento del gioco diventerà decisamente
troppo facile e lo stesso senso del Mahjong, ovvero rilassarsi scovando
le coppie libere, verrà stravolto.

Un’altra interessante modalità é la “movimento” in cui dovrete
accoppiare le tessere disposte sul tavolo solamente con delle altre che
vi ruoteranno intorno: nel farlo dovrete anche stare attenti al tempo
visto che se intorno al “tavolo” da gioco non ci sarà più spazio per
far ruotare le mattonelle, perderete una vita. Anche in questo caso i
livelli sono ben 45 quindi ne avrete per un bel po’.

La terza e ultima variante di gioco é chiamata “infinito” che é
sostanzialmente il classico solitario Mahjong senza troppi fronzoli.
Potrete scegliere tra 8 sfondi e 3 tipi di mattonelle e dovrete aprirvi
la strada attraverso 100 schemi.

E’ anche presente una modalità multiplayer sia locale che online: lo
schermo verrà diviso verticalmente in due e il primo a finire le
mattonelle sarà il vincitore. Per rendere le sfide più interessanti
sono disponibili diversi power up, come rallentatori del tempo e spacca
tessere. Le partite in rete si svolgono in modo molto fluido ma
purtroppo vista la natura del gioco non é facilissimo trovare gente con
cui giocare.





Grafica



Da una simulazione di gioco da tavolo non ci si può certo aspettare
chissà che cosa, neanche in questa generazione di console e infatti in
questo campo Mahjong Tales: Ancient Wisdom non riesce certo a sorprendere.

Le tessere sono rappresentate in maniera molto chiara e sono di facile
lettura rendendo il titolo poco affaticante per gli occhi.
L’eliminazione dei blocchi sarà accompagnata da alcuni effetti
gradevoli come scintille o esplosioni di fiori di ciliegio (é pur
sempre un gioco orientale no?) che contribuiscono a movimentare un po’
l’azione.

Nel complesso siamo alla sufficienza anche perché come ricordato in
precedenza sarebbe stato difficile fare di meglio visto il genere.





Sonoro



Le classiche musichette orientali sono davvero molto orecchiabili e
all’inizio probabilmente ne andrete pazzi. Strumenti classici del paese
del Sol Levante come cetre, liuti e flauti renderanno l’esperienza di
gioco estremamente rilassante e gradevole. Purtroppo alla lunga vi
accorgerete che le tracce musicali sono sempre le stesse e nel caso di
sessioni di gioco particolarmente lunghe il relax si trasformerà in
stress e non potrete fare a meno di togliere il volume al televisore.

Gli effetti sonori sono invece abbastanza banali e consistono quasi
solo nel “click” della selezione delle mattonelle e dalle
precedentemente citate esplosioni.





Longevità



La modalità single player é decisamente lunga e fra tutte le varianti
di gioco si arriva a oltre 200 livelli della durata di circa 10-20
minuti l’uno. Fate due calcoli e vi renderete presto conto che se il
Mahjong é il vostro genere di passatempo ideale ne avrete per un bel
po’.

Purtroppo il multiplayer é rovinato dalla difficoltà nel reperire gente
disponibile online (e la situazione é probabilmente destinata a
peggiorare) e di conseguenza a meno che non abbiate qualche amico
appassionato al gioco come voi difficilmente riuscirete a sfruttare a
pieno questa modalità.

Sono anche presente gli ormai indispensabili trofei, la maggior parte dei quali ottenibili semplicemente avanzando nel gioco.

Nel complesso, per essere un gioco scaricabile dal PlayStation Store, la longevità si attesta comunque su ottimi livelli.





Conclusioni



Mahjong Tales: Ancient Wisdom si può definire soltanto in un
modo: strano. Questo sia perché é insolito che un gioco del genere
sbarchi su console, sia perché alcune delle sue modalità sono un
interessante tentativo di innovare un gioco classico che può vantare
centinaia di anni di successo.

L’unico neo sta nel prezzo, che si assesta sui classici 9.99 Euro,
forse un po’ troppo elevato per un titolo del genere, specialmente se
si pensa che con pochi soldi in più si possono scaricare giochi ben più
famosi e meno di nicchia come WipeOut e il recente remake di Street Fighter 2.