Recensione Recensione di DC Universe Online
Recensione di DC Universe Online di Console Tribe
di: REdeiDESIDERINata nel 1935 con il nome di National Allied Publishing, e diventata intorno al 1940 Detective Comics Inc., la DC Comics è oggi una delle principali case editrici del pianeta, nonché sicuramente una delle più importanti nell’ambito delle pubblicazioni supereroistiche americane. Autrice di personaggi quali Superman, Batman e Wonder Woman, la DC è anche la fautrice di uno dei super-gruppi più potenti di sempre, la JLA o Justice League of America. Creata dal celeberrimo sceneggiatore Gardner Fox, ed arrivata negli anni ’60 nella serie “The Brave and The Bold”, la JLA è quello che per i fan della Marvel sono i Vendicatori, ossia un gruppo contenente i più potenti e celebri eroi dell’editore, uniti nella lotta contro la criminalità.
Ma perché questa breve lezione di storia? Perché è con la creazione della JLA che si introduce all’interno dei fumetti DC il concetto di “universo”, presentando al lettore l’idea che tutti gli eroi presenti sulle testate dell’etichetta americana sono legati da un universo comune, e pertanto ne condividono le sorti, il background narrativo ecc. Quest’idea, che sarà poi ripresa da gran parte degli editori americani e non, è oggi il fulcro del mondo fumettistico incentrato sui supereroi, e rappresenta un escamotage non solo affascinante e narrativamente proficuo ma anche decisamente utile se si parla del trasferimento dei personaggi fumettistici dal media fumetto a qualsiasi altro media di intrattenimento. Con il concetto di “universo”, gli eroi dell’universo DC possono trascendere assieme le pagine dei comic e portare il loro mondo nel nostro attraverso strumenti come film e, soprattutto, videogame. E visto che parliamo di un universo che negli anni si è evoluto, modificato e ingigantito, capirete come e quanto possiamo essere entusiasti all’idea di un MMORPG com’è questo DC Universe Online. Sviluppato da Sony Online, trasporta l’intero mondo DC (con tutti i suoi personaggi) all’interno di un mondo persistente per PS3. Un esperimento che, ricalcando il successo di tanti prodotti simili (ma per PC) promette, almeno sulla carta, un fascino ed un carisma garantito quantomeno dalla bellezza dei noti supereroi americani. La domanda è: ne varrà la pena? Il Bat-segnale si acceso, è l’ora di entrare in azione!
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Our World at War
Il primo e fondamentale apprezzamento per DC Universe Online va alla sua trama. Non per la complessità di quest’ultima (seppur sia stata sceneggiata dal mai troppo apprezzato Geoff Johns), quanto piuttosto per la sua volontà di dare un background narrativo sia al mondo di gioco, ed al suo status quo, sia al personaggio del giocatore, rappresentato da un novello eroe alle prime armi. In un futuro non troppo remoto, le principali città DC come Gotham e Metropolis sono un infervorato campo di battaglia. I criminali più potenti del pianeta si sono alleati e, sotto la guida di Lex Luthor, tengono in scacco l’intera lega dei supereroi sconfiggendoli uno ad uno. Tant’è che, dopo una lunga ed estenuante battaglia culminata con la morte di Superman, il battaglione dei malvagi ha finalmente la meglio! Lex Luthor è infine riuscito nel suo intento di dominio e nulla pare più in grado di fermarlo. Questo finché, su questo mondo ormai privo di eroi, non ritorna in grande stile il malvagio Brainiac, l’essere artificiale, nemesi di Superman, da sempre interessato al soggiogamento della razza terrestre. Presentatosi al fine di una battaglia devastante, la conquista di Brainiac è tanto rapida quanto semplice, tant’è che un vittorioso, ma inerme, Luthor, non può che scappare a bordo di una navicella temporale. Sarà poi grazie a quest’ultima, che il Lex del futuro giungerà nel presente degli eroi DC, con l’intenzione di preparare i supereroi all’imminente arrivo di Brainiac. Non bastasse, Lex ha portato con sé dal futuro alcuni dispositivi rubati alla malvagia IA: gli Exobytes. Nano-machine capaci di assorbire e trasferire le capacità di qualsiasi super-essere ad un comune essere umano. In questo modo, secondo i piani di Lex, non solo i più celebri supereroi, ma l’intera umanità, potrà disporre delle armi necessarie per ricacciare Brainiac nel buio dello spazio profondo.
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Come detto in apertura, un apprezzamento va al riuscito tentativo di dare un pretesto plausibile al proliferare di supereroi e super-villain di cui può abbondare questo MMO. Una premessa che non solo giustifica il nostro personaggio (come quello di altri), ma anche la condizione disastrata del mondo di gioco che, non bastasse l’operosità dei più noti personaggi DC, vede anche manifestarsi l’oppressivo giogo delle truppe robotiche di Brainiac, intente a soggiogare questa o quella parte delle città del gioco.
How to be an Hero… or not!
Come per ogni buon MMO che si rispetti, il primo passo per entrare nel mondo di DC Universe Online è quello di creare il proprio personaggio potendo liberamente scegliere se creare un eroe o un villain del mondo di gioco. Ogni fazione può contare su tre “mentori”, utili non solo per scegliere in quale città DC cominciare, ma soprattutto a quale albero abilità associare il nostro personaggio. Dal lato dei buoni avremo quindi la possibilità di schierarci con Superman, Batman e Wonder Woman, mentre sul versante dei malvagi troviamo teste di serie del calibro di Lex Luthor, Joker e Circe. Non bastasse, dovremo ovviamente approntare per il nostro personaggio un bel costume che, grazie ad una scelta piuttosto ampia, riuscirà ad accontentare qualsiasi palato sartoriale, potendo scegliere materiali, loghi, maschere, mantelli e quant’altro possa caratterizzare un “super-personaggio” nel nostro immaginario. A questo punto non ci resterà che impiegare gli Exobyte per scegliere le super-caratteristiche del nostro alter-ego, sia per il combattimento che per il movimento. Largo dunque al volo, alla super-velocità, ad una agilità fuori dal normale nonché, ovviamente, a tutte quelle caratteristiche elementali e non che possono caratterizzare un personaggio fumettistico, come pirocinesi, criocinesi, colpi energetici, arti marziali e “chi più ne ha, più ne metta”. In tal senso DC Universe Online si è dimostrato in grado di competere con le produzioni più blasonate, mantenendo al contempo un approccio semplice e pulito, capace di interfacciarsi anche ai meno avvezzi alle esperienze multiplayer online. Creare il proprio eroe è semplice ed intuitivo ma al contempo rappresenta una possibilità tanto completa quanto appagante.
!==PB==!
Superhero beat’ em up!
Essendo un MMO per console, era logico aspettarsi una caratterizzazione del gameplay molto distante dalle meccaniche più propriamente tattiche di titoli come Warcraft e varie. Il titolo Sony, infatti, si discosta da quelle meccaniche gonfie di macro-tipiche dei titoli PC per approcciarsi ad un gameplay più rivolto all’azione, a tal punto che sembra quasi di giocare un action in terza persona più che un RPG. Largo dunque alla coppia attacco a distanza/melee cui si accosteranno, come prevedibile, un ampio set di combo sbloccabili livello dopo livello. Con i dorsali sarà invece possibile attivare e disattivare buff o attacchi speciali in tempo reale, il tutto in un sistema simile agli RPG di ultima generazione come Mass Effect 2 o Dragon Age II. Questo non vuol dire che non vi siano tasti adibiti alle macro, semplicemente quest’ultime (disponibili tanto sui tasti frontali che sui grilletti) portano comunque il gameplay verso un’azione forsennata in cui è il personaggio sotto il nostro diretto controllo il protagonista dell’azione, e non l’utilizzo di qualsivoglia complesso menu di selezione. In tal senso la funzionalità del sistema di controllo merita sicuramente più di una lode. Controllare il personaggio è appagante ed intuitivo e, anche nelle sezioni più forsennate, l’idea di controllo è assoluta. Certo, nulla vieta lunghe sessioni di insensato button mashing, tuttavia è decisamente piacevole constatare come il gioco premi sia questo che quell’approccio. Purtroppo però l’esperienza non è esente da difetti: l’ottimo sistema di controllo si trova pesantemente incrinato da una fisica delle collisioni assolutamente idiota e da un lock-on automatico inefficiente. La combinazione di questo “duo” dà un sonoro schiaffone a quanto di buono è stato concepito a livello di controlli, costringendoci a sferrare ben più di un paio di colpi a vuoto. Un peccato se si considera la comodità di poter giocare un MMORPG con un pad piuttosto che attraverso l’accoppiata mouse-tastiera.
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Crossover Combination
Per ciò che concerne le missioni, la loro varietà e la loro distribuzione all’interno del gioco, c’è da dire innanzitutto che DC Universe Online dispone di un ottimo numero di quest, divise equamente tra quella che è la trama principale, caratterizzata da ottime boss fight con protagonisti i personaggi buoni e cattivi della DC, e da tutta una serie di sub-quest rivolte tanto all’esplorazione cittadina quanto alle botte, i salvataggi di ostaggi e addirittura delle vere e proprie gare di velocità. Se apparentemente, quindi, DC Universe Online pare godere di un’ottima varietà, è amaro constatare come nel pratico gli obiettivi di gioco si riducano sostanzialmente ad una rissa più o meno forsennata, talvolta intervallata dal salvataggio di un ostaggio o dalla raccolta di un particolare oggetto. Alla fine della festa, solo le boss fight mantengono le promesse di varietà, dimostrandosi gratificanti non per mezzo del gameplay ma per l’ottima caratterizzazione dei personaggi in sé, cosa che dà a questi particolarissimi scontri non solo un certo livello di sfida ma anche un minimo di caratterizzazione tattica. A maggior ragione di un level-cap estremamente basso (appena 30 livelli per raggiungere l’apice del potere), questo perpetuarsi di sessioni di gioco tutte un po’ uguali a sé stesse finisce per infliggere alla voglia di giocare un colpo di grazia che demotiverà molti degli utenti se non in virtù del timore di aver buttato dei soldi per il rinnovo dell’abbonamento.
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Certo è che esiste una buona componente PvP che tenta di mettere una pezza a questa falla di gioco, tuttavia qualche scontro in arene chiuse, o delle ampie ma scarse sessioni Istance, rappresentano comunque un piatto troppo poco ghiotto per risollevare le sorti di gioco. Aggiungiamo pure che queste sessioni (sia Istance che PvP) non sono accessibili da subito ma richiedono il raggiungimento di un certo livello, e capirete come tali esperienze possano addirittura essere precluse al più dell’utenza, che non ne godrà se non in seguito a disperate sessioni di level-up. E pensare che le Istance sono ampie e decisamente ben confezionate, e che il PvP, rappresentato soprattutto dalla modalità “Leggende”, permette – nientemeno – di indossare i panni di alcuni celeberrimi eroi/villain DC come Batman, Robin e Harley Quinn. Senza parlare, poi, delle missioni Raid e Duo (missioni in coppia!) sbloccabili solo al livello 30 e pertanto precluse per la stragrande esperienza di gioco. L’impressione generale è quella di un comparto missioni povero e solo lontanamente abbozzato. Povero di spunti e di idee e lontanissimo da prodotti che, senza citare i più celebri esponenti di genere, sono riusciti con budget più scarsi a fare comunque di meglio. A ben vedere, l’unica forza del titolo Sony è la sua caratterizzazione su licenza. Il suo poter attingere ad un universo di personaggi che è ormai prepotentemente impiantato nella cultura popolare. Fare una missione al fianco di Batman, combattere assieme a Nightwing, esplorare la Metropolis di Superman, sono tutte cose che non mancheranno di affascinare l’utente. Ma alla lunga persino ammirare il mantello dell’uomo d’acciaio saprà di stantio, lasciando nel giocatore l’amaro dubbio che, con un po’ di impegno e qualche idea in più, si sarebbe potuto avere tra le mani il più importante ed imponente titolo su licenza di sempre.
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Questione di Batarang
Prima di concludere, visto che di un RPG si parla, ci pare giusto spendere qualche riga sulla progressione del personaggio. Come detto, la prima grande delusione deriva dal level-cap fissato dagli sviluppatori che, per motivi per lo più ignoti, non supera allo stato attuale (in futuro chissà) il livello 30. Un obiettivo sicuramente lungo, ma che comunque non richiederà un impegno non convenzionale né tantomeno lunghissime sessioni di gioco. Non bastasse ciò, anche lo Skill Tree a disposizione del nostro personaggio (e variabile in base alle scelte fatte ad inizio gioco) non brilla per ampiezza, e l’idea che se ne ha è quella non di un titolo monco o incompleto, quanto di uno sviluppo che non ha voluto “osare”, lasciando il titolo decisamente user-friendly. La cosa non è necessariamente un male, perché probabilmente troppe abilità non avrebbero trovato il giusto riscontro nel semplice ma funzionale sistema di controllo, tuttavia i veri puristi del genere, soprattutto se amanti dello smanettamento dei menù di titoli simili su PC, potrebbero restare amaramente delusi. Il gioco in un certo senso si esaurisce con facilità, tant’è che, ad eccezione delle succitate missioni Raid e Duo, dopo il livello 30 vi troverete quasi con un palmo di naso e, qualora non vi foste annoiati abbastanza, potreste optare per la creazione di un nuovo personaggio, cosa che è quasi incentivata! In questo senso DC Universe Online non riesce (ma forse neanche pretende) a sostituire le ben più complete esperienze PC, presentandosi piuttosto come un prodotto “leggero”, quasi un misto tra un RPG ed un beat’em up vecchia scuola con cui riempire qualche ora di vuoto videoludico.
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La Matita di Mr. Lee
Tecnicamente parlando, il prodotto Sony restituisce un colpo d’occhio generale piuttosto buono, capace di regalare anche qualche scorcio decisamente sopra le righe. Ovviamente non parliamo di un titolo capace di competere con esperienze single player da grafica spacca-mascella, tuttavia data la vastità della mappa (Metropolis e Gotham City qui presenti in tutto il loro splendore!) il risultato generale è decisamente positivo, quantunque non privo di evidenti sbavature che ne minano la bontà. Com’è lecito attendersi da un MMO, DC Universe Online gioca al rimpiattino con i compromessi grafici tipici di questo genere, presentando mappe molto vaste ma dalla resa mai eccelsa. In particolare la texturizzazione e gli effetti delle superfici non sembrano assolutamente al passo coi tempi, e l’intera esperienza è pesantemente minata dai fantasmi del pop-up. Decisamente migliori i personaggi, doverosamente caratterizzati e per l’occasione ridisegnati dalle matite dell’intramontabile Jim Lee, pietra miliare tanto del fumetto DC quanto di quello Marvel. Grazie ai disegni di quest’ultimo i protagonisti DC presenti sullo schermo non solo sono fedeli alle loro controparti fumettistiche, con una modellazione non eccezionale ma comunque degna, ma sono protagonisti di ricchissime cut-scene. Queste, composte da alcune tavole in movimento in stile motion comics, non solo sono ottimamente disegnate ma contribuiscono a restituire quella vaga idea di trovarsi in un vero e proprio fumetto, con risultati decisamente buoni. Ingiurioso invece il reparto animazioni, ricco di mosse scattose o comunque prive di qualche frame, tanto che a volte il concatenarsi delle azioni non pare frutto di un agile supereroe ma di un becero pupo di legno. Aggiungiamo pure una serie di effetti speciali decisamente dimenticabili e capirete come il comparto visivo di DC Universe Online soffra di una terribile schizofrenia che lo rende talvolta affascinante, talvolta decisamente deludente. Com’è inoltre lecito attendersi per giochi di questa ampiezza, il gioco soffre di alcuni bug e freeze non propriamente giustificati. Niente di trascendentale, ma un lavoro di pulizia finale migliore avrebbe probabilmente reso il tutto più gradevole e godibile.
Discorso diverso per il comparto audio, in cui abbiamo un’ottima colonna sonora, coadiuvata da una buona campionatura acustica (ambientale e non), e il gioco, nonostante la sua vastità, è stato completamente tradotto in italiano, sia nei testi che nei doppiaggi. Questi ultimi, poi, godono di un lavoro certosino che vede al timone i principali doppiatori delle relative serie animate, già apprezzati in titoli come Batman: Arkham Asylum. Unica pecca di questo ben di Dio sonoro è solo la regolazione del volume. Quest’ultimo, infatti, è totalmente sballato, tant’è che nonostante una lunga sessione di regolazione nel menu di gioco, capiterà spesso di non riuscire a sentire i dialoghi di certi personaggi perché “oscurati” dagli effetti ambientali o dalla colonna sonora.
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The Brave and The Bold (?)
Che conclusioni tirare, dunque, su un prodotto così controverso? L’idea generale, già espressa, è che DC Universe Online sia innanzitutto un tributo all’universo fumettistico dal quale attinge. Le città, i personaggi, le nemesi ed i comprimari sono presi tutti di peso dal mondo dei fumetti DC e, come tali, godono di per sé di un carisma praticamente inarrivabile per gran parte dei personaggi dei moderni videogame. È tuttavia evidente che questo non basta. DC Universe Online non è un prodotto mediocre, anzi, riesce tranquillamente a divertire ed intrattenere l’utente medio per una buona manciata di ore, grazie al suo gameplay semplice ed immediato; decisamente “easy”, ma comunque abbastanza appagante da convincere a portare avanti l’avventura. La domanda è, quanto tutto ciò possa attecchire su chi dell’Universo DC non ha mai sentito parlare. È vero che la recente ribalta di film di spessore come quelli diretti da Nolan ha riportato alla luce personaggi messi in ombra dalla più versatile concorrenza Marvel, tuttavia dubitiamo fortemente che i più si ricordino di personaggi “minori” sul suolo italiano come Lanterna Verde, Hawkman o Zatanna. In virtù di ciò il solo gameplay di DC Universe Online non è sufficiente a tenere a galla tutte le zoppicanti promesse del titolo Sony che, tanto sul fronte della longevità quanto della varietà, non pare capace di competere anche solo con i titoli minori presenti su PC. Parliamo in effetti di un buon sandbox, e nulla di più. Un’esperienza in rete che, soprattutto in virtù del suo costo di abbonamento (non propriamente economico), potrebbe non riuscire a conquistarsi il favore di quei giocatori lontani dal mondo dei fumetti.