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Recensione Plague Inc. Evolved

Plague Inc. è un gioco atipico, uno di quelli che sovverte le normali dinamiche videoludiche e rimette tutto al caos mirando, una volta tanto, alla distruzione piuttosto che alla salvezza del pianeta.
Non a caso, "Can you infect the World?" è la scritta che capeggia nella schermata iniziale di questo particolare titolo strategico, opera prima della software house Ndemic Creations originariamente pubblicata per smartphone e recentemente transitata su PC e Xbox One nella nuova iterazione denominata Plague Inc.: Evolved.
Siete pronti al contagio?

di: Luca "RukaManni" Manni

Plague Inc. è un gioco atipico, uno di quelli che sovverte le normali dinamiche videoludiche e rimette tutto al caos mirando, una volta tanto, alla distruzione piuttosto che alla salvezza del pianeta.
Non a caso, “Can you infect the World?” è la scritta che capeggia nella schermata iniziale di questo particolare titolo strategico, opera prima della software house Ndemic Creations originariamente pubblicata per smartphone e recentemente transitata su PC e Xbox One nella nuova iterazione denominata Plague Inc.: Evolved.
Siete pronti al contagio?

Morte silenziosa

Una volta scelto il tipo di virus e la zona geografica da cui far partire l’infezione, lo scopo del giocatore sarà quello di infettare ogni abitante del globo trasformando l’intero planisfero (che rappresenta il “piano di gioco”) in una grande “macchia” rossa.
Graficamente, infatti, la diffusione del virus viene rappresentata sullo schermo mediante puntini del suddetto colore oltre che attraverso un apposito riquadro in cui vengono riportati tanto il numero dei morti, quanto quello degli infetti. Ma il mondo nel frattempo non resterà a guardare e finanzierà ogni tipo di ricerca in campo medico per contrastare l’agente patogeno e limitare la diffusione del virus fino a debellarlo del tutto, con conseguente Game Over, nel caso in cui non si riesca a rafforzare a dovere il proprio batterio. Quindi, tanto più estesa sarà l’infezione, tanto maggiori saranno gli sforzi scientifici per trovare una cura creando non pochi fastidi al giocatore a seconda del livello di difficoltà selezionato. Complessivamente quest’ultimo risulta essere ben calibrato e accessibile a qualsiasi tipo di utente, persino ai meno avvezzi al genere strategico.
Plague Inc. mette a disposizione diversi ceppi virali tra cui scegliere (non tutti disponibili fin da subito), ognuno con le sue peculiarità e uno specifico ramo di abilità che consente di potenziare il virus modificandone, ad esempio, il grado di infettività, la pericolosità, (attraverso effetti aggiuntivi quali polmonite, stanchezza, asma), resistenza ai farmaci o la capacità di adattamento a diversi climi semplicemente spendendo particolari punti denominati DNA points.
Punti che sono accumulabili nel corso della singola partita sia infettando nuove aree geografiche, sia facendo scoppiare, col giusto tempismo, delle speciali bolle arancioni che compariranno sul planisfero di tanto in tanto.
È quindi possibile mutare a piacimento il proprio virus incrementandone le capacità e persino eliminando alcune delle abilità già acquisite, a volte in maniera autonoma, recuperando così punti preziosi da poter rispendere a seconda delle necessità.
Nonostante le premesse ludiche siano estremamente semplici, Plague Inc. nasconde un’enorme componente strategica: ogni DNA point accumulato nel corso della partita deve essere speso in modo oculato tenendo conto dei numerosi fattori che diversificano ogni area geografica, a partire dal clima che può ostacolare la diffusione dell’agente patogeno, fino ad arrivare al grado di ricchezza di ogni nazione che, in termini pratici, si traduce in una maggior diffusione di vaccini e, per contro, di una minor possibilità di attecchimento del virus.
Ogni sessione di gioco da vita a un nuovo contagio che spetterà al giocatore veicolare nel modo più efficace possibile per raggiungere ogni abitante della terra.

Conclusione

Plague inc. Evolved è un titolo accattivante che riesce a divertire partita dopo partita ma che, purtroppo, mal si presta ad una esperienza casalinga.
Il mercato di riferimento rimane quello mobile dal quale questo gioco proviene e le numerose migliore tecniche apportate alla versione PC/Xbox One non riescono comunque a giustificare l’acquisto di un prodotto pensato per essere giocato nei ritagli di tempo. 
Per ora il mondo può ancora ritenersi salvo…