Recensione Pirates Outlaws!
di: Simone CantiniNella mia spensierata gioventù, uno dei catalizzatori dei piovosi pomeriggi post studio era rappresentato dai giochi di carte collezionabili che, in compagnia del mio fidato gruppetto di amici nerd, erano in grado di rapirci senza tregua, sino ad orari improponibili. Sarà per questo antico amore, non ancora sopito oggi che ho più di qualche anno aggiuntivo sulle spalle (sigh), che mi approccio sempre con estremo interesse alle analoghe trasposizioni videoludiche, nella speranza di tornare a respirare quella spensieratezza che aveva accompagnato le interminabili sessioni in compagnia di Doomtrooper o Kult (Magic chi?). E devo dire che, seppur in solitaria, Pirates Outlaws! è in parte riuscito in questo ostico intento.
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Ciurma, all’arrembaggio!
Navi, pirati e tesori da conquistare a suon di combattimenti. Quando ci spostiamo in lungo ed in largo per i sette mari, in cerca di fortuna ed avventure, non è necessario aggiungere molto altro a questa semplice formula, e chi può mai essere Pirates Outlaws! per sfuggire a questa regola, per quanto non scritta? È proprio per questo, oltre che per il fatto di trovarsi al cospetto di un deckbuilder roguelike, che la produzione firmata Fabled Studio rifiuta di proporre il benchè minimo canovaccio narrativo, limitandosi a proporre un set di regole tanto semplici quanto assuefacenti, accompagnando il tutto con una mole contenutistica, da sbloccare rigorosamente giocando, davvero impressionante e stratificata. Per iniziare le danze, non dovremo fare altro che scegliere lo scenario in cui scatenare uno dei personaggi disponibili (inizialmente ne avremo a disposizione soltanto uno per tipo), per poi muoversi lungo la mappa generata in maniera casuale, nel tentativo di arrivare a sconfiggere il boss di fine zona. Un compito più arduo di quanto si possa pensare e che, oltre all’immancabile dose di fortuna legata a tale tipologia ludica, non disdegnerà di richiedere anche un pizzico di strategia: per giungere all’obiettivo, difatti, avremo a disposizione una fitta ragnatela di percorsi, in cui ogni spostamento ci chiederà di investire un certo numero di Punti Navigazione che, se giunti a zero, ci porteranno rapidamente al game over. Sarà quindi necessario studiare a dovere le varie rotte, magari per poter inframezzare gli inevitabili combattimenti con location altre, che siano taverne in cui recuperare punti vitali, negozi di carte, eventi casuali e molto altro ancora. Sotto questo punto di vista, l’offerta di Pirates Outlaws!, complici anche le numerose mappe sbloccabili, offre una varietà di situazioni davvero sostanziosa, capace di rendere realmente ogni partita differente dalla precedente.
A ciascuno il suo pirata
A corroborare questo senso di varietà ed imprevedibilità, inoltre, troviamo anche il cast di personaggi giocabili che il titolo ci metterà a disposizione, man mano che accumuleremo esperienza giocando un match dopo l’altro. Ognuno di loro presenterà un modus giocandi unico che andrà a modificare l’approccio agli scontri: avremo chi ci permetterà di ricaricare proiettili ad ogni, turno, chi potrà contare sull’ausilio di un orso (e che personalmente mi ha dato le maggiori soddisfazioni), chi infliggerà status alterati ad ogni turno di gioco e molti altri ancora, in grado di sparigliare letteralmente più e più volte le carte in tavola, oltre a scongiurare il pericolo noia già dopo poche sessioni. A non mutare, pertanto, sarà il flow degli scontri, che si baserà sul mazzo in dotazione a ciascun eroe, e che potremo ampliare e modificare proseguendo nella partita, aggiungendo nuove card e reliquie, queste in grado di garantire stuzzicanti bonus passivi. Una volta chiamati a battagliare avremo 5 carte a disposizione per ciascun turno, che si divideranno in armi corpo a corpo, a distanza, abilità ed oggetti. Le prime potranno essere impiegate a costo zero, mentre la maggior parte delle altre ci chiederanno di investire parte (o la totalità) delle munizioni in nostro possesso. Queste, pur essendo l’equivalente del mana classico di altri giochi, non si ricaricheranno ad ogni nuovo turno, ma lo faranno solo giocando specifiche carte, oppure sfruttando le skill uniche di determinati eroi. Appare logico, quindi, come studiare la mano in nostro possesso sia fondamentale per massimizzare gli attacchi che, se ben organizzati, potranno essere anche più di uno per ciascuna tornata di gioco. Gli scontri, pertanto, si sono rivelati molto interessanti sotto il profilo ludico, oltre che per quanto concerne il lato strategico del tutto che, pur dovendo scendere a patti con l’inevitabile aleatorietà del tutto, restituisce un feeling davvero intrigante. Sconfitte le minacce, non dovremo fare altro che raccogliere il bottino e fare rotta verso il prossimo obiettivo, nella speranza di non perire strada facendo. Un loop tanto semplice quanto assuefacente, complice la già citata mole di elementi sbloccabili, a cui fa eco una difficoltà mai banale, in grado di dare del piacevole filo da torcere. A completare il pacchetto, in aggiunta alla modalità principale, troviamo due ulteriori derivazioni, anche queste sbloccabili al raggiungimento di un determinato livello, che ci permetteranno di affrontare scontri in sequenza, oppure di testare specifici mazzi nell’arena di combattimento. In tal senso, per quanto il tutto sia ottimamente calibrato per essere un’esperienza single player, non avrebbe stonato la possibilità di affrontare amici o sconosciuti online, ma al di là di questo ci possiamo anche accontentare così. E lo stesso possiamo ritenerci soddisfatti dell’aspetto tecnico di Pirates Outlaws!, che presenta un’estetica assai minimale ma molto curata e calzante.
Divertente ed assuefacente, Pirates Outlaws! sarà in grado di ammaliare ogni amante dei GDC, grazie ad una formula di gameplay tanto semplice da metabolizzare, quanto complessa e longeva da sviscerare nella sua interezza. Forte di una serie di meccaniche solide, ma anche in grado di cambiare l’approccio richiesto man mano che sbloccheremo i vari personaggi, il titolo Fabled studio può anche vantare una mole contenutistica ragguardevole, capace di tenerci impegnati per un corposo numero di ore. Certo, vista la tipologia di gioco il fattore casualità continua ad avere un peso tutto sommato non marginale, ma se saremo pirati accorti e giudiziosi potremo limitarne gli effetti in più di un’occasione.