Recensione Persona 5
di: Marco LicandroAtlus ha fatto il colpaccio, sfornando il nuovo Persona 5, attualmente il sesto del franchise Megami Tensei. Seguendo la scia dei precedenti, P5 sprizza energia e carattere in ogni singolo frame, e non vediamo l’ora, finalmente, di farvi immergere nella nostra recensione. Vi avvisiamo però che, data la natura del titolo, vari spoiler minori sono d’obbligo per poter parlare anche solo in parte del gioco, ma promettiamo che nessuno di questi andrà a rovinare l’esperienza rivelando finali o momenti salienti. Detto questo, procedete pure con la lettura!
Persona
Il nuovo titolo della serie non cambia la formula di successo, puntando come sempre sugli stessi fattori, ma per i neofiti del genere sarà meglio fare un recap generale.
Come per altre serie di successo, ogni titolo mantiene i tratti caratteristici pur cambiando trama e personaggi. Non è quindi necessario aver giocato i precedenti per poter godere del titolo.
In grandi linee, Persona vi porterà nei panni di un adolescente, uomo o donna, che per un motivo o un altro si ritroverà a vivere lontano da casa in una località del Giappone. Come ogni adolescente che si rispetti ritroveremo la scuola, parte fondamentale della crescita dello studente, assieme a tutto quello che ne consegue quali situazioni scomode tra compagni e professori, amicizie ed inimicizie, e soprattutto voglia di contraddistinguersi e di trovare una propria personalità.
La personalità nel gioco è uno dei tratti principali, ed ogni protagonista è fortemente caratterizzato, ma è nel momento in cui i Persona faranno la loro apparizione che la profondità del titolo viene fuori. Persona non è altro che una parte di noi stessi, che per varie motivazioni, solitamente legate all’immagine della società, viene reclusa e nascosta. Per manifestarsi, di solito, serve un avvenimento che ci metterà a dura prova. Qualcosa di shoccante e drastico, che ci porterà a dare il massimo di noi stessi e sfuggire alle inibizioni.
L’avvenimento di Persona è sempre relativo al paranormale, sfociando in una dimensione parallela fortemente legata alla personalità, tema centrico del titolo.
Castelli di rabbia
In Persona 5, come appunto analizzato poco fa, vestiremo i panni di un giovane adolescente il quale, per aver tentato di aiutare una giovane ragazza, si ritrova vittima del suo coraggio, e con una nota penale sul suo curriculum. Questo porta il giovane ad andare a vivere con un estraneo adulto, il quale dovrà prendersi cura della sua crescita e riabilitazione, e gli causerà non pochi problemi con la sua immagine pubblica nella nuova scuola dove andrà a breve.
Se questo già non fosse abbastanza, il paranormale sfocia abbastanza rapidamente, prima in sogno, per poi manifestarsi nella realtà tramite un’app nel telefono, la quale si installerà senza permesso, e come un navigatore per realtà parallele, guiderà il nostro protagonista ed i suoi amici nei meandri più malvagi e contorti della personalità, risultando in paesaggi quotidiani ma corrotti, infetti, ed in particolare popolati da mostri. Quando una persona racchiude in sé dei desideri “distorti”, e questi ultimi sono particolarmente intensi, questa creerà dei cosiddetti Castelli, i quali non sono altro che la loro manifestazione in forma materiale. Non solo, vi è anche un elemento chiave che scatenerà la loro esistenza, il quale verrà chiamato Tesoro. Rubare un tesoro in un castello vedrà la rimozione ed il cambiamento della personalità di un individuo, e da qui lo scopo del gioco, che ci vedrà appunto nei panni di “ladri”, così da pulire i pensieri malvagi delle persone, e migliorare la vita di quelle che ci stanno accanto.
*WOW*RPG
Se dal punto di vista della trama, il titolo mostra quindi una profondità non indifferente, è dal punto di vista tecnico che tira invece fuori gli artigli. I combattimenti hanno un dinamismo ed una tecnica sublimi, e per essere un RPG a turni è un fattore niente male. La User Interface di Persona è sempre stata incredibilmente curata e caratterizzata, rendendo la selezione di qualsiasi elemento un’opera d’arte. In combattimento sarà possibile attaccare corpo a corpo, o utilizzare le nostre Persona, le quali potranno essere più di una, e utilizzare un’abilità così da attaccare il mostro. Le abilità avranno diversi effetti, ma soprattutto saranno caratterizzate da un elemento. Ogni personaggio, sia esso nostro o nemico, avrà alcune debolezze, che se sfruttate egregiamente faranno la differenza tra vittoria e sconfitta. Per scoprirle non ci resta altro da fare che tentarle tutte, ed una volta analizzato il nemico avremo persino un comodo pulsante che selezionerà automaticamente Persona e Abilità adeguate per attaccare.
Colpire un nemico con un’abilità della quale è debole, lo porterà in una condizione temporanea dove non potrà attaccare, garantendoci oltretutto un attacco extra, ripetibile all’infinito. Se ogni nemico è in condizioni di debolezza, parte un’innovativa azione che ci permetterà, oltre che tentare di porre fine al nemico attaccando tutti in una volta, anche di parlargli.
Parlare al nemico è incredibilmente importante, in quanto anch’essi temono per la loro vita, e per salvarla saranno disposti a darci denaro, oggetti, e se in sintonia con la nostra personalità persino diventare dei Persona a nostra disposizione.
Tipico elemento della serie sarà una stanza fuori dallo spazio e del tempo dove risiederà Igor, personaggio onnisciente il quale ci permetterà di fondere più Persona così da crearne di nuovi, e trasferirne poi alcune abilità. La fusione è oltretutto potenziata dai legami, divisi per categoria, che daranno un bonus a seconda del livello. I legami si creano, come nella vita reale, condividendo momenti con le persone che abbiamo accanto, ed instaurando così rapporti.
Le missioni secondarie, che però non lo sono
Come da titolo del paragrafo, il gioco ha una serie di missioni secondarie, che tuttavia non lo sono davvero. Una caratteristica fondamentale di Persona si basa sul trascorrere del tempo, Ogni giorno avrà una mattina, un durante le lezioni, un pomeriggio, ed una sera, e tutti questi faranno parte di un vero calendario che avanzerà di giorno in giorno, mese per mese. Alcuni avvenimenti avranno una scadenza, entro la quale se non riusciremo nell’impresa vedremo la schermata del Game Over, ma il titolo ci consiglia di prendercela con calma. Potremo partecipare ad attività scolastiche, uscire con gli amici, studiare, ma anche andare in centro a fare acquisti come un libro o un dvd, e persino andare al cinema. Ogni attività che sceglieremo ci darà dei punti che andranno a scandire il tipo di personalità del nostro personaggio.
Aumentare di grado in Gentilezza, significherà avere a disposizione dialoghi quando avremo a che fare con le ragazze, mentre avere dei punti Coraggio ci vedrà alzare la voce o rispondere a tono in determinate situazioni. Potremo anche scegliere di fare esperienza in combattimento esplorando Castelli o entrando nel Mementos, una sorta di castello creato dall’opinione pubblica, dove persino il clima ed il polline possono causare disagio nelle persone e rendere quindi i nemici più forti.
Sostanzialmente saremo liberi di esplorare e fare le nostre scelte organizzando così il tempo a disposizione, così come faremmo realmente, rendendo quindi le missioni secondarie parte integrante della trama.Una volta acquisita notorietà, potremo persino accettare richieste di persone in difficoltà che richiederanno l’intervento dei Ladri Fantasma. Esaudire le loro richieste ci vedrà non solo aumentare di esperienza e quindi livello, permettendoci di creare Persona più forti, ma anche veder crescere la credibilità nei confronti della popolazione.
Tante attività quindi che ci daranno molta libertà, ma attenzione a non ignorare le lezioni in classe. Talvolta verremo infatti interrogati con domande abbastanza complesse, ma fallire nell’indovinare una risposta non è una tragedia, a patto che ricordiate in seguito la risposta data dal professore. Vi saranno infatti delle sessioni di esami dai 3 ai 5 giorni, fatti solo di domande per l’appunto discusse in classe. Riuscire negli esami vedrà migliorare i rapporti con il nostro gruppo e con gli altri studenti.
In breve
Il titolo si svolge come un anime, ed è disseminato da dialoghi ai quali potremo rispondere scegliendo la risposta che più ci aggrada, anche tramite messaggi sul telefono. La continuità è un fattore estremamente lodevole del titolo, che ci immergerà totalmente nella trama e ci porterà a seguirla, grazie ad un racconto che parlerà di qualcosa di nuovo giorno dopo giorno, espandendo il gameplay e la trama stessa, e portandoci anche a conoscere nuovi personaggi e nemici, quasi fosse un anime interattivo. La longevità è quindi immensamente alta, ed una volta che cederete al titolo quelle 5-6 ore introduttive, ne diverrete completamente assuefatti… a patto che siate amanti del Giappone, apprezziate gli anime, e accettiate di vivere nei panni di uno studente. Fatto questo, siete pronti per entrare in uno dei migliori JRPG usciti degli ultimi anni.