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Recensione Moving Out 2

di: Sakura Cantini

È (s)fortunatamente arrivato il momento di traslocare, quindi rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare! Io direi di iniziare a liberare questo scatolone, sembra molto pesante, chissà quante sorprese ci saranno al suo interno…
Ma aspetta cosa c’è dentro? E questo cosa è? Sembra una lampada, oddio ma è… Moving Out 2! Io direi di sistemarlo sul nostro scaffale e iniziare a parlare di questo gioco che, però, non per tutti sarà una novità, dato che questa è la seconda uscita della serie di SMG Studio, che torna con i suoi piccoli (e disastrosi) ma simpatici traslocatori.

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È l’ora di spacchettare!

Credo di aver dato già un bel indizio su quello di cui parla questo gioco, ma io direi di concentrarci meglio sulle sue caratteristiche, la sua storia, i suoi fantastici personaggi e tutto il resto. La vicenda inizia con dei piccoli personaggi che lavorano in questa agenzia di traslochi, la F.A.R.T. (Furniture Arrangement & Relocation Technician) situata nella città di Packmore. Il nostro compito è quello di andare a giro per la città, e non solo, per traslocare mobili e quanto altro all’esterno (o all’interno) di alcune strutture. Tra uffici, case, fattorie e molto altro, l’importante sarà completare la missione nel minor tempo possibile, e se necessario distruggendo anche qualcosa! La cosa fondamentale è che ci sia sempre un nuovo ambiente di gioco con degli enigmi da risolvere.
In Moving Out 2 troviamo due modalità di gioco principali:

  • Storia è il tipo di gameplay principale, che ti permette di giocare il gioco per completare tutti i livelli e raggiungere il tuo obiettivo.
  • Arcade invece presenta una serie di livelli in cui l’obiettivo è quello di aiutare un giocatore a completare lo schema il più velocemente possibile.

Lo scopo principale del gioco consiste nello scaricare o caricare i mobili dal camion dei traslochi, mentre un cronometro misurerà il tempo che ci impiegheremo a sistemare tutto. Completare un livello prima che la barra in alto si completi, ci permetterà di ricevere la valutazione massima, ovvero il Tempo Pro. Ci sono diversi obiettivi segreti che il gioco non ci mostra all’inizio della missione, ma starà a noi scoprirli giocando, oppure attendere la fine della sfida per vederli rivelati: potremmo quindi rigiocare il tutto, per cercare di portarli a termine con successo.

Ci sono diversi personaggi in Moving Out 2, ognuno dei quali con caratteristiche estetiche uniche. Potrai scegliere tra il leader, il tecnico, il forte, il divertente e altri per costruire la tua squadra dei sogni. Durante la nostra avventura sarà possibile trovare in alcune strutture dei pacchetti nascosti, con all’interno molteplici sorprese, tra cui nuovi abiti per i nostri traslocatori, e forse anche qualche nuovo membro per il nostro team.

Spolveriamo vecchi ricordi

Ma cosa altro c’è dentro a questo scatolone? Oh ma è la prima uscita di Moving Out. Infatti le differenze grafiche tra questo capitolo e il precedente sono davvero pochissime, anche se non è proprio un difetto. Lo stile buffo e colorato, che avevamo già imparato a conoscere, torna ancora una volta con il suo carico di simpatia. Personaggi e ambientazioni sono tutti molto spiritosi e divertenti, così come pieni di ironia sono i dialoghi che scandiscono gli intermezzi tra una missione e l’altra. Interessante la modalità che permette di giocare in multiplayer, fino a 4 giocatori sia online che in locale, una feature indispensabile per riuscire a portare a termine più velocemente gli spostamenti più complessi e pesanti: in compagnia degli amici, traslocare sarà uno spasso, grazie anche alla fisica molto marcata che gestisce gli oggetti interattivi.

Moving Out 2 riporta alla ribalta i buffissimi traslocatori della F.A.R.T., che sapranno garantire tante ore di divertimento a chi li sceglierà per svuotare casa. Pur non presentando moltissime novità di gameplay rispetto al precedente capitolo, il titolo sviluppato da SMG Studio rimane comunque una certezza se affrontato assieme ad un gruppo di amici, siano questi sul divano di casa, che sparsi per il mondo.