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Recensione Moto GP 2025

di: Marco Russi

Milestone riesce davvero a portare i giocatori dentro l’anima del Motomondiale, o ci troviamo di fronte all’ennesimo giro di pista già visto?

Con MotoGP 25, Milestone prova ad alzare l’asticella: nuove modalità, migliorie tecniche e una Carriera più profonda puntando a soddisfare sia gli appassionati di vecchia data sia chi si avvicina per la prima volta al mondo delle due ruote.

Ma la promessa di realismo, strategia e adrenalina è davvero mantenuta?

Carriera: più profonda, ma serve ancora carburante

La modalità Carriera si arricchisce ulteriormente, dando al giocatore la possibilità di influenzare lo sviluppo tecnico della moto, assumere decisioni strategiche e gestire i rapporti interni al team.

L’introduzione dei Turning Points (eventi dinamici che impattano sulla narrativa e sui rapporti interpersonali) aggiunge un tocco di imprevedibilità.

Tuttavia, la sensazione è che si tratti più di una rifinitura che di una rivoluzione.

Race Off: il Ranch di Tavullia in digitale

Una delle novità più curiose è la modalità Race Off, che mescola supermotard, minibike e flat track in tracciati inediti e caotici.

Chiaramente ispirata agli allenamenti dei veri piloti, questa modalità rompe la monotonia delle gare tradizionali e aggiunge un pizzico di follia arcade che sorprende positivamente.

IA e realismo: passi avanti, ma non un sorpasso

L’intelligenza artificiale fa progressi, specialmente nella gestione dell’errore umano e delle battaglie in pista.

Tuttavia, restano dei limiti nella varietà delle strategie adottate dagli avversari, soprattutto in termini di gestione gomme e linee di sorpasso.

Il comportamento in gruppo, specie nei primi giri, sembra ancora poco credibile.

Comparto tecnico: tra curve fluide e volti inespressivi

L’adozione dell’Unreal Engine 5 porta benefici visibili su moto, piste e condizioni atmosferiche, con un frame rate solido anche nei momenti più caotici.

Le animazioni in sella convincono, ma i volti dei piloti (una volta tolti i caschi) risultano ancora poco convincenti.

L’audio migliora, distinguendo in maniera efficace le diverse configurazioni motoristiche.

Multigiocatore e contenuti: ce n’è per tutti

Il multiplayer include split-screen locale, ranked online e supporto al cross-play.

Il pacchetto di modalità è completo, con l’Accademia e un tutorial pensato anche per i neofiti.

Mancano ancora alcuni circuiti storici e si attende l’arrivo della Moto-E con un aggiornamento, ma l’offerta complessiva è solida.

 

MotoGP 25 è un buon compromesso tra accessibilità e profondità.

Non rivoluziona la serie, ma migliora diversi aspetti chiave. Perfetto per chi vuole iniziare, ancora da perfezionare per chi sogna la simulazione definitiva.